martedì 3 settembre 2013

RIUNIONE INIZIO ANNO CALCISTICO 2013 – ‘14



Di seguito potrete trovare l'oggetto della riunione che verrà tenuta mercoledì 18 settembre 2013 allo stadio comunale di Forlimpopoli alle ore 18.45 circa prima del termine dell'allenamento dei ragazzi.
Collaborazione istruttori e genitori

Vorremmo che durante la stagione sportiva che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e genitori fosse sempre aperto per collaborare sull’educazione del ragazzo, sportiva e non, chiedendo cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o tattica, dove per tattica si intende quella individuale e non quella collettiva che non è materia fondamentale per questa categoria.
Si chiede cortesemente ai genitori che se hanno necessità di dialogare con l’istruttore di farlo dopo la seduta d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la doccia; non prima dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per preparare la seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi, comunque il numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.
Faccio una piccola premessa importante per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra gli istruttori e i genitori dei ragazzi sono importanti, proprio perché se le persone che son per lui di riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in questa fascia d’età, vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo. Secondo studi del settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i genitori del ragazzo e i genitori stessi fanno pervenire al figlio  il concetto che l’istruttore non ha le capacità per insegnare all’allievo; questi non crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà a sparire una delle due figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo parlando di ragazzi che vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra naturalmente è la figura dei genitori con i quali il bambino rimane per molte più ore durante l’anno rispetto alle 6 ore circa settimanali in cui il ragazzo vede l’istruttore di una categoria di ragazzi in squadre dilettantistiche; quindi tendenzialmente il bambino da molto più credito, giustamente, a quello che gli dicono i genitori rispetto all’istruttore e con il trascorrere della stagione il ragazzo abbandonerà i consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e anche durante gli allenamenti compirà i gesti che gli vengono richiesti più per rimanere con il gruppo che non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un anno di attività al ragazzo.
Come si può fare ad evitare questo problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra le due parti, genitori e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al ragazzo per quanto concerne l’educazione e il comportamento; mentre il secondo deve istruirlo in ugual modo sull’educazione e sulla parte tecnica nella quale il genitore non dovrebbe interferire, o per lo meno in presenza del ragazzo. Ci può anche stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento l’istruttore, ma non deve mettere in discussione l’allenatore in presenza dell’allievo e soprattutto quando parla con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci possono anche essere istruttori che non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il genitore dopo aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi direttamente alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne partecipe il ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia durante tutta la stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono, si può e si deve trovare un altro istruttore più adatto al bambino, a così facendo in questa stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di questi studi posso confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo si è verificato proprio a discapito del ragazzo.
  
Eventuali problemi

Se si vengono a creare punti di disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e trovare soluzioni comuni, anche se i problemi sono futili che potrebbero diventare più gravi con il trascorrere del tempo.

Programma e obbiettivi della stagione

Il programma sportivo della stagione a chi è interessato può essere visionato sul blog, mentre gli obbiettivi per la nostra categoria sono:
il primario è di puntare tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra, il nostro risultato finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la crescita dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad essere un bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da giovanissimo ed allievo a componente di una squadra con ruoli e compiti ben definiti e non prima; anche per questo i ragazzi si fanno giocare in tutte le zone del campo, compreso in porta perché non va precluso nulla a loro dell’insegnamento, anche se questo va a discapito delle prestazioni di squadra. I bambini sicuramente rendono più in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non significa che il nostro periodo serva per la specializzazione, che abbiamo visto essere fondamentale poi dai giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni il ragazzo più forte in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale in un altro al servizio della squadra in seguito e non facendogli conoscere tutte le posizioni da assumere in campo poi tarperemmo le ali ad un futuro calciatore più completo.
Secondariamente per sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare sport, si deve lavorare su:
-        coordinazione motoria velocità e flessibilità, vera e propria fascia d’età dove l’insegnamento di queste capacità e recepito al massimo, mentre durante tutto il resto della crescita non vi sarà lo possibilità di apprenderlo con buoni risultati come in questo periodo di età evolutiva;
-        dominio della palla a terra, ovvero tutti quegli esercizi che servono per far conoscere al meglio l’attrezzo palla e permettergli di dominarla prima da solo poi contro gli avversari; e da questa base proseguire con i gesti del calcio che sono il passare, il ricevere, il dribblare e il calciare;
-        sviluppo dell’ uno contro uno per superare l’avversario o cercare di farlo, provando e riprovando non ostante gli insuccessi, questo ci permette di aumentare la personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni proprie e questo anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli di calciare via il pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la responsabilità di una giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo dribbling; perché noi non gli vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto il calcio è comunque un gioco di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve passare da questa prima e fondamentale tappa per poi proseguire a quelle successive, dove il superamento dell’avversario nell’uno contro uno mi permette di giocare in superiorità numerica e superare gli avversari con la collaborazione dei compagni, per permetterci di realizzare il goal fondamento su cui si basa il calcio.

