Una domenica pomeriggio all’insegna del
gioco e del divertimento tutto ciò che in queste 3 stagioni abbiamo perseguito
con i ragazzi. Arrivati alla spicciolata tutti i partecipanti si è cominciato
con i giochi che hanno visti protagonisti genitori e figli divisi in 4 squadre,
divisi per colori, bianchi, rossi, blu e neri.
Di seguito le foto e il racconto della giornata...
Di seguito le foto e il racconto della giornata...
Il bowling umano dove i figli con una
palla enorme dovevano abbattere i genitori schierati come i birilli, chi
riusciva allo scopo con meno tiri era il vincitore;
si è proseguito con la
corsa dei cavalli, i ragazzi prima di iniziare il gioco dovevano indovinare la
risposta di una domanda di sport aiutandosi collettivamente all’interno della
propria squadra e di corsa raggiungere il genitore-cavallo che lo attendeva
all’ingresso dell’arena dove erano dislocate a terra tutte le risposte ai
quesiti chi raggiungeva e prendeva quella giusta vinceva la manche; di seguito l’acquedotto dove ogni squadra doveva con un bicchiere in mano passarsi l’acqua prelevata da un secchio e riempire quello nel secchio posto al termine della catena umana le squadre vincitrici erano due quella che era più veloce e quella che ne portava di più nel secchio d’arrivo;
si è concluso con la battaglia dei palloni dove i ragazzi dovevano difendere i genitori della propria squadra e provare a colpire quelli della squadra avversaria colpendoli con dei palloncini, vinceva la squadra che per prima riusciva ad eliminare tutti i genitori dell’altra.
Tutte le immagini dei giocatori in
azione sono state il frutto dell’impegno di Michela la mamma di Giacomo
Valzania che per tutta la durata si è prodigata nel compito direi proprio ben
riuscito.
I giochi sono trascorsi fra nell’ilarità
generale passando due ore di puro divertimento, con un po’ di sana competizione
dove per una volta ci sarebbero stati sia vinti che vincitori perché alla fine
premi per tutti non erano disponibili quindi sono stati regalati a quelli che
meglio avevano fatto durante la giornata.
Al termine dei giochi gli istruttori
Elena, Francesco e Buva, hanno radunato tutti i bambini al centro del campo
dove sono stati distribuiti dei pensierini per i quali Elena si è prodigata
nella ricerca di un regalo soprattutto utili, quindi tutti assieme si è
raccolto il materiale e poi sotto la doccia; quindi si è dato inizio alle danze
attorno alla tavola del buffet ben allestita di deliziosi manicaretti da parte
dei genitori.
Fra un boccone e l’altro ci siamo presi
una pausa per la visione del filmato preparato da Francesco il babbo di Turci
Filippo che con la collaborazione di tutti i ragazzi ha fatto il regalo più
bello a tutti gli istruttori con una proiezione delle tre stagioni che sono
trascorse assieme ai ragazzi, dal primo messaggio fino all’ultima uscita dal
campo; è stata veramente molto emozionante ma le sorprese non erano finite
perché infatti a tutti e tre è stata regalata una borsa adatta all’uso
personale di ciascuno.
Come ogni anno poi si è proceduto alle
premiazioni dei ragazzi che con i loro comportamenti sono stati d’esempio per
tutti i compagni e quelli che durante la stagione hanno fatto più presenze agli
allenamenti, le coppe che hanno ricevuto sono quelle che hanno vinto come
squadra durante il corso degli anni.
Sono state tre stagioni molto importanti
anche per la mia crescita personale, e il primo ringraziamento va rivolto alla
società Torre del Moro calcio che mi ha fatto lavorare nel migliore dei modi
per favorire la crescita non solo calcistica dei ragazzi, poi Elena e Francesco
due istruttori con la I maiuscola sempre pronti alle mie numerose richieste e
con un occhio molto attento verso i ragazzi, il loro contributo è stato
fondamentale anche per la mia crescita. Il grazie più grande naturalmente ai
protagonisti i ragazzi che con noi hanno trascorso questa stagione ma anche
quelli che con noi si sono divertiti anche per una sola seduta, per questi il
mio augurio di sapersi divertire in tutto quello che proveranno anche se non
sarà lo sport del calcio. So di essere un po’ esigente ma spero che un giorno
possano capire che quello che ho fatto per loro non è stato solo insegnare il
gioco del calcio.
Ringraziamo anche tutti i genitori che
ci hanno permesso di lavorare senza pressioni e dando il tempo ai ragazzi di
crescere secondo regole di gioco ed insegnamento rivolto alla crescita del
singolo e non del risultato di squadra che poi avete potuto notare che è una
conseguenza. Io sono consapevole dei valori dei ragazzi e si sarebbe potuto
giocare per vincere tutti i tornei con tanti buoni risultati ma non sarebbe
servito alla crescita umana di ogni singolo e soprattutto per la coesione di un
gruppo che pur molto variegato riconosce nel Torre del Moro pulcini 2008
un’unica squadra composta da tanti giocatori tutti importanti allo stesso modo.
Questo metodo ci ha permesso di non
lasciare indietro nessuno e di far crescere tutti chi più e chi meno ma
consapevoli che non sono sufficienti pochi ragazzi anche se molto forti per
fare una squadra ma c’è bisogno di tutti ed è per questo che per noi è
importante la crescita tecnica di ogni singolo per aiutare a maturare anche gli
altri.
Io sono orgoglioso di quello che abbiamo
fatto in queste stagioni e il merito è diviso equamente con tutti voi genitori.
Un ultimo e sentito ringraziamento a
Cinzia che mi lascia seguire questa mia passione portando via molto tempo al
nostro rapporto che è fondamentale per me, la sua vicinanza mi rende un uomo
migliore.
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