Di seguito pubblico i contenuti della riunione che si terrà mercoledì 14 settembre 2016 alle ore 17.45 presso campo sportivo di Villarco, ci ritroviamo sulle tribune del campo per spiegare il lavoro che si svilupperà quest'anno con i ragazzi, questa anteprima vi può servire per verificare la nostra programmazione e preparavi eventuali domande da proporre durante la riunione. Grazie a tutti per aver scelto la scuola calcio Torre del Moro.
Collaborazione istruttori e genitori
Vorremmo che durante la stagione sportiva
che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e genitori fosse sempre aperto
per collaborare sull’educazione del ragazzo, sportiva e non, chiedendo
cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o tattica, dove per tattica
si intende quella individuale e non quella collettiva che non è materia
fondamentale per questa categoria.
Si chiede cortesemente ai genitori che se
hanno necessità di parlare con l’istruttore di farlo dopo la seduta
d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la doccia; non prima
dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per preparare la
seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi, comunque il
numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.
Faccio una piccola premessa importante
per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra gli istruttori e i genitori
dei ragazzi sono importanti, perché se le persone che son per lui di
riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in questa fascia d’età,
vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo. Secondo studi del
settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i genitori che
fanno pervenire al figlio il concetto
che l’istruttore non ha le capacità per insegnare all’allievo, questi non
crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà a sparire una delle due
figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo parlando di ragazzi che
vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra figura è naturalmente quella dei genitori con
i quali il bambino rimane per molte più ore durante l’anno rispetto alle 6 ore
circa settimanali in cui il ragazzo vede l’istruttore di una categoria di
ragazzi in squadre dilettantistiche; quindi tendenzialmente il bambino da molto
più credito, giustamente, a quello che gli dicono i genitori rispetto
all’istruttore e con il trascorrere della stagione il ragazzo abbandonerà i consigli
e i suggerimenti dell’istruttore, e anche durante gli allenamenti compirà i
gesti che gli vengono richiesti più per rimanere con il gruppo che non per
migliorarsi, il rischio è di far perdere un anno di attività al ragazzo.
Come si può fare ad evitare questo
problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra le due parti, genitori
e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al ragazzo per quanto concerne
l’educazione e il comportamento; mentre il secondo deve istruirlo in ugual modo
sull’educazione ma anche sulla parte tecnica nella quale il genitore non
dovrebbe interferire, o per lo meno non in presenza del ragazzo. Ci può anche
stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento l’istruttore, ma non
deve mettere in discussione l’allenatore in presenza dell’allievo e soprattutto
quando parla con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci sono istruttori che
non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il genitore dopo
aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi direttamente
alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne partecipe il
ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia durante tutta la
stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono, si può e si deve
trovare un altro istruttore più adatto al bambino, a così facendo in questa
stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di questi studi posso
confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo si è verificato proprio
a discapito del ragazzo.
Eventuali problemi
Se si vengono a creare punti di
disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e trovare soluzioni
comuni, anche se i problemi sono futili ma che potrebbero diventare più gravi
con il trascorrere del tempo.
Programma e obbiettivi della stagione
Il programma sportivo della stagione a
chi è interessato può essere visionato sul blog, gli obbiettivi per la nostra
categoria sono:
A) Il primario è di puntare
tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra, il nostro risultato
finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la crescita
dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad essere un
bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da giovanissimo ed allievo
a componente di una squadra con ruoli e compiti ben definiti, senza anticipare
queste tappe; anche per questo i ragazzi si fanno giocare in tutte le zone del
campo, compreso in porta perché non va precluso nulla a loro, anche se questo
va a discapito delle prestazioni di squadra. I bambini sicuramente rendono più
in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non significa che il nostro programma
serva per la specializzazione, che abbiamo visto essere fondamentale poi dai
giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni il ragazzo più forte
in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale in un altro al servizio della
squadra in seguito e non facendogli conoscere tutte le posizioni da assumere in
campo poi tarperemmo le ali ad un futuro calciatore più completo.
