Collaborazione istruttori e genitori
Vorremmo che
durante la stagione sportiva che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e
genitori fosse sempre aperto per collaborare sull’educazione del ragazzo,
sportiva e non, chiedendo cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o
tattica, dove per tattica si intende quella individuale e non quella collettiva
che non è materia per questa categoria.
Si chiede
cortesemente ai genitori che se hanno necessità di parlare con l’istruttore di
farlo dopo la seduta d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la
doccia; non prima dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per
preparare la seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi,
comunque il numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.
Eventuali problemi
Se si vengono a
creare punti di disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e
trovare soluzioni comuni, anche se i problemi sono futili ma che potrebbero
diventare più gravi con il trascorrere del tempo, se poi non si trovasse una
soluzione con l’istruttore siete pregati di rivolgervi al responsabile
tecnico Buvardia Gianluca (cellulare 3282161798) oppure al direttore sportivo
Montesi Mario (cellulare 3472949560).
Faccio una
piccola premessa importante per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra
gli istruttori e i genitori dei ragazzi sono importanti, perché se le persone
che son per lui di riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in
questa fascia d’età, vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo.
Secondo studi del settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i
genitori che fanno pervenire al figlio
il concetto che l’allenatore non ha le capacità per insegnare
all’allievo, questi non crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà
a sparire una delle due figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo
parlando di ragazzi che vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra figura è naturalmente
quella dei genitori con i quali il bambino rimane per molte più ore durante
l’anno rispetto alle 6 ore circa settimanali in cui il ragazzo vede
l’istruttore di una categoria di ragazzi in squadre dilettantistiche; quindi
tendenzialmente il bambino da molto più credito, giustamente, a quello che gli
dicono i genitori rispetto all’istruttore e con il trascorrere della stagione
il ragazzo abbandonerà i consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e anche
durante gli allenamenti compirà i gesti che gli vengono richiesti più per
rimanere con il gruppo che non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un
anno di attività al ragazzo.
Come si può
fare ad evitare questo problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra
le due parti, genitori e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al
ragazzo per quanto concerne l’educazione e il comportamento; mentre il secondo
deve istruirlo in ugual modo sull’educazione ma anche sulla parte tecnica nella
quale il genitore non dovrebbe interferire, o per lo meno non in presenza del
ragazzo. Ci può anche stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento
l’istruttore, ma non deve mettere in discussione l’allenatore in presenza dell’allievo
e soprattutto quando parla con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci sono
istruttori che non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il
genitore dopo aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi
direttamente alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne
partecipe il ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia
durante tutta la stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono,
si può e si deve trovare un altro istruttore più adatto al bambino, a così
facendo in questa stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto
crescere.
A supporto di
questi studi posso confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo
si è verificato proprio a discapito del ragazzo.
Programma e obbiettivi della stagione
Di seguito
riportiamo gli obbiettivi che la società chiede di perseguire principalmente da
parte degli istruttori che saranno: Matteo Di Censo il coordinatore, laureato
in scienze motorie e in possesso del diploma UEFA B come allenatore di base
conseguito con la F.I.G.C. coadiuvato dall’istruttore Molducci Gianmarco in
possesso del diploma UEFA B come allenatore di base conseguito con la F.I.G.C. e
laureato in scienze motorie.
A) Il
primario è di puntare tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra,
il nostro risultato finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la
crescita dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad
essere un bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da
giovanissimo ed allievo a componente di una squadra con ruoli e compiti ben
definiti, senza anticipare queste tappe; anche per questo i ragazzi si fanno
giocare in tutte le zone del campo, compreso in porta perché non va precluso
nulla a loro, anche se questo va a discapito delle prestazioni di squadra. I
bambini sicuramente rendono più in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non significa
che il nostro programma serva per la specializzazione, che abbiamo visto essere
fondamentale poi dai giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni
il ragazzo più forte in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale in un altro
al servizio della squadra in seguito e non facendogli conoscere tutte le
posizioni da assumere in campo poi tarperemmo le ali ad un futuro calciatore
più completo.
