Di seguito potrete trovare l'oggetto della riunione che verrà tenuta mercoledì 18 settembre 2013 allo stadio comunale di Forlimpopoli alle ore 18.45 circa prima del termine dell'allenamento dei ragazzi.
Si chiede cortesemente ai genitori che
se hanno necessità di dialogare con l’istruttore di farlo dopo la seduta d’allenamento
quando i ragazzi hanno terminato di fare la doccia; non prima dell’allenamento
perché il tempo all’istruttore occorre per preparare la seduta, non subito dopo
perché ha bisogno di seguire i ragazzi, comunque il numero di telefono e sempre
disponibile per qualsiasi chiarimento.
Faccio una piccola premessa importante
per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra gli istruttori e i genitori
dei ragazzi sono importanti, proprio perché se le persone che son per lui di
riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in questa fascia d’età,
vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo. Secondo studi del
settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i genitori del
ragazzo e i genitori stessi fanno pervenire al figlio il concetto che l’istruttore non ha le capacità
per insegnare all’allievo; questi non crederà più nei dettami del proprio
istruttore e andrà a sparire una delle due figure di riferimento dei bambini di
questa età, stiamo parlando di ragazzi che vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra
naturalmente è la figura dei genitori con i quali il bambino rimane per molte
più ore durante l’anno rispetto alle 6 ore circa settimanali in cui il ragazzo
vede l’istruttore di una categoria di ragazzi in squadre dilettantistiche;
quindi tendenzialmente il bambino da molto più credito, giustamente, a quello
che gli dicono i genitori rispetto all’istruttore e con il trascorrere della
stagione il ragazzo abbandonerà i consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e
anche durante gli allenamenti compirà i gesti che gli vengono richiesti più per
rimanere con il gruppo che non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un
anno di attività al ragazzo.
Come si può fare ad evitare questo
problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra le due parti, genitori
e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al ragazzo per quanto concerne
l’educazione e il comportamento; mentre il secondo deve istruirlo in ugual modo
sull’educazione e sulla parte tecnica nella quale il genitore non dovrebbe
interferire, o per lo meno in presenza del ragazzo. Ci può anche stare che un genitore
possa aiutare con un suggerimento l’istruttore, ma non deve mettere in
discussione l’allenatore in presenza dell’allievo e soprattutto quando parla
con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci possono anche essere istruttori
che non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il genitore
dopo aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi
direttamente alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne
partecipe il ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia durante
tutta la stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono, si può
e si deve trovare un altro istruttore più adatto al bambino, a così facendo in
questa stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di questi studi posso
confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo si è verificato
proprio a discapito del ragazzo.
Eventuali problemi
Se si vengono a creare punti di
disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e trovare soluzioni
comuni, anche se i problemi sono futili che potrebbero diventare più gravi con
il trascorrere del tempo.
Programma e obbiettivi della stagione
Il programma sportivo della stagione a
chi è interessato può essere visionato sul blog, mentre gli obbiettivi per la nostra
categoria sono:
il primario è di puntare tutto sulla
crescita del giocatore e non della squadra, il nostro risultato finale non deve
essere la vittoria del collettivo, ma la crescita dell’individuo per prepararlo
poi durante la categoria esordienti ad essere un bravo singolo, pronto per un
gioco collaborativo e poi da giovanissimo ed allievo a componente di una
squadra con ruoli e compiti ben definiti e non prima; anche per questo i
ragazzi si fanno giocare in tutte le zone del campo, compreso in porta perché
non va precluso nulla a loro dell’insegnamento, anche se questo va a discapito
delle prestazioni di squadra. I bambini sicuramente rendono più in alcuni ruoli
rispetto altri ma questo non significa che il nostro periodo serva per la
specializzazione, che abbiamo visto essere fondamentale poi dai giovanissimi in
avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni il ragazzo più forte in un ruolo si
potrebbe rivelare fondamentale in un altro al servizio della squadra in seguito
e non facendogli conoscere tutte le posizioni da assumere in campo poi
tarperemmo le ali ad un futuro calciatore più completo.