B) Il secondo per
sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare sport, si deve
lavorare su:
-
coordinazione
motoria velocità e flessibilità, vera e propria fascia d’età dove
l’insegnamento di queste capacità e recepito al massimo, mentre durante tutto
il resto della crescita non vi sarà lo possibilità di apprenderlo con buoni
risultati come in questo periodo di età evolutiva;
-
dominio
della palla a terra, ovvero tutti quegli esercizi che servono per far conoscere
al meglio l’attrezzo palla e permettergli di dominarla prima da solo poi contro
gli avversari; e da questa base proseguire per imparare e migliorare i gesti
del calcio come: il passare, il ricevere, il dribblare e il calciare;
-
sviluppo
dell’ uno contro uno per superare l’avversario o cercare di farlo, provando e
riprovando non ostante gli insuccessi, questo ci permette di aumentare la
personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il
compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni
proprie, anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli di
calciare via il pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la
responsabilità di una giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo
dribbling. Noi non gli vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto il
calcio è comunque un gioco di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve
passare da questa prima e fondamentale tappa per poi proseguire a quelle
successive, dove il superamento dell’avversario nell’uno contro uno mi permette
di giocare in superiorità numerica e superare gli avversari con la
collaborazione dei compagni, per permetterci di realizzare il goal fondamento
su cui si basa il calcio.
Presenza ad allenamenti e partite
I genitori dovrebbero spronare il ragazzo
ad essere sempre partecipe agli allenamenti, facendogli capire l’importanza
della puntualità aiutandolo a preparare la borsa sia per gli allenamenti che
per le partite e possibilmente lasciarla portare a loro.
In caso di maltempo sia per quel che
riguarda gli allenamenti che le partite, verranno tenuti sempre, fatto salvo
diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che verrà effettuata tramite gruppo
WhatsApp oppure SMS. Anche qual ora cominciasse a piovere durante l’allenamento
sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure continuare a patto
comunque che non ci sia temporale, nel qual caso sarà sospensione immediata.
E’ fatto obbligo ai genitori di avvisare
l’istruttore qual ora non si possa partecipare ad una seduta d’allenamento oppure
ad una partita, in questo casa in maniera preventiva in modo da poter chiamare
un altro ragazzo a sostituire l’assente. Così facendo si rimarrebbe a
conoscenza delle eventuali variazioni che vengono comunicate durante le sedute
d’allenamento.
Si ricorda ai genitori che la loro
presenza nello spogliatoio è sconsigliata per la prima parte della stagione e
vietata nella seconda. Nel caso i ragazzi abbiano bisogno saranno gli
istruttori ad occuparsene e nel caso eventualmente chiamare il genitore.
Visto l’utilizzo della struttura a
disposizione se dovessimo incontrare problemi, come probabilmente potrebbe
essere, per lo spazio negli spogliatoi, faremmo fare la doccia ai ragazzi a
turni facendo terminare 10 minuti prima l’allenamento (che comunque quest’anno
è stato portato da un’ora e mezzo ad un’ora e quarantacinque minuti) a qualche
ragazzo in modo d’avere lo spazio sufficiente per non creare confusione
all’interno dello spogliatoio.
I ragazzi devono fare la doccia con i
compagni prima di andare a casa specialmente durante le stagione più fredda per
evitare soprattutto di ammalarsi ma anche perchè motivo di aggregazione e di
formazione di un gruppo coeso, salvo casi sporadici in cui i genitori abbiano
bisogno di portare a casa i ragazzi velocemente, l’inadempienza di questa
regola implica la convocazione del ragazzo alle partite che la società
organizzerà
Gli allenamenti avranno luogo il lunedì e
il mercoledì al campo sportivo di S. Mauro in Valle dalle ore 17.00 alle ore 18.45,
per tutta la stagione.
La sosta Natalizia degli allenamenti
avverrà da lunedì 19 dicembre 2016 a venerdì 6 gennaio 2017 con ripresa
dell’attività lunedì 9 gennaio 2017 e terminerà la stagione degli allenamenti
il mercoledì 31 maggio 2017.
