Collaborazione istruttori e genitori
Vorremmo che
durante la stagione sportiva che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e
genitori fosse sempre aperto per collaborare sull’educazione del ragazzo,
sportiva e non, chiedendo cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o
tattica, dove per tattica si intende quella individuale e non quella collettiva
che non è materia per questa categoria.
Si chiede
cortesemente ai genitori che se hanno necessità di parlare con l’istruttore di
farlo dopo la seduta d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la
doccia; non prima dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per
preparare la seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi,
comunque il numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.
Eventuali problemi
Se si vengono a
creare punti di disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e
trovare soluzioni comuni, anche se i problemi sono futili ma che potrebbero
diventare più gravi con il trascorrere del tempo, se poi non si trovasse una
soluzione con l’istruttore non siete pregati di rivolgervi al responsabile
tecnico Buvardia Gianluca (cellulare 3282161798) oppure al direttore sportivo
Montesi Mario (cellulare 3472949560).
Faccio una
piccola premessa importante per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra
gli istruttori e i genitori dei ragazzi sono importanti, perché se le persone
che son per lui di riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in
questa fascia d’età, vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo.
Secondo studi del settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i
genitori che fanno pervenire al figlio
il concetto che l’allenatore non ha le capacità per insegnare
all’allievo, questi non crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà
a sparire una delle due figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo
parlando di ragazzi che vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra figura è naturalmente
quella dei genitori con i quali il bambino rimane per molte più ore durante
l’anno rispetto alle 6 ore circa settimanali in cui il ragazzo vede
l’istruttore di una categoria di ragazzi in squadre dilettantistiche; quindi
tendenzialmente il bambino da molto più credito, giustamente, a quello che gli
dicono i genitori rispetto all’istruttore e con il trascorrere della stagione
il ragazzo abbandonerà i consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e anche
durante gli allenamenti compirà i gesti che gli vengono richiesti più per
rimanere con il gruppo che non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un
anno di attività al ragazzo.
Come si può
fare ad evitare questo problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra
le due parti, genitori e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al
ragazzo per quanto concerne l’educazione e il comportamento; mentre il secondo
deve istruirlo in ugual modo sull’educazione ma anche sulla parte tecnica nella
quale il genitore non dovrebbe interferire, o per lo meno non in presenza del
ragazzo. Ci può anche stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento
l’istruttore, ma non deve mettere in discussione l’allenatore in presenza
dell’allievo e soprattutto quando parla con il figlio in assenza
dell’istruttore. Ci sono istruttori che non sono in grado di svolgere il loro
compito e a quel punto il genitore dopo aver discusso senza risultato con
l’insegnante, deve rivolgersi direttamente alla società portando alla luce il
problema, sempre senza renderne partecipe il ragazzo, per permettergli di
lavorare con serenità e voglia durante tutta la stagione. Poi se al termine
della stessa i problemi rimangono, si può e si deve trovare un altro istruttore
più adatto al bambino, a così facendo in questa stagione comunque il ragazzo
avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di
questi studi posso confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo
si è verificato proprio a discapito del ragazzo.
Programma e obbiettivi della stagione
Di seguito riportiamo
gli obbiettivi che la società chiede di perseguire principalmente da parte
degli istruttori che saranno: Gianluca Buvardia istruttore coordinatore, allenatore
di base diploma UEFA B e allenatore giovani calciatori UEFA C, attestato di
partecipazione corso informativo di base C.O.N.I. – F.I.G.C., stage per
preparatori di portieri di settore giovanile; Francesco Manuzzi istruttore,
laureato in scienze motorie; Elena Baiardi istruttore, Federica Maroni
istruttore.
A) Il
primario è di puntare tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra,
il nostro risultato finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la
crescita dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad
essere un bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da
giovanissimo ed allievo a componente di una squadra con ruoli e compiti ben
definiti, senza anticipare queste tappe; anche per questo i ragazzi si fanno
giocare in tutte le zone del campo, compreso in porta perché non va precluso
nulla a loro, anche se questo va a discapito delle prestazioni di squadra. I
bambini sicuramente rendono più in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non
significa che il nostro programma serva per la specializzazione, che abbiamo
visto essere fondamentale poi dai giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di
tre stagioni il ragazzo più forte in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale
in un altro al servizio della squadra in seguito e non facendogli conoscere
tutte le posizioni da assumere in campo poi tarperemmo le ali ad un futuro
calciatore più completo.