Secondariamente per sviluppare il
giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare sport, si deve lavorare su:
-
coordinazione
motoria velocità e flessibilità, vera e propria fascia d’età dove
l’insegnamento di queste capacità e recepito al massimo, mentre durante tutto
il resto della crescita non vi sarà lo possibilità di apprenderlo con buoni
risultati come in questo periodo di età evolutiva;
-
dominio
della palla a terra, ovvero tutti quegli esercizi che servono per far conoscere
al meglio l’attrezzo palla e permettergli di dominarla prima da solo poi contro
gli avversari; e da questa base proseguire con i gesti del calcio che sono il
passare, il ricevere, il dribblare e il calciare;
-
sviluppo
dell’ uno contro uno per superare l’avversario o cercare di farlo, provando e
riprovando non ostante gli insuccessi, questo ci permette di aumentare la
personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il
compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni
proprie e questo anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli
di calciare via il pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la
responsabilità di una giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo
dribbling; perché noi non gli vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto
il calcio è comunque un gioco di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve
passare da questa prima e fondamentale tappa per poi proseguire a quelle
successive, dove il superamento dell’avversario nell’uno contro uno mi permette
di giocare in superiorità numerica e superare gli avversari con la
collaborazione dei compagni, per permetterci di realizzare il goal fondamento
su cui si basa il calcio.
Presenza ad allenamenti e partite
I genitori dovrebbero spronare il
ragazzo ad essere sempre partecipe agli allenamenti, facendogli capire
l’importanza della puntualità aiutandolo a preparare la borsa sia per gli
allenamenti che per le partite, nella quale non dovrà mai mancare il K-way, e
possibilmente la borsa lasciarla portare al ragazzo.
In caso di maltempo sia per quel che
riguarda gli allenamenti che le partite, questi verranno tenuti sempre fatto
salvo diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che verrà effettuata
tramite telefonata oppure SMS. Anche qual ora cominciasse a piovere durante
l’allenamento sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure
continuare a patto comunque che non ci sia temporale.
E’ fatto obbligo ai genitori di avvisare
l’istruttore qual ora non si possa partecipare ad una seduta d’allenamento
oppure ad una partita, in questo casa in maniera preventiva in modo da poter
chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente; questa telefonata
inizialmente potrà essere fata dai genitori ma in seguito sarebbe bello che i
ragazzi con l’aiuto del genitore chiamassero direttamente l’istruttore per
dirgli della sua assenza durante una o più sedute d’allenamento. Così facendo
si rimarrebbe a conoscenza delle eventuali variazioni che vengono comunicate
durante le sedute d’allenamento.
Si ricorda ai genitori che la loro
presenza nello spogliatoio è sconsigliata
Gli allenamenti avranno luogo il lunedì
e il mercoledì allo stadio comunale di Forlimpopoli dalle ore 17.30 alle ore
19.15, sino a quando vi sarà il torneo Fabio Colli all’omonimo campo sportivo
dove invece terremo gli allenamenti durante tutto il resto della stagione; per
quanto riguarda le partite del torneo “Primaverile e Autunnale” (volgarmente
detto campionato) invece si disputeranno allo stadio comunale di Forlimpopoli,
con giornate ancora da definire.
Nel periodo invernale indicativamente nei mesi di dicembre,
gennaio e febbraio i pulcini 2003 disputeranno l’allenamento del lunedì nella
campo polivalente adiacente la palestra comunale in via dei Tulipani al
coperto, il suo utilizzo sarà per uno solo dei due allenamenti settimanali perché
durante gli altri giorni si darà spazio ai bimbi più piccoli della società cioè
i pulcini 2004 e 2005; per orari ed
inizio di utilizzo della struttura vi verrà data comunicazione anticipatamente.
Durante gli allenamenti e le partite
allo stadio si raccomanda di lasciare l’auto nel parcheggio di fronte ad esso e
non nel viale.
Per quanto riguarda l’allenamento dei
portieri verrà comunicato l’inizio dell’attività e gli orari non appena
possibile.
In tutte le strutture dove i pulcini terranno la loro
attività a breve verranno installate postazioni di primo soccorso con un D.A.E.
(defibrillatori semi-automatici) che per lo meno un istruttore per ogni annata
saprà utilizzare in quanto ha frequentato il corso di BLS-D (Basic Life Support
Defibrillation).
Questo che i pulcini 2003 vanno ad incominciare è l’ultima stagione
della loro categoria e il prossimo anno passeranno a quella degli esordienti,
quindi dovranno partecipare al torneo “Sei bravo a scuola di calcio”
organizzato dalla Federazione Italia Gioco Calcio Settore Giovanile e
Scolastico. Visto gli ottimi risultati ottenuti dalla società Forlimpopoli
calcio 1928 nelle scorse edizioni anche per questo hanno la dirigenza avrebbe
piacere di continuare nella qualificazione della società a livello regionale,
quindi nel corso di questa manifestazione si darà più spazio ai ragazzi che
tecnicamente sono più portati allo svolgimento di questi giochi partita, debitamente
unito al loro buon comportamento durante allenamenti, partite e soprattutto
scolastico, pena la mancata convocazione
a tali incontri.