Durante gli allenamenti si chiede la
cortesia ai genitori di non rimanere dentro il rettangolo di gioco e
soprattutto di non disturbare l’attività richiamando i ragazzi, anche il
semplice gesto cortese di recupero della palla verrà effettuato dai ragazzi
senza la necessità di genitori che sono per i ragazzi motivo di distrazione
durante la seduta, se qualcuno si volesse comunque rendere utile in qualsiasi
maniera non gli verrà preclusa la possibilità di aiutare la società che è
positivamente felice di avere nuovi collaboratori, facendone richiesta all’istruttore
che la girerà alle persone preposte.
Per quanto riguarda l’allenamento dei
portieri vi verranno comunicati giornate ed orari non appena possibile.
In tutte le strutture dove i ragazzi
terranno la loro attività sono installate postazioni di primo soccorso con un
D.A.E. (defibrillatori semi-automatici) e in ogni annata c’è almeno un
istruttore che sa utilizzare, in quanto ha frequentato il corso di BLS-D (Basic
Life Support Defibrillation).
Come ogni anno la società Torre del Moro
iscriverà la categoria ai tornei “autunnale” e “primaverile” dove per
quest’anno iscriveremo nel primo due squadre che giocheranno in 4 più il
portiere se i ragazzi sono molto a rotazione si faranno le convocazioni,
chiamando ad ogni partita non più di 10 ragazzi per volta di cui 2 faranno i
portieri, questo viene fatto perché nella prima parte della stagione ancora non
tutti i ragazzi avranno compiuto gli otto anni e quindi non potranno
partecipare alle partite e perché inizialmente noi lavoreremo molto sulla parte
educativa del ragazzo e la possibilità di dover saltare una partita per un
comportamento non adeguato è un buon viatico per far si che i ragazzi si
impegnino e ci aiutino a lavorare meglio, poi nella seconda parte quando tutti
avranno compiuto gli otto anni e vedendo come si evolve la situazione
comportamentale in base al numero di ragazzi iscritti finali si potrebbe
aggiungere una squadra in più al torneo “primaverile”. Con la formazione di due
squadre probabilmente non sarà necessario formare due gruppi perché le partite
si svolgeranno in contemporanea e quindi non saranno divisi i ragazzi.
Daremo la possibilità di giocare a tutti
i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei, salvo che dopo la convocazione
il ragazzo non si possa presentare, nel qual caso soprattutto per i tornei dove
si programma anticipatamente gli impegni dei ragazzi ed inserendone sempre il
numero massimo di iscrivibili al torneo e molto difficile spostarli da un
torneo all’altro una volta assegnati.
Alle partite i ragazzi verranno fatti giocare
più o meno lo stesso minutaggio non convocando mai più del doppio dei ragazzi
che possono scendere in campo per garantire per lo meno ad ogni bimbo un tempo
di gioco completo.
Qualora il ragazzo o i genitori si
rendano rei della mancata comunicazione anticipata ad una partita la
conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita successiva; in
quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva organizzazione della
nostra società alla manifestazione alla quale si è iscritta.
La società in oltre organizzerà al
massimo due tornei ai quali parteciperanno solo i ragazzi che saranno ritenuti
dall’istruttore più avanti tecnicamente ma che comunque avranno durante la
stagione un comportamento adeguato e un partecipazione costante agli impegni della
squadra, questa attività dovrà essere vista come aggiuntiva rispetto a quella
di base che comprendere per ogni ragazzo la possibilità di partecipare a due
sedute d’allenamento settimanali (quando uno di questi non coincida con una
partita), più le partite del torneo “Autunnale e Primaverile” organizzati dalla
Federazione Italiana Gioco Calcio (F.I.G.C.) erroneamente chiamati campionati e
tre tornei a testa nell’arco della stagione alle condizioni precedentemente
indicate.
Partite
Le partite del torneo “Autunnale e
Primaverile” solitamente si giocano infrasettimanali e in trasferta il giorno
viene deciso dalla società che ci ospita comunque nelle ore pomeridiane dopo
che i ragazzi sono usciti da scuola, mentre per quello che riguarda le partite
casalinghe che saranno al massimo tre o quattro per ogni torneo si disputeranno
il venerdì pomeriggio al campo sportivo parrocchiale di Torre del Moro con
orario 17.00 circa.