B) Il
secondo per sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare
sport, si deve lavorare su:
-
coordinazione motoria velocità e flessibilità,
vera e propria fascia d’età dove l’insegnamento di queste capacità e recepito
al massimo, mentre durante tutto il resto della crescita non vi sarà lo
possibilità di apprenderlo con buoni risultati come in questo periodo di età
evolutiva;
-
dominio della palla a terra, ovvero tutti quegli
esercizi che servono per far conoscere al meglio l’attrezzo palla e
permettergli di dominarla prima da solo poi contro gli avversari; e da questa
base proseguire per imparare e migliorare i gesti del calcio come: il passare,
il ricevere, il dribblare e il calciare;
-
sviluppo dell’ uno contro uno per superare
l’avversario o cercare di farlo, provando e riprovando non ostante gli
insuccessi, questo ci permette di aumentare la personalità e l’inventiva nel
ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il compito a lui assegnato ma
che svolga le sue mansioni con interpretazioni proprie, anche a discapito del
risultato di squadra. Non permettergli di calciare via il pallone o passarlo ad
un compagno per scaricare la responsabilità di una giocata che sarà l’eventuale
passo successiva al primo dribbling. Noi non gli vogliamo insegnare a fare
tutto da solo in quanto il calcio è comunque un gioco di squadra, ma va
insegnato gradualmente e deve passare da questa prima e fondamentale tappa per
poi proseguire a quelle successive, dove il superamento dell’avversario
nell’uno contro uno mi permette di giocare in superiorità numerica e superare
gli avversari con la collaborazione dei compagni, per permetterci di realizzare
il goal fondamento su cui si basa il calcio.
Presenza ad allenamenti e partite
I genitori
dovrebbero spronare il ragazzo ad essere sempre partecipe agli allenamenti,
facendogli capire l’importanza della puntualità aiutandolo a preparare la borsa
sia per gli allenamenti che per le partite e possibilmente lasciarla portare a
loro.
In caso di
maltempo sia per quel che riguarda gli allenamenti che le partite, verranno
tenuti sempre, fatto salvo diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che
verrà effettuata tramite gruppo Whatsapp. Anche qual ora cominciasse a piovere
durante l’allenamento sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure
continuare a patto comunque che non ci sia temporale, nel qual caso sarà sospensione
immediata.
E’ fatto
obbligo ai genitori di avvisare l’istruttore qual ora non si possa partecipare
ad una seduta d’allenamento oppure ad una partita, in questo casa in maniera
preventiva in modo da poter chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente.
Così facendo si rimarrebbe a conoscenza delle eventuali variazioni che vengono
comunicate durante le sedute d’allenamento.
Si ricorda ai
genitori che la loro presenza nello spogliatoio è sconsigliata per la prima
parte della stagione e vietata nella seconda. Nel caso i ragazzi abbiano
bisogno saranno gli istruttori ad occuparsene e nel caso eventualmente chiamare
il genitore.
I ragazzi
devono fare la doccia con i compagni prima di andare a casa specialmente
durante le stagione più fredda per evitare soprattutto di ammalarsi ma anche
perchè motivo di aggregazione e di formazione di un gruppo coeso, salvo casi
sporadici in cui i genitori abbiano bisogno di portare a casa i ragazzi
velocemente, l’inadempienza di questa regola implica la convocazione del ragazzo
alle partite che la società organizzerà.
Gli allenamenti
avranno luogo il martedì e il giovedì al campo sportivo di Vill’Arco in via
Battarra a S. Mauro in Valle dalle ore 17.00 alle ore 18.30, per tutta la
stagione.
La sosta
Natalizia degli allenamenti avverrà da venerdì 22 dicembre 2017 compreso a
domenica 7 gennaio 2018 con ripresa dell’attività martedì 9 gennaio 2018 mentre
terminerà la stagione degli allenamenti il giovedì 31 maggio 2018.
Tutti gli
allenamenti verranno svolti dividendoci il campo coni pulcini 2007 e di
conseguenza anche gli spogliatoi dove lo spogliatoio LOCALI sarà utilizzato dai
primi calci 2009 mentre quello OSPITI dai pulcini 2007 e comunque lo spogliatoi
dovranno essere liberati prima del termine dell’allenamento dei pulcini 2007
che terminano 30 minuti dopo ai ragazzi del 2009 questo l’abbiamo fatto perché
i pulcini 2007 sono un gruppo numeroso e tutti in un solo spogliatoio non
riuscirebbero a fare doccia e cambiarsi in maniera adeguata.
Durante gli
allenamenti si chiede la cortesia ai genitori di non rimanere dentro il
rettangolo di gioco e soprattutto di non disturbare l’attività richiamando i
ragazzi, anche il semplice gesto cortese di recupero della palla verrà
effettuato dai ragazzi senza la necessità di genitori che sono per i ragazzi
motivo di distrazione durante la seduta, se qualcuno si volesse comunque
rendere utile in qualsiasi maniera non gli verrà preclusa la possibilità di
aiutare la società che è positivamente felice di avere nuovi collaboratori,
facendone richiesta all’istruttore che la girerà alle persone preposte.