Presenza ad allenamenti e partite

I genitori dovrebbero spronare il ragazzo ad essere sempre partecipe agli allenamenti, facendogli capire l’importanza della puntualità aiutandolo a preparare la borsa sia per gli allenamenti che per le partite, nella quale non dovrà mai mancare il K-way, e possibilmente la borsa lasciarla portare al ragazzo.
In caso di maltempo sia per quel che riguarda gli allenamenti che le partite, questi verranno tenuti sempre fatto salvo diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che verrà effettuata tramite telefonata oppure SMS. Anche qual ora cominciasse a piovere durante l’allenamento sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure continuare a patto comunque che non ci sia temporale.
E’ fatto obbligo ai genitori di avvisare l’istruttore qual ora non si possa partecipare ad una seduta d’allenamento oppure ad una partita, in questo casa in maniera preventiva in modo da poter chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente; questa telefonata inizialmente potrà essere fata dai genitori ma in seguito sarebbe bello che i ragazzi con l’aiuto del genitore chiamassero direttamente l’istruttore per dirgli della sua assenza durante una o più sedute d’allenamento. Così facendo si rimarrebbe a conoscenza delle eventuali variazioni che vengono comunicate durante le sedute d’allenamento.
Si ricorda ai genitori che la loro presenza nello spogliatoio è sconsigliata
Gli allenamenti avranno luogo il lunedì e il mercoledì allo stadio comunale di Forlimpopoli dalle ore 17.30 alle ore 19.15, sino a quando vi sarà il torneo Fabio Colli all’omonimo campo sportivo dove invece terremo gli allenamenti durante tutto il resto della stagione; per quanto riguarda le partite del torneo “Primaverile e Autunnale” (volgarmente detto campionato) invece si disputeranno allo stadio comunale di Forlimpopoli, con giornate ancora da definire.
Nel periodo invernale indicativamente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio i pulcini 2003 disputeranno l’allenamento del lunedì nella campo polivalente adiacente la palestra comunale in via dei Tulipani al coperto, il suo utilizzo sarà per uno solo dei due allenamenti settimanali perché durante gli altri giorni si darà spazio ai bimbi più piccoli della società cioè i pulcini  2004 e 2005; per orari ed inizio di utilizzo della struttura vi verrà data comunicazione anticipatamente.
Durante gli allenamenti e le partite allo stadio si raccomanda di lasciare l’auto nel parcheggio di fronte ad esso e non nel viale.
Per quanto riguarda l’allenamento dei portieri verrà comunicato l’inizio dell’attività e gli orari non appena possibile.
In tutte le strutture dove i pulcini terranno la loro attività a breve verranno installate postazioni di primo soccorso con un D.A.E. (defibrillatori semi-automatici) che per lo meno un istruttore per ogni annata saprà utilizzare in quanto ha frequentato il corso di BLS-D (Basic Life Support Defibrillation).
Questo che i pulcini 2003 vanno ad incominciare è l’ultima stagione della loro categoria e il prossimo anno passeranno a quella degli esordienti, quindi dovranno partecipare al torneo “Sei bravo a scuola di calcio” organizzato dalla Federazione Italia Gioco Calcio Settore Giovanile e Scolastico. Visto gli ottimi risultati ottenuti dalla società Forlimpopoli calcio 1928 nelle scorse edizioni anche per questo hanno la dirigenza avrebbe piacere di continuare nella qualificazione della società a livello regionale, quindi nel corso di questa manifestazione si darà più spazio ai ragazzi che tecnicamente sono più portati allo svolgimento di questi giochi partita, debitamente unito al loro buon comportamento durante allenamenti, partite e soprattutto scolastico,  pena la mancata convocazione a tali incontri.
Come ogni anno la società Forlimpopoli calcio 1928 iscriverà la categoria ai tornei “autunnale” e “primaverile” dove per quest’anno iscriveremo nel primo tre squadre che andremo a formare dividendo i ragazzi per classi di appartenenza con l’eventuale scorporamento di quelle classi meno numerose per creare tre squadre omogenee a livello numerico; ogni squadra avrà da disputare le proprie partite e solo in caso di necessità, in virtù di qualche defezione di un giocatore di una squadra, questa verrà integrata con i giocatori delle altre due squadre previo permesso del genitore alla disponibilità. In tal modo ogni genitore potrà così conoscere tutti gli impegni del proprio figlio e organizzarsi al meglio. Questo però solo per il torneo “autunnale”, perché per quello primaverile torneremo probabilmente alle due squadre in quanto in questo periodo vi sarà da disputare diversi tornei e il già citato “Sei bravo a scuola di calcio” e non vorremo caricare i ragazzi di troppi impegni.
Come tutti gli altri anni daremo la possibilità di giocare a tutti i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei, salvo che dopo la convocazione il ragazzo non si possa presentare, nel qual caso se i tornei sono già stati programmati come di solito avviene sarà difficile inserirlo in altri tornei dove sono solitamente occupati tutti i posti dagli altri compagni.
Alle partite i ragazzi verranno fatti giocare più o meno lo stesso minutaggio non convocando mai più del doppio dei ragazzi che possono scendere in campo per garantire per lo meno ad ogni bimbo un tempo di gioco completo.
Qualora il ragazzo o i genitori si rendano rei della mancata comunicazione anticipata ad una partita la conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita successiva; in quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva organizzazione della nostra società alla manifestazione alla quale si è iscritta.
Al termine della stagione in fine verrà effettuato un torneo nel quale si darà spazio a tutti quei ragazzi che nell’arco delle tre stagioni si sono distinti in campo a livello tecnico per verificare lo sviluppo dei singoli in un torneo in preparazione al lavoro da svolgere nella categoria successiva con la partecipazione a tale manifestazione del responsabile della categoria esordienti.