Cercare di essere presente agli impegni
del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni, specialmente se si tratta di
una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che ci saranno molte altre
occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante l’allenamento le cose
potranno solo che migliorare, in fondo una giornata storta capita a tutti.
Proprio durante le partite bisogna tener
presente che in campo giocano dei bambini e non dei piccoli adulti, quindi è
bene e buono, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito dell’altra squadra
perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri bambini, figli di
genitori come lo siete voi. Mai offendere, compreso l’arbitro di queste partite
che a sua volta è un genitore probabilmente di un bimbo che sta giocando in
campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai nostri ragazzi
di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano e
comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non lo
fa ne di mestiere ne per passione ma solo per dare una mano.
Aiutare soprattutto dopo una sconfitta a
non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma spronare a far meglio
nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque un’altra partita dopo
quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire come e più
dell’ultima.
Importantissimo, che questa regola di
buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento in cui si incontrino
avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il boccone ma questo non si
fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che è quella che noi
vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che alle offese non si
risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro comportamento e
capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare il messaggio
che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un altro modo
rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può partecipare per qualsiasi
motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma al proprio rientro a casa
chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia piaciuto in particolar
modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o addirittura quanti
goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo della partita oppure
dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il risultato, per lo meno
in questa fascia d’età.
Abbigliamento
Con il pagamento della quota è previsto
un kit d’abbigliamento che comprende: una borsa, una tuta di rappresentanza,
una divisa d’allenamento leggera. Tutto il materiale deve essere utilizzato sia
per gli allenamenti che per le partite. Al campo sportivo di S. Mauro in Valle
in oltre si può acquistare il K-way al costo di 13,00€ e la berretta a 5,00€,
ed eventuali integrazioni di materiale del kit elencato in precedenza.
Per gli allenamenti estivi nella borsa deve sempre esserci: il K-way
la divisa d’allenamento con i parastinchi, che sono obbligatori per la
categoria pulcini, nel caso questa non sia ancora stata consegnata oppure
sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta e calzoncini bianchi o rossi
comunque non con maglie variopinte o di altre società sportive dilettantistiche
o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi lo stimolo di appartenenza ad un
gruppo ed anche questo è un segnale, essere tutti uguali e in egual maniera
trattati, così che non si creino disagi fra ragazzi, che arrivano al campo con
la divisa della squadra del cuore e altri senza perché magari i genitori non se
la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella borsa deve sempre esserci il
K-way. Per allenarsi anche durante il periodo più freddo non ci sono rischi di
ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti correttamente e al termine della
seduta fanno una bella doccia calda avendo cura di asciugarsi bene la testa ed
uscire con una berretta. Occorre che abbiano una maglietta della salute, di
cotone o di lana, altrimenti una maglietta termica, un paio di scaldamuscoli o
pantacalze che copra anche le ginocchia oppure una tuta lunga, naturalmente il
K-way sotto al quale nelle giornate più fredde si può mettere una giacca della
tuta, e mi raccomando guanti e berretta; questo abbigliamento è obbligatori per
poter fare l’allenamento sarebbe spiacevole non fare giocare un ragazzo perché
gli manca qualcosa di ciò che si è appena elencato, questo lo si fa per la loro
salute e quindi non saranno fatte deroghe a queste regole.
Durante le partite il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la
tuta di rappresentanza e nella borsa sempre il K-way e la divisa d’allenamento
leggera, nel caso al termine dell’incontro in una giornata calda si debbano
effettuare premiazioni oppure pranzare fra un gruppo di partite e le altre
durante un torneo.
Quando si disputano tornei sarebbe opportuno mettere in borsa sempre qualche
cambio intimo in più, in caso si debba affrontare una giornata sotto la pioggia
in cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al corpo asciutti; oppure
durante un torneo molto caldo fare una doccia in più, fra un gruppo di partite
ed un altro, o prima di pranzare e poi ricominciare al pomeriggio.
