SCAFIDI SIMONE durante una partita di un torneo in
un’azione di gioco da calcio d’angolo battuto dal Torre del Moro il pallone è
stato respinto sulla linea di porta di testa da un giocatore della squadra
avversaria e l’azione stava proseguendo quando un dirigente della società che
organizzava il torneo designato per i campi ha ravvisato un’infrazione del
giocatore sulla linea che a quanto dire dal dirigente aveva colpito la palla
con le mani e non con la testa e a sua conferma anche un altro che visionava la
partita era convinto dell’accaduto cosa che tutti i giocatori in campo
confutavano; sia da parte del Torre che dell'altra squadra, ma la situazione di
stallo non si sbloccava con il dirigente che insisteva nella sua visione
dell’accaduto, per risolvere l’incomprensione sono intervenuti anche i due
allenatori che all’unanimità confermavano il colpo di testa del bambino ma il
più pratico ed efficace è stato Simone che preso la palla in mano a calciato la
punizione con un passaggio verso il portiere interrompendo la discussione e
dando continuità al gioco che era arrivato ad un momento di stallo.
L’avvenimento a molta più rilevanza se consideriamo il fatto che la squadra che
aveva usufruito della punizione era in svantaggio rispetto agli avversari ma
questo non ha importanza per i ragazzi del Torre del Moro perché a loro viene
insegnato che il risultato non conto in queste categorie l’importanza è
imparare l’educazione sportiva divertendosi, poi i risultati con l’applicazione
e la volontà arriveranno al momento opportuno.
Nessun commento:
Posta un commento