Collaborazione istruttori e genitori
Vorremmo che durante la stagione sportiva
che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e genitori fosse sempre aperto
per collaborare sull’educazione del ragazzo, sportiva e non, chiedendo
cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o tattica, dove per tattica
si intende quella individuale e non quella collettiva che non è materia per
questa categoria.
Si chiede cortesemente ai genitori che se
hanno necessità di parlare con l’istruttore di farlo dopo la seduta
d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la doccia; non prima
dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per preparare la
seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi, comunque il
numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.
Eventuali problemi
Se si vengono a creare punti di
disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e trovare soluzioni
comuni, anche se i problemi sono futili ma che potrebbero diventare più gravi
con il trascorrere del tempo, se poi non si trovasse una soluzione con l’istruttore
siete pregati di rivolgervi al responsabile tecnico Buvardia Gianluca
(cellulare 3282161798) oppure al direttore sportivo Montesi Mario (cellulare
3472949560).
Faccio una piccola premessa importante
per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra gli istruttori e i genitori
dei ragazzi sono importanti, perché se le persone che son per lui di
riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in questa fascia d’età,
vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo. Secondo studi del
settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i genitori che
fanno pervenire al figlio il concetto
che l’allenatore non ha le capacità per insegnare all’allievo, questi non
crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà a sparire una delle due
figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo parlando di ragazzi che
vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra figura è naturalmente quella dei genitori con
i quali il bambino rimane per molte più ore durante l’anno rispetto alle 6 ore
circa settimanali in cui il ragazzo vede l’istruttore di una categoria di ragazzi
in squadre dilettantistiche; quindi tendenzialmente il bambino da molto più
credito, giustamente, a quello che gli dicono i genitori rispetto
all’istruttore e con il trascorrere della stagione il ragazzo abbandonerà i
consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e anche durante gli allenamenti
compirà i gesti che gli vengono richiesti più per rimanere con il gruppo che
non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un anno di attività al
ragazzo.
Come si può fare ad evitare questo
problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra le due parti, genitori
e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al ragazzo per quanto concerne
l’educazione e il comportamento; mentre il secondo deve istruirlo in ugual modo
sull’educazione ma anche sulla parte tecnica nella quale il genitore non
dovrebbe interferire, o per lo meno non in presenza del ragazzo. Ci può anche
stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento l’istruttore, ma non
deve mettere in discussione l’allenatore in presenza dell’allievo e soprattutto
quando parla con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci sono istruttori che
non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il genitore dopo
aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi direttamente
alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne partecipe il
ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia durante tutta la
stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono, si può e si deve
trovare un altro istruttore più adatto al bambino, a così facendo in questa
stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di questi studi posso
confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo si è verificato
proprio a discapito del ragazzo.
Programma e obbiettivi della stagione
Di seguito riportiamo gli obbiettivi che
la società chiede di perseguire principalmente da parte degli istruttori che
saranno: Biagio Siciliano il coordinatore, laureando in psicologia e in
possesso del diploma UEFA B come allenatore di base conseguito con la F.I.G.C.
coadiuvato dall’istruttore Turci Pietro ex calciatore professionista e in
possesso del diploma UEFA B come allenatore di base conseguito con la F.I.G.C.
A) Il primario è di puntare
tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra, il nostro risultato
finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la crescita
dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad essere un
bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da giovanissimo ed
allievo a componente di una squadra con ruoli e compiti ben definiti, senza
anticipare queste tappe; anche per questo i ragazzi si fanno giocare in tutte
le zone del campo, compreso in porta perché non va precluso nulla a loro, anche
se questo va a discapito delle prestazioni di squadra. I bambini sicuramente
rendono più in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non significa che il
nostro programma serva per la specializzazione, che abbiamo visto essere
fondamentale poi dai giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni
il ragazzo più forte in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale in un altro
al servizio della squadra in seguito e non facendogli conoscere tutte le
posizioni da assumere in campo poi tarperemmo le ali ad un futuro calciatore
più completo.