B) Il
secondo per sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare
sport, si deve lavorare su:
-
coordinazione motoria velocità e flessibilità,
vera e propria fascia d’età dove l’insegnamento di queste capacità e recepito
al massimo, mentre durante tutto il resto della crescita non vi sarà lo
possibilità di apprenderlo con buoni risultati come in questo periodo di età
evolutiva;
-
dominio della palla a terra, ovvero tutti quegli
esercizi che servono per far conoscere al meglio l’attrezzo palla e
permettergli di dominarla prima da solo poi contro gli avversari; e da questa
base proseguire per imparare e migliorare i gesti del calcio come: il passare,
il ricevere, il dribblare e il calciare;
-
sviluppo dell’ uno contro uno per superare
l’avversario o cercare di farlo, provando e riprovando non ostante gli
insuccessi, l’unica variazione che verrà apportata a quella dello scorsa
stagione sarà la possibilità di farsi aiutare da un compagno che sarà chiamato
in causa solo dopo un tentativo fallito, in ogni caso l’allievo dovrà provare
prima ad affrontare l’avversario, questo ci permette di aumentare la
personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il
compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni
proprie, anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli di
calciare via il pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la
responsabilità di una giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo dribbling.
Noi non gli vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto il calcio è
comunque un gioco di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve passare da
questa prima e fondamentale tappa per poi proseguire a quelle successive, dove
il superamento dell’avversario nell’uno contro uno mi permette di giocare in
superiorità numerica e superare gli avversari con la collaborazione dei
compagni, per permetterci di realizzare il goal fondamento su cui si basa il
calcio.
Presenza ad allenamenti e partite
I genitori
dovrebbero spronare il ragazzo ad essere sempre partecipe agli allenamenti,
facendogli capire l’importanza della puntualità aiutandolo a preparare la borsa
sia per gli allenamenti che per le partite e possibilmente lasciarla portare a
loro.
In caso di
maltempo sia per quel che riguarda gli allenamenti che le partite, verranno
tenuti sempre, fatto salvo diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che
verrà effettuata tramite gruppo whatsapp. Anche qual ora cominciasse a piovere
durante l’allenamento sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure
continuare a patto comunque che non ci sia temporale, nel qual caso sarà
sospensione immediata.
E’ fatto
obbligo ai genitori di avvisare l’istruttore qual ora non si possa partecipare
ad una seduta d’allenamento oppure ad una partita, in questo casa in maniera
preventiva in modo da poter chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente.
Così facendo si rimarrebbe a conoscenza delle eventuali variazioni che vengono
comunicate durante le sedute d’allenamento.
Si ricorda ai
genitori di non entrare nell’area degli spogliatoi. Nel caso i ragazzi abbiano
bisogno saranno gli istruttori ad occuparsene ed eventualmente chiamare il
genitore.
I ragazzi
devono fare la doccia con i compagni prima di andare a casa specialmente
durante le stagione più fredda per evitare soprattutto di ammalarsi ma anche
perchè motivo di aggregazione e di formazione di un gruppo coeso, salvo casi
sporadici in cui i genitori abbiano bisogno di portare a casa i ragazzi
velocemente, l’inadempienza di questa regola implica la convocazione del
ragazzo alle partite che la società organizzerà.
Gli allenamenti
avranno luogo il lunedì e il mercoledì al campo sportivo di Vill’Arco in via
Battarra a S. Mauro in Valle dalle ore 17.15 alle ore 19.00, per tutta la
stagione; la variazione d’orario si è resa necessaria per dare più spazio negli
spogliatoi ai ragazzi, così facendo i primi calci 2010 che utilizzeranno lo
spogliatoio LOCALI e che si allenano negli stessi giorni dei pulcini 2008
avranno 30 minuti di tempo per fare la doccia e liberarli prima che terminano
il loro allenamento i pulcini 2008 che potranno quindi usufruire di entrambi
gli spogliatoi per fare la doccia e cambiarsi, questo per quel che riguarda il
lunedì mentre il mercoledì ci saranno i piccoli amici 2011 che saranno nello
spogliatoi OSPITI.
La sosta
Natalizia degli allenamenti avverrà da venerdì 22 dicembre 2017 compreso a
domenica 7 gennaio 2018 con ripresa dell’attività lunedì 8 gennaio 2018 mentre
terminerà la stagione degli allenamenti il mercoledì 30 maggio 2018.
Durante gli
allenamenti si chiede la cortesia ai genitori di non rimanere dentro il
rettangolo di gioco e soprattutto di non disturbare l’attività richiamando i
ragazzi, anche il semplice gesto cortese di recupero della palla verrà
effettuato dai ragazzi senza la necessità di genitori che sono per i ragazzi
motivo di distrazione durante la seduta, se qualcuno si volesse comunque
rendere utile in qualsiasi maniera non gli verrà preclusa la possibilità di
aiutare la società che è positivamente felice di avere nuovi collaboratori,
facendone richiesta all’istruttore che la girerà alle persone preposte.