Come ogni anno la società Forlimpopoli calcio 1928
iscriverà la categoria ai tornei “autunnale” e “primaverile” dove per quest’anno
iscriveremo nel primo tre squadre che andremo a formare dividendo i ragazzi per
classi di appartenenza con l’eventuale scorporamento di quelle classi meno
numerose per creare tre squadre omogenee a livello numerico; ogni squadra avrà
da disputare le proprie partite e solo in caso di necessità, in virtù di
qualche defezione di un giocatore di una squadra, questa verrà integrata con i
giocatori delle altre due squadre previo permesso del genitore alla
disponibilità. In tal modo ogni genitore potrà così conoscere tutti gli impegni
del proprio figlio e organizzarsi al meglio. Questo però solo per il torneo “autunnale”,
perché per quello primaverile torneremo probabilmente alle due squadre in
quanto in questo periodo vi sarà da disputare diversi tornei e il già citato “Sei
bravo a scuola di calcio” e non vorremo caricare i ragazzi di troppi impegni.
Come tutti gli altri anni daremo la possibilità di giocare
a tutti i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei, salvo che dopo la
convocazione il ragazzo non si possa presentare, nel qual caso se i tornei sono
già stati programmati come di solito avviene sarà difficile inserirlo in altri
tornei dove sono solitamente occupati tutti i posti dagli altri compagni.
Alle partite i ragazzi verranno fatti giocare più o meno lo
stesso minutaggio non convocando mai più del doppio dei ragazzi che possono
scendere in campo per garantire per lo meno ad ogni bimbo un tempo di gioco
completo.
Qualora il ragazzo o i genitori si rendano rei della
mancata comunicazione anticipata ad una partita la conseguenza sarà il mancato
convocamento anche alla partita successiva; in quanto questo comportamento
potrebbe provocare una cattiva organizzazione della nostra società alla manifestazione
alla quale si è iscritta.
Al termine della stagione in fine verrà effettuato un
torneo nel quale si darà spazio a tutti quei ragazzi che nell’arco delle tre
stagioni si sono distinti in campo a livello tecnico per verificare lo sviluppo
dei singoli in un torneo in preparazione al lavoro da svolgere nella categoria
successiva con la partecipazione a tale manifestazione del responsabile della
categoria esordienti.
Partite
Cercare di essere presente agli impegni
del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni, specialmente se si tratta di
una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che ci saranno molte altre
occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante l’allenamento le cose
potranno solo che migliorare, in fondo una giornata storta capita a tutti.
Proprio durante le partite bisogna tener
presente che in campo giocano dei bambini e non dei piccoli adulti, quindi è
bene e buono, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito dell’altra squadra
perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri bambini, figli di
genitori come lo siamo noi. Mai offendere, compreso l’arbitro di queste partite
che a sua volta è un genitore probabilmente di un ragazzo che sta giocando in
campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai nostri figli di
giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano e comprensibile
che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non lo fa ne di
mestiere ne per passione ma solo perché da una mano.
Aiutare soprattutto dopo una sconfitta a
non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma spronare a far meglio
nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque un’altra partita dopo
quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire come e più
dell’ultima.
Importantissimo, che questa regola di
buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento in cui si incontrino
avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il boccone ma questo non si
fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che è quella che noi
vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che alle offese non si
risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro comportamento e
capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare il messaggio
che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un altro modo
rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può partecipare per qualsiasi
motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma al proprio rientro a casa
chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia piaciuto in particolar
modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o addirittura quanti
goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo della partita oppure
dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il risultato, per lo meno
in questa fascia d’età.
Abbigliamento
Il kit che viene dato al ragazzo è il
materiale che dovrebbe utilizzare sempre durante gli allenamenti e anche prima,
durante e dopo le partite.