Partite

Cercare di essere presente agli impegni del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni, specialmente se si tratta di una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che ci saranno molte altre occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante l’allenamento le cose potranno solo che migliorare, in fondo una giornata storta capita a tutti.
Proprio durante le partite bisogna tener presente che in campo giocano dei bambini e non dei piccoli adulti, quindi è bene e buono, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito dell’altra squadra perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri bambini, figli di genitori come lo siamo noi. Mai offendere, compreso l’arbitro di queste partite che a sua volta è un genitore probabilmente di un ragazzo che sta giocando in campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai nostri figli di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano e comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non lo fa ne di mestiere ne per passione ma solo perché da una mano.
Aiutare soprattutto dopo una sconfitta a non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma spronare a far meglio nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque un’altra partita dopo quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire come e più dell’ultima.
Importantissimo, che questa regola di buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento in cui si incontrino avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il boccone ma questo non si fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che è quella che noi vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che alle offese non si risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro comportamento e capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare il messaggio che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un altro modo rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può partecipare per qualsiasi motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma al proprio rientro a casa chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia piaciuto in particolar modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o addirittura quanti goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo della partita oppure dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il risultato, per lo meno in questa fascia d’età.

Abbigliamento

Il kit che viene dato al ragazzo è il materiale che dovrebbe utilizzare sempre durante gli allenamenti e anche prima, durante e dopo le partite.
Per gli allenamenti estivi nella borsa deve sempre esserci: il K-way (e per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima dell’allenamento ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa rientrando a casa) la divisa d’allenamento con i parastinchi, nel caso questa non sia ancora stata consegnata oppure sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta bianca con calzettoni bianchi e i calzoncini a scelta, (possibilmente del colore di quelli dell’allenamento) comunque non con maglie variopinte o di altre società sportive dilettantistiche o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi lo stimolo di appartenenza ad un gruppo ed anche questo è un segnale, essere tutti uguali e in egual maniera trattati, così che non si creino disagi fra ragazzi, che arrivano al campo con la divisa della squadra del cuore e altri senza perché magari i genitori non se la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella borsa deve sempre esserci il K-way (e per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima dell’allenamento ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa rientrando a casa) la tuta d’allenamento con i parastinchi. Per chi non dovesse avere ancora il materiale o fosse a lavare l’importante è indossare il K-way che sarà a discrezione dell’istruttore se togliere o tenere. Per allenarsi anche durante il periodo più freddo non ci sono rischi di ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti correttamente e al termine della seduta fanno una bella doccia calda avendo cura di asciugarsi bene la testa ed uscire con una berretta; quindi occorre che abbiano una maglietta della salute, di cotone o di lana, altrimenti una maglietta termica, un paio di scaldamuscoli per le cosce, la giacca e i pantaloni della tuta d’allenamento, in alternativa ai pantaloni vanno bene anche le calzamaglie con pantaloncini corti e calzettoni lunghi, naturalmente il K-way, guanti e berretta, sempre obbligatori per poter fare l’allenamento sarà poi discrezione dell’istruttore di farli indossare o meno.