Tesseramento e quota d’iscrizione
Per partecipare a tutte le partite è
obbligatorio che il ragazzo sia tesserato e per far ciò occorre che per il primo tesseramento sia
fatto pervenire alla società la seguente documentazione:
-
Una
foto tessera
-
Estratto
di nascita unitamente al certificato di residenza e stato di famiglia.
-
Libretto
sanitario dello sportivo(quello verde che fa il pediatra)
-
Certificato
d’iscrizione presso istituto scolastico per i non italiani
-
Permesso
di soggiorno atleta per i non italiani
-
Permesso
di soggiorno genitori per i non italiani
-
Firma
del tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore
Per quello che riguarda invece le stagioni successive è
sufficiente il rinnovo del libretto sanitario alla scadenza e la firma del
tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore; mentre per i ragazzi stranieri ogni anno
occorrono tutti i documenti elencati in precedenza.
Si raccomanda ai
genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto sanitario vincolo
indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli allenamenti. Il
mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di partecipare per sino
agli allenamenti
oltre al fatto di non avere il dovuto controllo precauzionale del proprio
figlio; questa situazione provoca la decadenza della copertura assicurativa e
la procedura penale in caso di infortuni gravi a carico di presidente e
istruttore del ragazzo.
La segreteria per il settore giovanile
rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00
circa dove potete parlare con il segretario Rossi Gerardo oppure in alternativa
per chi fa attività al campo sportivo di S. Mauro in Valle si può consegnare la
documentazione a Montesi Mario che la farà poi pervenire alla segreteria.
Altre ed eventuali
Prima del termine di ogni mese vi
verranno comunicati gli impegni dei ragazzi, per quanto riguarda le partite del
torneo “Autunnale” probabilmente non sarà possibile averle durante la consegna
del programma di ottobre perché i tempi tecnici della F.I.G.C. non lo
permettono esponendo i comunicati sempre a ridosso della settimana d’inizio
delle partite quindi vi verranno comunicate il prima possibile.
Rendimento scolastico e provvedimenti disciplinari
Requisito fondamentale per poter giocare
le partite organizzate dalla società sportiva, è il buon rendimento scolastico
che deve essere messo al primo posto, in quanto la scuola è il lavoro del
nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un elemento fondamentale per la
sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo però non dovrebbe essere
impedito l’allenamento perché comunque rimane una valvola di sfogo importante,
visto che sempre meno i bambini passano tempo a correre e giocare nei prati e
nel parco con gli amici, perché troppo impegnati dalla scuola, dagli interessi
extrascolastici e purtroppo tanto da TV e video giochi. Per questi motivi la
punizione al cattivo rendimento scolastico non dovrebbe essere il divieto della
pratica del calcio ma l’impossibilità di effettuare le partite, colpendo il
ragazzo dove duole di più.
A me è già accaduto che in accordo con
alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto vieto di giocare alcune
partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa scolastica oppure con
comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito familiare, oppure
altre situazioni alle quale i genitori volevano porre rimedio. Con questo
metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al ragazzo di svolgere un
corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno ottenuto riscontri
positivi.
Per rimanere
aggiornati sugli impegni dei ragazzi si può seguire sulla pagina Facebook “I pulcini
di buva” oppure sul blog:
Sul
blog potete trovare nei post
centrali tutti i comunicati e le informazioni che servano a voi e i vostri
ragazzi e dove potete lasciare i commenti o le comunicazioni.
-
Alla fine di ogni mese verrà pubblicato il
programma del mese successivo.
-
Ogni domenica verrà pubblicato il
programma della settimana successiva.
-
Ogni giorno d’allenamento verrà pubblicato
un post con gli orari dell’allenamento e lo svolgimento della seduta.
-
Per ogni partita o torneo programmato sarà
postato sul blog l’elenco dei convocati con gli orari e il luogo della convocazione
con eventualmente le indicazioni stradali per raggiungere l’evento salvo però
comunicazione all’istruttore.