Per gli allenamenti estivi nella borsa deve sempre esserci: il K-way
(e per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima dell’allenamento
ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa rientrando a casa) la
divisa d’allenamento con i parastinchi, nel caso questa non sia ancora stata
consegnata oppure sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta bianca con
calzettoni bianchi e i calzoncini a scelta, (possibilmente del colore di quelli
dell’allenamento) comunque non con maglie variopinte o di altre società
sportive dilettantistiche o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi lo
stimolo di appartenenza ad un gruppo ed anche questo è un segnale, essere tutti
uguali e in egual maniera trattati, così che non si creino disagi fra ragazzi,
che arrivano al campo con la divisa della squadra del cuore e altri senza
perché magari i genitori non se la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella borsa deve sempre esserci il
K-way (e per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima
dell’allenamento ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa
rientrando a casa) la tuta d’allenamento con i parastinchi. Per chi non dovesse
avere ancora il materiale o fosse a lavare l’importante è indossare il K-way
che sarà a discrezione dell’istruttore se togliere o tenere. Per allenarsi
anche durante il periodo più freddo non ci sono rischi di ammalarsi per i ragazzi,
se sono vestiti correttamente e al termine della seduta fanno una bella doccia
calda avendo cura di asciugarsi bene la testa ed uscire con una berretta;
quindi occorre che abbiano una maglietta della salute, di cotone o di lana,
altrimenti una maglietta termica, un paio di scaldamuscoli per le cosce, la
giacca e i pantaloni della tuta d’allenamento, in alternativa ai pantaloni
vanno bene anche le calzamaglie con pantaloncini corti e calzettoni lunghi,
naturalmente il K-way, guanti e berretta, sempre obbligatori per poter fare
l’allenamento sarà poi discrezione dell’istruttore di farli indossare o meno.
Durante le partite invernali il ragazzo deve presentarsi alla
convocazione con la tuta di rappresentanza e il giubbotto pesante; nella borsa
dovrà essere presente il K-way, guanti,
berretta e tuta d’allenamento per poter utilizzare questa giacca durante la
partita e non quella della tuta di rappresentanza; per far si che non si
sporchi e così poterla indossare quando deve tornare a casa, perché finita la
partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta di rappresentanza della
società soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure durante i
tornei (per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima
dell’allenamento ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa
rientrando a casa).
Durante le partite estive il ragazzo deve presentarsi alla convocazione
con la tuta di rappresentanza oppure già con la divisa da gioco; nella borsa
dovrà essere presente il K-way e la divisa
d’allenamento, la giacca della tuta d’allenamento da poter utilizzare durante
la partita se ce ne fosse bisogno e non utilizzare la tuta di rappresentanza
per far si che non si sporchi quando deve indossarla per poi tornare a casa;
finita la partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta di
rappresentanza della società oppure in alternativa la divisa d’allenamento
corta, questo soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure
durante i tornei (per chi c’è l’ha la borraccia vuota da riempire d’acqua prima
dell’allenamento ed eventualmente svuotarla prima di riporla nella borsa
rientrando a casa).
Quando si disputano tornei sarebbe opportuno mettere in borsa sempre almeno un
cambio intimo in più, in caso si debba affrontare una giornata sotto la pioggia
in cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al corpo asciutti; durante un
torneo molto caldo fare una doccia in più, fra un gruppo di partite ed un
altro, oppure prima di pranzare e poi ricominciare al pomeriggio.
Tesseramento
Per partecipare a tutte le partite è
obbligatorio che il ragazzo sia tesserato e per far ciò occorre che per il primo tesseramento sia
fatto pervenire alla società la seguente documentazione:
-
Una
foto tessera
-
Certificato
di residenza e stato di famiglia
-
Libretto
sanitario dello sportivo(quello verde che fa il pediatra)
Quando si va a
far il rinnovo del libretto dal proprio pediatra occorre avere con se il foglio
dell’autocertificazione firmato dal presidente della società al quale il figlio
è tesserato
-
Certificato
d’iscrizione presso istituto scolastico
-
Permesso
di soggiorno atleta per i non italiani
-
Permesso
di soggiorno genitori per i non italiani
-
Compilazione
del foglio dei dati personali
-
Firma
del tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore
Per quello che riguarda invece le stagioni successive è
sufficiente il rinnovo del libretto sanitario alla scadenza e la firma del
tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore; mentre per i ragazzi stranieri ogni anno
occorrono tutti i documenti elencati in precedenza.
Si raccomanda ai genitori di
tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto sanitario vincolo
indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli allenamenti. Il
mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di partecipare per sino
agli allenamenti
oltre al fatto di non avere il dovuto controllo precauzionale del proprio
figlio; questa situazione provoca la decadenza della copertura assicurativa e
la procedura penale in caso di infortuni più o meno gravi a carico di
presidente e allenatori del ragazzo.