Durante le partite invernali il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la tuta di rappresentanza e il giubbotto pesante; nella borsa dovrà essere presente il  K-way, guanti, berretta e tuta d’allenamento per poter utilizzare questa giacca durante la partita e non quella della tuta di rappresentanza; per far si che non si sporchi e così poterla indossare quando deve tornare a casa, perché finita la partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta di rappresentanza della società soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure durante i tornei (per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima dell’allenamento ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa rientrando a casa).
Durante le partite estive il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la tuta di rappresentanza oppure già con la divisa da gioco; nella borsa dovrà essere presente il  K-way e la divisa d’allenamento, la giacca della tuta d’allenamento da poter utilizzare durante la partita se ce ne fosse bisogno e non utilizzare la tuta di rappresentanza per far si che non si sporchi quando deve indossarla per poi tornare a casa; finita la partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta di rappresentanza della società oppure in alternativa la divisa d’allenamento corta, questo soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure durante i tornei (per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima dell’allenamento ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa rientrando a casa).
Quando si disputano tornei sarebbe opportuno mettere in borsa sempre almeno un cambio intimo in più, in caso si debba affrontare una giornata sotto la pioggia in cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al corpo asciutti; durante un torneo molto caldo fare una doccia in più, fra un gruppo di partite ed un altro, oppure prima di pranzare e poi ricominciare al pomeriggio.

Tesseramento

Per partecipare a tutte le partite è obbligatorio che il ragazzo sia tesserato e per far ciò occorre che per il primo tesseramento sia fatto pervenire alla società la seguente documentazione:
-        Una foto tessera
-        Certificato di residenza e stato di famiglia
-        Libretto sanitario dello sportivo(quello verde che fa il pediatra)
Quando si va a far il rinnovo del libretto dal proprio pediatra occorre avere con se il foglio dell’autocertificazione firmato dal presidente della società al quale il figlio è tesserato
-        Certificato d’iscrizione presso istituto scolastico
-        Permesso di soggiorno atleta per i non italiani
-        Permesso di soggiorno genitori per i non italiani
-        Compilazione del foglio dei dati personali
-        Firma del tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore
Per quello che riguarda invece le stagioni successive è sufficiente il rinnovo del libretto sanitario alla scadenza e la firma del tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore; mentre per i ragazzi stranieri ogni anno occorrono tutti i documenti elencati in precedenza.
Si raccomanda ai genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto sanitario vincolo indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli allenamenti. Il mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di partecipare per sino agli allenamenti oltre al fatto di non avere il dovuto controllo precauzionale del proprio figlio; questa situazione provoca la decadenza della copertura assicurativa e la procedura penale in caso di infortuni più o meno gravi a carico di presidente e allenatori del ragazzo.
In fine prima dell’inizio della stagione occorre che sia firmato il tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore, vincolo indispensabile per avere la copertura assicurativa; nel caso in cui il genitore non provveda a far pervenire il documento debitamente firmato in segreteria oppure all’istruttore il ragazzo non potrà nemmeno partecipare alle sedute d’allenamento. Nel caso un ragazzo voglia effettuare le sedute di prova prima dell’iscrizione alla stagione sportiva con la nostra società, in alternativa alla firma del tesseramento si dovrà firmare un documento, sempre da parte dei genitori, che si può ritirare in segreteria o eventualmente dall’istruttore che permetta di avere la copertura assicurativa.
La segreteria per il settore giovanile rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30 circa dove potete parlare con il segretario Versari Augusto oppure Malandri Enrico.