Per quanto
riguarda l’allenamento dei portieri vi verranno comunicati giornate ed orari
non appena possibile.
In tutte le strutture
dove i ragazzi terranno la loro attività sono installate postazioni di primo
soccorso con un D.A.E. (defibrillatori semi-automatici) e in ogni annata c’è
almeno un istruttore che sa utilizzare, in quanto ha frequentato il corso di
BLS-D (Basic Life Support Defibrillation).
Come ogni anno
la società Torre del Moro iscriverà la categoria ai tornei “Autunnale” e “Primaverile”
della F.I.G.C. con tre squadra, che quest’anno giocheranno incontri 7 contro 7
è per questo motivo ad ogni partita non si convocheranno mai più del doppio dei
ragazzi che vanno in campo nel nostro caso 14 perché a tutti i presenti deve
essere premesso di giocare un tempo e mezzo di ogni incontro confronto, le
uniche discriminati per non essere convocati alle partite saranno l’atteggiamento
non educato durante le sedute d’allenamento oppure il poco impegno, non da meno
le assenze non giustificate alle sedute stesse.
Daremo la
possibilità di giocare a tutti i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei,
salvo che dopo la convocazione il ragazzo non si possa presentare, nel qual
caso soprattutto per i tornei dove si programma anticipatamente gli impegni dei
ragazzi ed inserendone sempre il numero massimo di iscrivibili al torneo e
molto difficile spostarli da un torneo all’altro una volta assegnati.
Qualora il
ragazzo o i genitori si rendano rei della mancata comunicazione anticipata ad
una partita la conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita
successiva; in quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva organizzazione
della nostra società alla manifestazione alla quale si è iscritta.
Essendo per la
società scopo primario quella della crescita individuale come già accennato
partite e tornei non verranno giocati con lo scopo della vittoria finale della
squadra ma prima di tutto per il divertimento dei ragazzi e in secondo luogo
come verifica della crescita tecnica individuale, comunque si organizzeranno al
massimo due tornei ai quali verranno chiamati a partecipare i ragazzi che
saranno ritenuti dall’istruttore più avanti tecnicamente ma che comunque
avranno durante la stagione un comportamento adeguato e un partecipazione
costante agli impegni della squadra, questa attività dovrà essere vista come
aggiuntiva rispetto a quella di base che comprendere per ogni ragazzo la
possibilità di partecipare a due sedute d’allenamento settimanali, più le
partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile” organizzati dalla Federazione
Italiana Gioco Calcio (F.I.G.C.) erroneamente chiamati campionati che quando
verrà giocata in casa nostra viene fissata in un giorno diverso da quello
dell’allenamento per consentire ai ragazzi di non perdere troppe giornate
d’allenamento, in questo modo potremmo recuperare durante la stagione da un
minimo di 6 ad un massimo di 8 allenamenti in più per stagione il che vuol dire
un mese in più di lavoro per garantire un processo di crescita continuativo ai
nostri ragazzi, in oltre i ragazzi parteciperanno a tre tornei a testa
nell’arco della stagione alle condizioni precedentemente indicate.
Partite
Le partite del
torneo “Autunnale” e “Primaverile” solitamente si giocano infrasettimanali e in
trasferta il giorno viene deciso dalla società che ci ospita comunque nelle ore
pomeridiane dopo che i ragazzi sono usciti da scuola, mentre per quello che riguarda
le partite casalinghe che saranno al massimo tre o quattro per ogni torneo si
disputeranno il giovedì pomeriggio al campo sportivo di Case Gentili in via
Vigne di Pievesestina N°. 408 con orario 17.30 circa.
Cercare di
essere presente agli impegni del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni,
specialmente se si tratta di una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che
ci saranno molte altre occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante
l’allenamento le cose potranno solo che migliorare, in fondo una giornata
storta capita a tutti.
Proprio durante
le partite bisogna tener presente che in campo giocano dei bambini e non dei
piccoli adulti, quindi è bene, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito
dell’altra squadra perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri
bambini, figli di genitori come lo siete voi. Mai offendere, compreso l’arbitro
di queste partite che a sua volta è un genitore probabilmente di un bimbo che
sta giocando in campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai
nostri ragazzi di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano
e comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non
lo fa ne di mestiere ne per passione ma solo per dare una mano.