B) Il secondo per
sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare sport, si deve
lavorare su:
-
coordinazione
motoria velocità e flessibilità, vera e propria fascia d’età dove
l’insegnamento di queste capacità e recepito al massimo, mentre durante tutto
il resto della crescita non vi sarà lo possibilità di apprenderlo con buoni
risultati come in questo periodo di età evolutiva;
-
dominio
della palla a terra, ovvero tutti quegli esercizi che servono per far conoscere
al meglio l’attrezzo palla e permettergli di dominarla prima da solo poi contro
gli avversari; e da questa base proseguire per imparare e migliorare i gesti
del calcio come: il passare, il ricevere, il dribblare e il calciare;
-
sviluppo
dell’ uno contro uno per superare l’avversario o cercare di farlo, provando e
riprovando non ostante gli insuccessi, questo ci permette di aumentare la
personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il
compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni
proprie, anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli di
calciare via il pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la responsabilità
di una giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo dribbling. Noi
non gli vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto il calcio è comunque
un gioco di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve passare da questa
prima e fondamentale tappa per poi proseguire a quelle successive, dove il
superamento dell’avversario nell’uno contro uno mi permette di giocare in
superiorità numerica e superare gli avversari con la collaborazione dei
compagni, per permetterci di realizzare il goal fondamento su cui si basa il
calcio.
Presenza ad allenamenti e partite
I genitori dovrebbero spronare il ragazzo
ad essere sempre partecipe agli allenamenti, facendogli capire l’importanza
della puntualità aiutandolo a preparare la borsa sia per gli allenamenti che
per le partite e possibilmente lasciarla portare a loro.
In caso di maltempo sia per quel che
riguarda gli allenamenti che le partite, verranno tenuti sempre, fatto salvo
diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che verrà effettuata tramite
gruppo whatsapp. Anche qual ora cominciasse a piovere durante l’allenamento
sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure continuare a patto
comunque che non ci sia temporale, nel qual caso sarà sospensione immediata.
Purtroppo in questa stagione non avendo
più a disposizione il campo sportivo parrocchiale i primi calci 2009 che si
allenano nei nostri stessi giorni d’allenamento dovranno giocare in casa le due
o tre partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile” per queste poche giornate
si chiede cortesemente la pazienza di ragazzi e famiglie perché saremmo
costretti a destinare entrambi gli spogliatoi ai ragazzi che giocheranno il
doppio confronto con le squadre ospiti, i ragazzi dovranno arrivare al campo
d’allenamento già pronti per la seduta d’allenamento e poi al termine avranno a
disposizione entrambe gli spogliatoi per fare la doccia e cambiarsi prima di
rientrare a casa.
E’ fatto obbligo ai genitori di avvisare
l’istruttore qual ora non si possa partecipare ad una seduta d’allenamento
oppure ad una partita, in questo casa in maniera preventiva in modo da poter
chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente. Così facendo si rimarrebbe a
conoscenza delle eventuali variazioni che vengono comunicate durante le sedute
d’allenamento.
Si ricorda ai genitori di non entrare
nell’area degli spogliatoi. Nel caso i ragazzi abbiano bisogno saranno gli
istruttori ad occuparsene ed eventualmente chiamare il genitore.
I ragazzi devono fare la doccia con i
compagni prima di andare a casa specialmente durante le stagione più fredda per
evitare soprattutto di ammalarsi ma anche perchè motivo di aggregazione e di
formazione di un gruppo coeso, salvo casi sporadici in cui i genitori abbiano
bisogno di portare a casa i ragazzi velocemente, l’inadempienza di questa
regola implica la convocazione del ragazzo alle partite che la società
organizzerà.
Gli allenamenti avranno luogo il martedì
e il giovedì al campo sportivo di Vill’Arco in via Battarra a S. Mauro in Valle
dalle ore 17.15 alle ore 19.00, per tutta la stagione; la variazione d’orario
si è resa necessaria per dare più spazio negli spogliatoi ai ragazzi, così
facendo i primi calci 2009 che utilizzeranno lo spogliatoio locali e che si
allenano negli stessi giorni dei pulcini 2007 avranno 30 minuti di tempo per fare
la doccia e liberarli prima che terminano il loro allenamento i pulcini 2007
che potranno quindi usufruire di entrambi gli spogliatoi per fare la doccia e
cambiarsi.
La sosta Natalizia degli allenamenti
avverrà da venerdì 22 dicembre 2017 compreso a domenica 7 gennaio 2018 con
ripresa dell’attività martedì 9 gennaio 2018 mentre terminerà la stagione degli
allenamenti il giovedì 31 maggio 2018 con la festa finale dove solitamente i
genitori preparano una bella merenda per i ragazzi.
Durante gli allenamenti si chiede la
cortesia ai genitori di non rimanere dentro il rettangolo di gioco e
soprattutto di non disturbare l’attività richiamando i ragazzi, anche il
semplice gesto cortese di recupero della palla verrà effettuato dai ragazzi
senza la necessità di genitori che sono per i ragazzi motivo di distrazione
durante la seduta, se qualcuno si volesse comunque rendere utile in qualsiasi
maniera non gli verrà preclusa la possibilità di aiutare la società che è
positivamente felice di avere nuovi collaboratori, facendone richiesta
all’istruttore che la girerà alle persone preposte.