Per quanto
riguarda l’allenamento dei portieri l’attività specifica del ruolo verrà svolta
dalla prossima stagione.
In tutte le
strutture dove i ragazzi terranno la loro attività sono installate postazioni
di primo soccorso con un D.A.E. (defibrillatori semi-automatici) e in ogni
annata c’è almeno un istruttore che sa utilizzare, in quanto ha frequentato il
corso di BLS-D (Basic Life Support Defibrillation).
Come ogni anno
la società Torre del Moro iscriverà la categoria ai tornei “autunnale” e
“primaverile” dove per iscriveremo due squadre che giocheranno in 4 più il
portiere, per i primi calci la federazione prevede incontri di 5 contro 5 ma a
secondo delle squadre che si incontreranno si potrebbe giocare anche con più
bimbi in campo ma mai superiori a 7 contro 7 è per questo motivo ad ogni
partita non si convocheranno mai più del doppio dei ragazzi che vanno in campo
nel nostro caso 10 per squadra per un totale di 20 convocati perché a tutti i
presenti deve essere premesso di giocare un tempo e mezzo di ogni incontro
confronto, se i ragazzi tesserati saranno più di 20 a rotazione si faranno le
convocazioni, che avranno lo scopo di far ruotare i ragazzi, ma soprattutto per
premiare quei ragazzi che durante le sedute di allenamento si comportano in
maniera educate e fanno più presenze di altri, inizialmente noi lavoreremo
molto sulla parte educativa del ragazzo e la possibilità di dover saltare una
partita per un comportamento non adeguato è un buon viatico per far si che i
ragazzi si impegnino e ci aiutino a lavorare meglio.
Daremo la
possibilità di giocare a tutti i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei,
salvo che dopo la convocazione il ragazzo non si possa presentare, nel qual
caso soprattutto per i tornei dove si programma anticipatamente gli impegni dei
ragazzi ed inserendone sempre il numero massimo di iscrivibili al torneo e
molto difficile spostarli da un torneo all’altro una volta assegnati.
Qualora il
ragazzo o i genitori si rendano rei della mancata comunicazione anticipata ad
una partita la conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita
successiva; in quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva
organizzazione della nostra società alla manifestazione alla quale si è
iscritta.
Essendo per la
società scopo primario quella della crescita individuale come già accennato
partite e tornei non verranno giocati con lo scopo della vittoria finale della
squadra ma prima di tutto per il divertimento dei ragazzi e in secondo luogo
come verifica della crescita tecnica individuale, comunque si organizzeranno al
massimo due tornei ai quali verranno chiamati a partecipare i ragazzi che
saranno ritenuti dall’istruttore più avanti tecnicamente ma che comunque
avranno durante la stagione un comportamento adeguato e un partecipazione
costante agli impegni della squadra, questa attività dovrà essere vista come
aggiuntiva rispetto a quella di base che comprendere per ogni ragazzo la
possibilità di partecipare a due sedute d’allenamento settimanali (quando uno
di questi non coincida con una partita), più le partite del torneo “Autunnale e
Primaverile” organizzati dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (F.I.G.C.)
erroneamente chiamati campionati e tre tornei a testa nell’arco della stagione
alle condizioni precedentemente indicate.
Partite
Le partite del
torneo “Autunnale” e “Primaverile” solitamente si giocano infrasettimanali e in
trasferta il giorno viene deciso dalla società che ci ospita comunque nelle ore
pomeridiane dopo che i ragazzi sono usciti da scuola, mentre per quello che
riguarda le partite casalinghe che saranno al massimo due o tre per ogni torneo
si disputeranno il giovedì pomeriggio sempre al campo d’allenamento con orario
17.30 circa, questo comporta comunque un problema logistico degli spogliatoi
per i pulcini 2007 che allenandosi negli stessi giorni dei primi calci 2009
dovranno lasciare a disposizione lo spogliatoio alla squadra ospite, quindi
quando sarà possibile si andrà a giocare al campo sportivo di Case Gentili sempre
il giovedì ma quando non sarà occupato dai pulcini 2008 che giocano in casa
proprio il giovedì. Tutto questo riguarda solo due o tre partite al massimo per
il torneo “Autunnale” ed altrettante per quello “Primaverile”.