Aiutare soprattutto
dopo una sconfitta a non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma
spronare a far meglio nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque
un’altra partita dopo quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire
come e più dell’ultima.
Importantissimo,
che questa regola di buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento
in cui si incontrino avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il
boccone ma questo non si fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che
è quella che noi vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che
alle offese non si risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro
comportamento e capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far
arrivare il messaggio che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di
comportarci in un altro modo rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro
bimbo.
Se non si può
partecipare per qualsiasi motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma
al proprio rientro a casa chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia
piaciuto in particolar modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o
addirittura quanti goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo
della partita oppure dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il
risultato, per lo meno in questa fascia d’età.
Abbigliamento
Con il
pagamento della quota è previsto un kit d’abbigliamento che comprende: una
borsa, una tuta di rappresentanza, una divisa d’allenamento leggera. Tutto il materiale
deve essere utilizzato sia per gli allenamenti che per le partite. Al campo
sportivo di S. Mauro in Valle in oltre si può acquistare il K-way al costo di
13,00€ e la berretta a 5,00€, ed eventuali integrazioni di materiale del kit
elencato in precedenza.
Per gli allenamenti estivi nella borsa
deve sempre esserci: il K-way la divisa d’allenamento con i parastinchi, che
sono obbligatori per la categoria pulcini, nel caso questa non sia ancora stata
consegnata oppure sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta e
calzoncini bianchi o rossi comunque non con maglie variopinte o di altre
società sportive dilettantistiche o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi
lo stimolo di appartenenza ad un gruppo ed anche questo è un segnale, essere
tutti uguali e in egual maniera trattati, così che non si creino disagi fra
ragazzi, che arrivano al campo con la divisa della squadra del cuore e altri
senza perché magari i genitori non se la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella
borsa deve sempre esserci il K-way. Per allenarsi anche durante il periodo più
freddo non ci sono rischi di ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti
correttamente e al termine della seduta fanno una bella doccia calda avendo
cura di asciugarsi bene la testa ed uscire con una berretta. Occorre che
abbiano una maglietta della salute, di cotone o di lana, altrimenti una
maglietta termica, un paio di scaldamuscoli o pantacalze che copra anche le
ginocchia oppure una tuta lunga, naturalmente il K-way sotto al quale nelle
giornate più fredde si può mettere una giacca della tuta, e mi raccomando guanti
e berretta; questo abbigliamento è obbligatori per poter fare l’allenamento
sarebbe spiacevole non fare giocare un ragazzo perché gli manca qualcosa di ciò
che si è appena elencato, questo lo si fa per la loro salute e quindi non
saranno fatte deroghe a queste regole.
Durante le partite del torneo “Autunnale” e
“Primaverile” il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la tuta
di rappresentanza e la divisa d’allenamento che sarà utilizzata per giocare e
nella borsa sempre il K-way.
Quando si
disputano tornei la divisa
sarà fornita dalla società se qualche volta non fosse possibile è sempre
opportuno tenere nella borsa la divisa d’allenamento cono la quale si possono
disputare anche i tornei in caso di necessità sarebbe opportuno mettere in
borsa sempre qualche cambio intimo in più, in caso si debba affrontare una
giornata sotto la pioggia in cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al
corpo asciutti; oppure durante un torneo molto caldo fare una doccia in più,
fra un gruppo di partite ed un altro, o prima di pranzare e poi ricominciare al
pomeriggio.
Libretto sanitario
Si
raccomanda ai genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto
sanitario vincolo indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli
allenamenti. Il mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di
partecipare per sino agli allenamenti oltre al fatto di non
avere il dovuto controllo precauzionale del proprio figlio; questa situazione
provoca la decadenza della copertura assicurativa e la procedura penale in caso
di infortuni gravi a carico di presidente e istruttore del ragazzo.
La segreteria
per il settore giovanile rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì
dalle ore 15.00 alle ore 19.00 circa dove potete parlare con il segretario
Rossi Gerardo oppure in alternativa per chi fa attività al campo sportivo di S.
Mauro in Valle si può consegnare la documentazione a Montesi Mario che la farà
poi pervenire alla segreteria.
Altre ed eventuali
Lo scorsa stagione vi è stato
consegnato un “Questionario anonimo di gradimento”, con il quale avremmo voluto
dare risposta alle vostre domande e analizzare i risultati del questionario
stesso ma la valutazione deve essere fatta su un minimo di 75% di questionari restituiti
e purtroppo solo il 70% dei tesserati per questa annata l’ha riconsegnato,
quindi non ci è possibile fare una valutazione che sia attendibile. Il vostro
parere per noi è molto importante per la crescita dei ragazzi e della società,
per migliorarci e dare un servizio all’altezza delle vostre aspettative nel
limite delle nostre possibilità, quindi il questionario verrà riproposto al
termine della prossima stagione con la speranza che possa avere più adesioni,
in ogni caso tutti i questionari sono stati letti, archiviati e analizzati con
il programma di valutazione.