Per quanto riguarda l’allenamento dei
portieri vi verranno comunicati giornate ed orari non appena possibile.
In tutte le strutture dove i ragazzi
terranno la loro attività sono installate postazioni di primo soccorso con un
D.A.E. (defibrillatori semi-automatici) e in ogni annata c’è almeno un
istruttore che sa utilizzare, in quanto ha frequentato il corso di BLS-D (Basic
Life Support Defibrillation).
Come ogni anno la società Torre del Moro
iscriverà la categoria ai tornei “Autunnale” e “Primaverile” della F.I.G.C. con
una solo squadra, perché con la collaborazione dei genitori che hanno voluto
ripetere l’esperimento della scorsa stagione dove è stata iscritta una squadra
anche al torneo del C.S.I. non vogliamo ripetere l’errore della scorsa stagione
dove i ragazzi troppo impegnati con le partite hanno saltato molti allenamenti.
Secondo un mio parere personale non avrei
fatto assolutamente il campionato C.S.I. ma iscritto due squadre al torneo
F.I.G.C. perché quello che vogliamo insegnare noi in questa fascia d’età si
scontra con le richiesta del C.S.I.
Per chi fosse interessato in altro
momento posso spiegare facilmente e chiaramente il perché di queste
incompatibilità d’intenti fra noi e il C.S.I. per questa categoria di bambini.
Per la categoria pulcini la federazione
prevede incontri di 7 contro 7 è per questo motivo ad ogni partita non si
convocheranno mai più del doppio dei ragazzi che vanno in campo nel nostro caso
14 perché a tutti i presenti deve essere premesso di giocare un tempo e mezzo
di ogni incontro confronto, le uniche discriminati per non essere convocati
alle partite saranno l’atteggiamento non educato durante le sedute
d’allenamento oppure il poco impegno, non da meno le assenze non giustificate
alle sedute stesse.
Daremo la possibilità di giocare a tutti
i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei, salvo che dopo la convocazione
il ragazzo non si possa presentare, nel qual caso soprattutto per i tornei dove
si programma anticipatamente gli impegni dei ragazzi ed inserendone sempre il
numero massimo di iscrivibili al torneo e molto difficile spostarli da un
torneo all’altro una volta assegnati.
Qualora il ragazzo o i genitori si
rendano rei della mancata comunicazione anticipata ad una partita la
conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita successiva; in
quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva organizzazione della
nostra società alla manifestazione alla quale si è iscritta.
Essendo per la società scopo primario
quella della crescita individuale come già accennato partite e tornei non
verranno giocati con lo scopo della vittoria finale della squadra ma prima di
tutto per il divertimento dei ragazzi e in secondo luogo come verifica della
crescita tecnica individuale, comunque si organizzeranno al massimo due tornei
ai quali verranno chiamati a partecipare i ragazzi che saranno ritenuti
dall’istruttore più avanti tecnicamente ma che comunque avranno durante la
stagione un comportamento adeguato e un partecipazione costante agli impegni
della squadra, questa attività dovrà essere vista come aggiuntiva rispetto a
quella di base che comprendere per ogni ragazzo la possibilità di partecipare a
due sedute d’allenamento settimanali, più le partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile”
organizzati dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (F.I.G.C.) erroneamente
chiamati campionati che quando verrà giocata in casa nostra viene fissata in un
giorno diverso da quello dell’allenamento per consentire ai ragazzi di non
perdere troppe giornate d’allenamento, in questo modo potremmo recuperare
durante la stagione da un minimo di 6 ad un massimo di 8 allenamenti in più per
stagione il che vuol dire un mese in più di lavoro per garantire un processo di
crescita continuativo ai nostri ragazzi, in oltre i ragazzi parteciperanno a tre
tornei a testa nell’arco della stagione alle condizioni precedentemente
indicate.
Partite
Le partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile”
solitamente si giocano infrasettimanali e in trasferta il giorno viene deciso
dalla società che ci ospita comunque nelle ore pomeridiane dopo che i ragazzi
sono usciti da scuola, mentre per quello che riguarda le partite casalinghe che
saranno al massimo tre o quattro per ogni torneo si disputeranno il lunedì
pomeriggio al campo sportivo di Case Gentili in via Vigne di Pievesestina N°.
408 con orario 17.30 circa.