Cercare di
essere presente agli impegni del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni,
specialmente se si tratta di una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che
ci saranno molte altre occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante
l’allenamento le cose potranno solo che migliorare, in fondo una giornata
storta capita a tutti.
Proprio durante
le partite bisogna tener presente che in campo giocano dei bambini e non dei
piccoli adulti, quindi è bene, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito
dell’altra squadra perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri
bambini, figli di genitori come lo siete voi. Mai offendere, compreso l’arbitro
di queste partite che a sua volta è un genitore probabilmente di un bimbo che
sta giocando in campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai
nostri ragazzi di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano
e comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non
lo fa ne di mestiere ne per passione ma solo per dare una mano.
Aiutare
soprattutto dopo una sconfitta a non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i
propri ma spronare a far meglio nella prossima occasione e ricordare che ci
sarà comunque un’altra partita dopo quella appena terminata nella quale ci si
potrà divertire come e più dell’ultima.
Importantissimo,
che questa regola di buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento
in cui si incontrino avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il
boccone ma questo non si fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che
è quella che noi vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che
alle offese non si risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro
comportamento e capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare
il messaggio che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un
altro modo rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può
partecipare per qualsiasi motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma
al proprio rientro a casa chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia
piaciuto in particolar modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o
addirittura quanti goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo
della partita oppure dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il
risultato, per lo meno in questa fascia d’età.
Abbigliamento
Con il
pagamento della quota è previsto un kit d’abbigliamento che comprende: una
borsa, una tuta di rappresentanza, una divisa d’allenamento leggera. Tutto il
materiale deve essere utilizzato sia per gli allenamenti che per le partite. Al
campo sportivo di S. Mauro in Valle in oltre si può acquistare il K-way al
costo di 13,00€ e la berretta a 5,00€, ed eventuali integrazioni di materiale
del kit elencato in precedenza.
Per gli allenamenti estivi nella borsa
deve sempre esserci: il K-way la divisa d’allenamento con i parastinchi, che
sono obbligatori per la categoria pulcini, nel caso questa non sia ancora stata
consegnata oppure sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta e
calzoncini bianchi o rossi comunque non con maglie variopinte o di altre
società sportive dilettantistiche o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi
lo stimolo di appartenenza ad un gruppo ed anche questo è un segnale, essere
tutti uguali e in egual maniera trattati, così che non si creino disagi fra
ragazzi, che arrivano al campo con la divisa della squadra del cuore e altri
senza perché magari i genitori non se la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella
borsa deve sempre esserci il K-way. Per allenarsi anche durante il periodo più
freddo non ci sono rischi di ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti
correttamente e al termine della seduta fanno una bella doccia calda avendo
cura di asciugarsi bene la testa ed uscire con una berretta. Occorre che
abbiano una maglietta della salute, di cotone o di lana, altrimenti una
maglietta termica, un paio di scaldamuscoli o pantacalze che copra anche le
ginocchia oppure una tuta lunga, naturalmente il K-way sotto al quale nelle
giornate più fredde si può mettere una giacca della tuta, e mi raccomando
guanti e berretta; questo abbigliamento è obbligatori per poter fare
l’allenamento sarebbe spiacevole non fare giocare un ragazzo perché gli manca
qualcosa di ciò che si è appena elencato, questo lo si fa per la loro salute e
quindi non saranno fatte deroghe a queste regole.
Durante le partite del torneo “Autunnale” e
“Primaverile” il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la tuta
di rappresentanza e la divisa d’allenamento che sarà utilizzata per giocare e
nella borsa sempre il K-way.
Quando si
disputano tornei la divisa
sarà fornita dalla società se qualche volta non fosse possibile è sempre
opportuno tenere nella borsa la divisa d’allenamento cono la quale si possono
disputare anche i tornei in caso di necessità sarebbe opportuno mettere in
borsa sempre qualche cambio intimo in più, in caso si debba affrontare una
giornata sotto la pioggia in cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al
corpo asciutti; oppure durante un torneo molto caldo fare una doccia in più,
fra un gruppo di partite ed un altro, o prima di pranzare e poi ricominciare al
pomeriggio.