Rendimento scolastico e provvedimenti disciplinari

Requisito fondamentale per poter giocare le partite organizzate dalla società sportiva, è il buon rendimento scolastico che deve essere messo al primo posto, in quanto la scuola è il lavoro del nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un elemento fondamentale per la sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo però non dovrebbe essere impedito l’allenamento perché comunque rimane una valvola di sfogo importante, visto che sempre meno i bambini passano tempo a correre e giocare nei prati e nel parco con gli amici, perché troppo impegnati dalla scuola, dagli interessi extrascolastici e purtroppo troppo da TV e video giochi. Per questi motivi la punizione al cattivo rendimento scolastico non deve essere il divieto della pratica del calcio ma l’impossibilità di effettuare le partite, colpendo il ragazzo dove duole di più.
A me è già accaduto che in accordo con alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto vieto di giocare alcune partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa scolastica oppure con comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito familiare, oppure altre situazioni alle quale i genitori volevano porre rimedio. Con questo metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al ragazzo di svolgere un corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno ottenuto riscontri positivi.

Per rimanere aggiornati sugli impegni dei ragazzi si può seguire il programma sul blog:


Qui potete trovare nei post centrali tutti i comunicati e le informazioni che servano a voi e i vostri ragazzi e dove potete lasciare i commenti o le comunicazioni.

-        Alla fine di ogni mese verrà pubblicato il programma del mese successivo.
-        Ogni domenica verrà pubblicato il programma della settimana successiva.
-        Ogni giorno d’allenamento verrà pubblicato un post con gli orari dell’allenamento e lo svolgimento della seduta.
-        Per ogni partita o torneo programmato sarà postato sul blog l’elenco dei convocati con gli orari e il luogo della convocazione con eventualmente le indicazioni stradali per raggiungere l’evento salvo però comunicazione all’istruttore.
-        Ogni comunicato che sarà dato ai genitori sarà posto anticipatamente sul blog.

Sulla destra del blog sotto la voce Pulcini 2003 si troverà l’elenco delle seguenti informazioni mentre sui post al centro troverete tutto quello che riguarda i vostri ragazzi in ordine di uscita:

1)        Come navigare nel blog – tutte le indicazioni per utilizzare il blog e le sue informazioni
2)        Programma annuale degli allenamenti - dove si troveranno i lavori che si andranno a svolgere durante l’annata e ciò che la società e gli istruttori vorrebbero ottenere da allievi e genitori.
3)        Programma mensile delle attività - dove ci sarà l’aggiornamento mensile della programmazione di allenamenti e partita.
4)        Comunicato - dove si trova l’archivio dei comunicati usciti in ordine crescente.
5)        Elenco ragazzi - dove si trovano tutti i ragazzi se vi fosse qualche errore è gradita una comunicazione tramite commento o durante gli allenamenti.
6)        Presenza allenamenti - dove sono indicati i giorni degli allenamenti e la presenza dei ragazzi.
7)        Partite giocate - dove si trovano tutte le partite programmate e dove saranno indicate le convocazioni con la presenza o l’assenza
8)        Elenco ragazzi - dove è messo l’elenco di tutti i ragazzi
9)        Cosa ho dimenticato - dove saranno messi i ritrovamenti dell’abbigliamento dei ragazzi rimasti nello spogliatoio

Per qualsiasi informazione o comunicazione potete rivolgervi a:

coordinatore   BUVARDIA   GIANLUCA              328-2161798 oppure 329-2406716
istruttore         LACCHINI   ANDREA                    3407227873
istruttore         LACCHINI   GIORGIO                  3475710793

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