Cercare di essere presente agli impegni
del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni, specialmente se si tratta di
una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che ci saranno molte altre
occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante l’allenamento le cose
potranno solo che migliorare, in fondo una giornata storta capita a tutti.
Proprio durante le partite bisogna tener
presente che in campo giocano dei bambini e non dei piccoli adulti, quindi è
bene, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito dell’altra squadra perché
in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri bambini, figli di
genitori come lo siete voi. Mai offendere, compreso l’arbitro di queste partite
che a sua volta è un genitore probabilmente di un bimbo che sta giocando in
campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai nostri ragazzi
di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano e
comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non lo
fa ne di mestiere ne per passione ma solo per dare una mano.
Aiutare soprattutto dopo una sconfitta a
non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma spronare a far meglio
nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque un’altra partita dopo
quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire come e più
dell’ultima.
Importantissimo, che questa regola di
buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento in cui si incontrino
avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il boccone ma questo non si
fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che è quella che noi
vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che alle offese non si
risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro comportamento e
capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare il messaggio
che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un altro modo rispetto
a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può partecipare per qualsiasi
motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma al proprio rientro a casa
chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia piaciuto in particolar
modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o addirittura quanti
goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo della partita oppure
dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il risultato, per lo meno
in questa fascia d’età.
Abbigliamento
Con il pagamento della quota è previsto
un kit d’abbigliamento che comprende: una borsa, una tuta di rappresentanza,
una divisa d’allenamento leggera. Tutto il materiale deve essere utilizzato sia
per gli allenamenti che per le partite. Al campo sportivo di S. Mauro in Valle
in oltre si può acquistare il K-way al costo di 13,00€ e la berretta a 5,00€,
ed eventuali integrazioni di materiale del kit elencato in precedenza.
Per gli allenamenti estivi nella borsa deve sempre esserci: il K-way
la divisa d’allenamento con i parastinchi, che sono obbligatori per la
categoria pulcini, nel caso questa non sia ancora stata consegnata oppure
sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta e calzoncini bianchi o rossi
comunque non con maglie variopinte o di altre società sportive dilettantistiche
o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi lo stimolo di appartenenza ad un
gruppo ed anche questo è un segnale, essere tutti uguali e in egual maniera
trattati, così che non si creino disagi fra ragazzi, che arrivano al campo con
la divisa della squadra del cuore e altri senza perché magari i genitori non se
la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella borsa deve sempre esserci il
K-way. Per allenarsi anche durante il periodo più freddo non ci sono rischi di
ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti correttamente e al termine della
seduta fanno una bella doccia calda avendo cura di asciugarsi bene la testa ed
uscire con una berretta. Occorre che abbiano una maglietta della salute, di
cotone o di lana, altrimenti una maglietta termica, un paio di scaldamuscoli o
pantacalze che copra anche le ginocchia oppure una tuta lunga, naturalmente il
K-way sotto al quale nelle giornate più fredde si può mettere una giacca della
tuta, e mi raccomando guanti e berretta; questo abbigliamento è obbligatori per
poter fare l’allenamento sarebbe spiacevole non fare giocare un ragazzo perché
gli manca qualcosa di ciò che si è appena elencato, questo lo si fa per la loro
salute e quindi non saranno fatte deroghe a queste regole.
Durante le partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile” il ragazzo
deve presentarsi alla convocazione con la tuta di rappresentanza e la divisa
d’allenamento che sarà utilizzata per giocare e nella borsa sempre il K-way.
Quando si disputano tornei la divisa sarà fornita dalla società se qualche volta
non fosse possibile è sempre opportuno tenere nella borsa la divisa
d’allenamento cono la quale si possono disputare anche i tornei in caso di
necessità sarebbe opportuno mettere in borsa sempre qualche cambio intimo in
più, in caso si debba affrontare una giornata sotto la pioggia in cui è meglio
tenere sempre i vestiti aderenti al corpo asciutti; oppure durante un torneo
molto caldo fare una doccia in più, fra un gruppo di partite ed un altro, o
prima di pranzare e poi ricominciare al pomeriggio.
Libretto sanitario
Si raccomanda ai
genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto sanitario vincolo
indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli allenamenti. Il
mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di partecipare per sino
agli allenamenti
oltre al fatto di non avere il dovuto controllo precauzionale del proprio
figlio; questa situazione provoca la decadenza della copertura assicurativa e
la procedura penale in caso di infortuni gravi a carico di presidente e
istruttore del ragazzo.