In fine prima dell’inizio della stagione occorre che sia
firmato il tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore,
vincolo indispensabile per avere la copertura assicurativa; nel caso in cui il
genitore non provveda a far pervenire il documento debitamente firmato in
segreteria oppure all’istruttore il ragazzo non potrà nemmeno partecipare alle
sedute d’allenamento. Nel caso un ragazzo voglia effettuare le sedute di prova
prima dell’iscrizione alla stagione sportiva con la nostra società, in
alternativa alla firma del tesseramento si dovrà firmare un documento, sempre
da parte dei genitori, che si può ritirare in segreteria o eventualmente dall’istruttore
che permetta di avere la copertura assicurativa.
La segreteria per il settore giovanile rimane aperta tutti
i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30 circa dove potete
parlare con il segretario Versari Augusto oppure Malandri Enrico.
Rendimento scolastico e provvedimenti disciplinari
Requisito fondamentale per poter giocare
le partite organizzate dalla società sportiva, è il buon rendimento scolastico
che deve essere messo al primo posto, in quanto la scuola è il lavoro del
nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un elemento fondamentale per la
sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo però non dovrebbe essere
impedito l’allenamento perché comunque rimane una valvola di sfogo importante,
visto che sempre meno i bambini passano tempo a correre e giocare nei prati e
nel parco con gli amici, perché troppo impegnati dalla scuola, dagli interessi
extrascolastici e purtroppo troppo da TV e video giochi. Per questi motivi la
punizione al cattivo rendimento scolastico non deve essere il divieto della
pratica del calcio ma l’impossibilità di effettuare le partite, colpendo il
ragazzo dove duole di più.
A me è già accaduto che in accordo con
alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto vieto di giocare alcune
partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa scolastica oppure con
comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito familiare, oppure
altre situazioni alle quale i genitori volevano porre rimedio. Con questo
metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al ragazzo di svolgere un
corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno ottenuto riscontri
positivi.
Per rimanere aggiornati
sugli impegni dei ragazzi si può seguire il programma sul blog:
Qui potete trovare nei
post centrali tutti i comunicati e le informazioni che servano a voi e i vostri
ragazzi e dove potete lasciare i commenti o le comunicazioni.
-
Alla
fine di ogni mese verrà pubblicato il programma del mese successivo.
-
Ogni
domenica verrà pubblicato il programma della settimana successiva.
-
Ogni
giorno d’allenamento verrà pubblicato un post con gli orari dell’allenamento e
lo svolgimento della seduta.
-
Per
ogni partita o torneo programmato sarà postato sul blog l’elenco dei convocati con
gli orari e il luogo della convocazione con eventualmente le indicazioni
stradali per raggiungere l’evento salvo però comunicazione all’istruttore.
-
Ogni
comunicato che sarà dato ai genitori sarà posto anticipatamente sul blog.
Sulla destra del blog
sotto la voce Pulcini 2003 si troverà l’elenco delle seguenti informazioni
mentre sui post al centro troverete tutto quello che riguarda i vostri ragazzi
in ordine di uscita:
1) Come navigare nel blog – tutte le indicazioni per utilizzare
il blog e le sue informazioni
2) Programma annuale degli allenamenti - dove si troveranno i
lavori che si andranno a svolgere durante l’annata e ciò che la società e gli
istruttori vorrebbero ottenere da allievi e genitori.
3) Programma mensile delle attività - dove ci sarà
l’aggiornamento mensile della programmazione di allenamenti e partita.
4) Comunicato - dove si trova l’archivio dei comunicati usciti
in ordine crescente.
5) Elenco ragazzi - dove si trovano tutti i ragazzi se vi fosse
qualche errore è gradita una comunicazione tramite commento o durante gli
allenamenti.
6) Presenza allenamenti - dove sono indicati i giorni degli
allenamenti e la presenza dei ragazzi.
7) Partite giocate - dove si trovano tutte le partite
programmate e dove saranno indicate le convocazioni con la presenza o l’assenza
8) Elenco ragazzi - dove è messo l’elenco di tutti i ragazzi
9) Cosa ho dimenticato - dove saranno messi i ritrovamenti
dell’abbigliamento dei ragazzi rimasti nello spogliatoio
Per qualsiasi informazione
o comunicazione potete rivolgervi a:
coordinatore BUVARDIA GIANLUCA 328-2161798 oppure 329-2406716
istruttore LACCHINI ANDREA 3407227873
istruttore LACCHINI GIORGIO 3475710793
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