Tesseramento e libretto sanitario
Per partecipare
a tutte le partite è obbligatorio che il ragazzo sia tesserato e si
raccomanda ai genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto
sanitario vincolo indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli
allenamenti. Il mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di
partecipare per sino agli allenamenti oltre al fatto di non avere il dovuto
controllo precauzionale del proprio figlio; questa situazione provoca la
decadenza della copertura assicurativa e la procedura penale in caso di
infortuni gravi a carico di presidente e istruttore del ragazzo.
La segreteria
per il settore giovanile rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì
dalle ore 15.00 alle ore 19.00 circa dove potete parlare con il segretario
Rossi Gerardo oppure in alternativa per chi fa attività al campo sportivo di S.
Mauro in Valle si può consegnare la documentazione a Montesi Mario che la farà
poi pervenire alla segreteria.
Altre ed eventuali
Lo scorsa stagione vi è stato
consegnato un “Questionario anonimo di gradimento”, con il quale avremmo voluto
dare risposta alle vostre domande e analizzare i risultati del questionario
stesso ma la valutazione deve essere fatta su un minimo di 75% di questionari
restituiti e purtroppo solo il 32% dei tesserati per questa annata l’ha
riconsegnato, quindi non ci è possibile fare una valutazione che sia
attendibile. Il vostro parere per noi è molto importante per la crescita dei
ragazzi e della società, per migliorarci e dare un servizio all’altezza delle
vostre aspettative nel limite delle nostre possibilità, quindi il questionario
verrà riproposto al termine della prossima stagione con la speranza che possa
avere più adesioni, in ogni caso tutti i questionari sono stati letti,
archiviati e analizzati con il programma di valutazione.
Prima del termine di ogni
mese vi verranno comunicati gli impegni dei ragazzi, per quanto riguarda le
partite del torneo “Autunnale” probabilmente non sarà possibile averle durante
la consegna del programma di ottobre perché i tempi tecnici della F.I.G.C. non
lo permettono esponendo i comunicati sempre a ridosso della settimana d’inizio
delle partite quindi vi verranno comunicate il prima possibile.
Nell’eventualità che gli istruttori non vi dovessero consegnare in tempo debito
la programmazione ce lo potete comunicare e noi faremo il possibile per risolvere
il disguido.
Rendimento scolastico e provvedimenti
disciplinari
Requisito
fondamentale per poter giocare le partite organizzate dalla società sportiva, è
il buon rendimento scolastico che deve essere messo al primo posto, in quanto
la scuola è il lavoro del nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un
elemento fondamentale per la sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo
però non dovrebbe essere impedito l’allenamento perché comunque rimane una
valvola di sfogo importante, visto che sempre meno i bambini passano tempo a
correre e giocare nei prati e nel parco con gli amici, perché troppo impegnati
dalla scuola, dagli interessi extrascolastici e purtroppo tanto da TV e video
giochi. Per questi motivi la punizione al cattivo rendimento scolastico non
dovrebbe essere il divieto della pratica del calcio ma l’impossibilità di
effettuare le partite, colpendo il ragazzo dove duole di più.
A me è già
accaduto che in accordo con alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto
vieto di giocare alcune partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa
scolastica oppure con comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito
familiare, oppure altre situazioni alle quale i genitori volevano porre
rimedio. Con questo metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al
ragazzo di svolgere un corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno
ottenuto riscontri positivi.
Quindi vi
offriamo l’opportunità parlando con il vostro coordinatore d’annata di
sfruttare questa opzione in caso ce ne sia la necessità.
Per rimanere aggiornati i programmai
mensili dei ragazzi oltre ad essere pubblicati sui vari gruppi whatsapp dove poi potrebbero
andare persi nelle varie comunicazioni successive si possono sempre vedere anche sulla pagina Facebook “ASD Torre del Moro Calcio”
oppure sul blog:
Nel link a destra
sotto la voce “PROGRAMMI MENSILI STAGIONE 2017/2018” cliccando sulla vostra
annata dove potete trovare anche il contenuto di questa importante riunione.
Siamo in attesa di perfezionare la pagina internet del Torre del Moro calcio
dove poi troverete tutte le programmazioni.
In fine qualche parola
sul gruppo whatsapp che è stato creato da un genitore volenteroso, vi chiediamo
la cortesia di utilizzarlo principalmente per ricevere comunicazioni da parte
degli istruttori e della società o eventualmente per chiedere chiarimenti che
possano interessare a tutto il gruppo per qualsiasi conferma o adesione è
preferibile farlo direttamente all’istruttore coordinatore d’annata in modo da
non perdere le comunicazioni che sono state pubblicate fra i messaggi di
risposta.
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