La segreteria per il settore giovanile
rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore
19.00 circa dove potete parlare con il segretario Rossi Gerardo oppure in
alternativa per chi fa attività al campo sportivo di S. Mauro in Valle si può
consegnare la documentazione a Montesi Mario che la farà poi pervenire alla
segreteria.
Altre ed eventuali
Lo scorsa stagione vi è stato consegnato un “Questionario
anonimo di gradimento”, con il quale avremmo voluto dare risposta alle vostre
domande e analizzare i risultati del questionario stesso ma la valutazione deve
essere fatta su un minimo di 75% di questionari restituiti e purtroppo solo il
59% dei tesserati per questa annata l’ha riconsegnato, quindi non ci è
possibile fare una valutazione che sia attendibile. Il vostro parere per noi è
molto importante per la crescita dei ragazzi e della società, per migliorarci e
dare un servizio all’altezza delle vostre aspettative nel limite delle nostre
possibilità, quindi il questionario verrà riproposto al termine della prossima
stagione con la speranza che possa avere più adesioni, in ogni caso tutti i
questionari sono stati letti, archiviati e analizzati con il programma di
valutazione.
Al termine della stagione si premieranno con
le coppe vinte hai vari tornei i tre ragazzi che hanno partecipato al maggior
numero di allenamenti. Questo riconoscimento verrà consegnato al termine
dell’ultimo allenamento dove solitamente con la collaborazione indispensabile
dei genitori si realizza una merenda per tutti i ragazzi che prima di fare la
doccia mangiano tutti assieme con i saluti finali e dandoci appuntamento la
stagione successiva.
Prima del termine di ogni mese vi verranno comunicati
gli impegni dei ragazzi, per quanto riguarda le partite del torneo “Autunnale”
probabilmente non sarà possibile averle durante la consegna del programma di
ottobre perché i tempi tecnici della F.I.G.C. non lo permettono esponendo i
comunicati sempre a ridosso della settimana d’inizio delle partite quindi vi
verranno comunicate il prima possibile. Nell’eventualità che gli istruttori non
vi dovessero consegnare in tempo debito la programmazione ce lo potete
comunicare e noi faremo il possibile per risolvere il disguido.
Rendimento scolastico e provvedimenti disciplinari
Requisito fondamentale per poter giocare
le partite organizzate dalla società sportiva, è il buon rendimento scolastico
che deve essere messo al primo posto, in quanto la scuola è il lavoro del
nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un elemento fondamentale per la
sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo però non dovrebbe essere
impedito l’allenamento perché comunque rimane una valvola di sfogo importante,
visto che sempre meno i bambini passano tempo a correre e giocare nei prati e
nel parco con gli amici, perché troppo impegnati dalla scuola, dagli interessi
extrascolastici e purtroppo tanto da TV e video giochi. Per questi motivi la
punizione al cattivo rendimento scolastico non dovrebbe essere il divieto della
pratica del calcio ma l’impossibilità di effettuare le partite, colpendo il
ragazzo dove duole di più.
A me è già accaduto che in accordo con
alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto vieto di giocare alcune
partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa scolastica oppure con
comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito familiare, oppure
altre situazioni alle quale i genitori volevano porre rimedio. Con questo
metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al ragazzo di svolgere un
corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno ottenuto riscontri
positivi.
Quindi vi offriamo l’opportunità parlando
con il vostro coordinatore d’annata di sfruttare questa opzione in caso ce ne
sia la necessità.
Per rimanere
aggiornati i programmai mensili dei
ragazzi oltre ad
essere pubblicati sul gruppo whatsapp dove poi potrebbero andare persi nelle
varie comunicazioni successive si
possono sempre
vedere anche sulla pagina Facebook “ASD Torre
del Moro Calcio” oppure sul
blog:
Nel
link a destra sotto la voce “PROGRAMMI MENSILI STAGIONE 2017/2018” cliccando
sulla vostra annata dove potete trovare anche il contenuto di questa importante
riunione. Siamo in attesa di perfezionare la pagina internet del Torre del Moro
calcio dove poi troverete tutte le programmazioni.
In
fine qualche parola sul gruppo whatsapp che è stato creato da un genitore
volenteroso, vi chiediamo la cortesia di utilizzarlo principalmente per
ricevere comunicazioni da parte degli istruttori e della società o
eventualmente per chiedere chiarimenti che possano interessare a tutto il
gruppo per qualsiasi conferma o adesione è preferibile farlo direttamente
all’istruttore coordinatore d’annata in modo da non perdere le comunicazioni che
sono state pubblicate fra i messaggi di risposta.
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