-
Ogni comunicato che sarà dato ai genitori
sarà posto anticipatamente sul blog.
Sulla destra
del blog sotto la voce Pulcini 2008 si
troverà l’elenco delle seguenti informazioni mentre sui post al centro
troverete tutto quello che riguarda i vostri ragazzi in ordine di uscita:
1) Come navigare nel blog – tutte le
indicazioni per utilizzare il blog e le sue informazioni
2) Programma annuale degli allenamenti
- dove si troveranno i lavori che si andranno a svolgere durante l’annata e ciò
che la società e gli istruttori vorrebbero ottenere da allievi e genitori.
3) Programma mensile delle attività -
dove ci sarà l’aggiornamento mensile della programmazione di allenamenti e
partita.
4) Comunicato - dove si trova
l’archivio dei comunicati usciti in ordine crescente.
5) Elenco ragazzi - dove si trovano tutti
i ragazzi se vi fosse qualche errore è gradita una comunicazione tramite
commento o durante gli allenamenti.
6) Presenza allenamenti - dove sono
indicati i giorni degli allenamenti e la presenza dei ragazzi.
7) Partite giocate - dove si trovano tutte
le partite programmate e dove saranno indicate le convocazioni con la presenza
o l’assenza
8)
Cosa ho dimenticato - dove saranno messi i ritrovamenti dell’abbigliamento dei
ragazzi rimasti nello spogliatoio
In
oltre per chiunque darà l’adesione verrà creato un gruppo WhatsApp dall’istruttore
denominato "i pulcini di buva" per agevolare la rapida ed efficacie
comunicazione fra gli istruttori e i genitori, sul gruppo verranno comunicati i
post che vengono pubblicati sul blog per i: programmi mensili di cui avrete
copia cartacea ed eventualmente la programmazione settimanale se dovesse
variare rispetto al programma. Non verranno messe tutte le sedute di
allenamento e le partite del "Torneo Autunnale e Primaverile" con le
varie convocazioni, ma saranno comunicati messaggi nel caso gli impegni vengano
annullati o spostati.
Fatta questa premessa chiunque debba comunicare con me per dare adesioni o conferme a richieste fatte sul gruppo è preferibile che me lo comunichi personalmente per non tediare tutti i partecipanti del gruppo stesso.
Chi avesse bisogno di fare comunicazioni sul gruppo ( esempio: dopo la seduta d'allenamento di ieri a mio figlio mancherebbe il K-way che non riesco a ritrovare nella borsa, per caso qualcuno l'ha ritrovato? Oppure nel lavare il materiale di mio figlio ho ritrovato un paio di calzini della divisa di chi sono? Anche io per la trasferta di domani non riesco a portare mio figlio qualcuno ha un posto? ) è libero di utilizzarlo magari non stiamo tutti a rispondere a queste domande ma lasciamolo fare solo agli interessati come nel caso delle mie comunicazioni se non espressamente richiesto della ricezione del messaggio si intende sempre il silenzio assenso.
Fatta questa premessa chiunque debba comunicare con me per dare adesioni o conferme a richieste fatte sul gruppo è preferibile che me lo comunichi personalmente per non tediare tutti i partecipanti del gruppo stesso.
Chi avesse bisogno di fare comunicazioni sul gruppo ( esempio: dopo la seduta d'allenamento di ieri a mio figlio mancherebbe il K-way che non riesco a ritrovare nella borsa, per caso qualcuno l'ha ritrovato? Oppure nel lavare il materiale di mio figlio ho ritrovato un paio di calzini della divisa di chi sono? Anche io per la trasferta di domani non riesco a portare mio figlio qualcuno ha un posto? ) è libero di utilizzarlo magari non stiamo tutti a rispondere a queste domande ma lasciamolo fare solo agli interessati come nel caso delle mie comunicazioni se non espressamente richiesto della ricezione del messaggio si intende sempre il silenzio assenso.
Per qualsiasi informazione o comunicazione potete
rivolgervi a:
coordinatore BUVARDIA GIANLUCA 328-2161798
istruttore MANUZZI FRANCESCO 3398789957
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