Al termine della stagione si
premieranno come la scorsa stagione i tre ragazzi che avranno partecipato al
maggior numero di allenamenti e i tre che con il loro comportamento saranno
stati d’esempio ai propri compagni. Questo riconoscimento verrà consegnato durante
la “Festa Genitori & Figli” che si svolgerà come la scorsa stagione.
Prima del termine di ogni
mese vi verranno comunicati gli impegni dei ragazzi, per quanto riguarda le
partite del torneo “Autunnale” probabilmente non sarà possibile averle durante
la consegna del programma di ottobre perché i tempi tecnici della F.I.G.C. non
lo permettono esponendo i comunicati sempre a ridosso della settimana d’inizio
delle partite quindi vi verranno comunicate il prima possibile.
Rendimento scolastico e provvedimenti
disciplinari
Requisito
fondamentale per poter giocare le partite organizzate dalla società sportiva, è
il buon rendimento scolastico che deve essere messo al primo posto, in quanto
la scuola è il lavoro del nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un
elemento fondamentale per la sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo
però non dovrebbe essere impedito l’allenamento perché comunque rimane una
valvola di sfogo importante, visto che sempre meno i bambini passano tempo a
correre e giocare nei prati e nel parco con gli amici, perché troppo impegnati
dalla scuola, dagli interessi extrascolastici e purtroppo tanto da TV e video
giochi. Per questi motivi la punizione al cattivo rendimento scolastico non
dovrebbe essere il divieto della pratica del calcio ma l’impossibilità di
effettuare le partite, colpendo il ragazzo dove duole di più.
A me è già
accaduto che in accordo con alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto
vieto di giocare alcune partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa
scolastica oppure con comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito
familiare, oppure altre situazioni alle quale i genitori volevano porre
rimedio. Con questo metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al
ragazzo di svolgere un corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno
ottenuto riscontri positivi.
Per rimanere aggiornati sugli impegni
dei ragazzi si può seguire sulla
pagina Facebook “I pulcini di buva” oppure sul blog:
Sul blog potete trovare nei post centrali tutti i comunicati e le
informazioni che servano a voi e i vostri ragazzi e dove potete lasciare i
commenti o le comunicazioni.
-
Alla fine di ogni mese verrà pubblicato il programma del mese
successivo.
-
Ogni domenica verrà pubblicato il programma della settimana
successiva.
-
Ogni giorno d’allenamento verrà pubblicato un post con gli orari
dell’allenamento e lo svolgimento della seduta.
-
Per ogni partita o torneo programmato sarà postato sul blog
l’elenco dei convocati con gli orari e il luogo della convocazione con
eventualmente le indicazioni stradali per raggiungere l’evento salvo però
comunicazione all’istruttore.
-
Ogni comunicato che sarà dato ai genitori sarà posto
anticipatamente sul blog.
Sulla destra del blog sotto la voce
Pulcini 2008
si troverà l’elenco delle seguenti informazioni mentre sui post al centro
troverete tutto quello che riguarda i vostri ragazzi in ordine di uscita:
1) Come
navigare nel blog – tutte le indicazioni per utilizzare il blog e le sue
informazioni
2) Programma
annuale degli allenamenti - dove si troveranno i lavori che si andranno a
svolgere durante l’annata e ciò che la società e gli istruttori vorrebbero
ottenere da allievi e genitori.
3) Programma
mensile delle attività - dove ci sarà l’aggiornamento mensile della
programmazione di allenamenti e partita.
4) Comunicato
- dove si trova l’archivio dei comunicati usciti in ordine crescente.
5) Elenco
ragazzi - dove si trovano tutti i ragazzi se vi fosse qualche errore è gradita
una comunicazione tramite commento o durante gli allenamenti.
6) Presenza
allenamenti - dove sono indicati i giorni degli allenamenti e la presenza dei
ragazzi.
7) Partite
giocate - dove si trovano tutte le partite programmate e dove saranno indicate
le convocazioni con la presenza o l’assenza
8) Cosa ho dimenticato -
dove saranno messi i ritrovamenti dell’abbigliamento dei ragazzi rimasti nello
spogliatoio
In oltre sul
gruppo whatsapp "i pulcini di buva" per agevolare la rapida ed
efficacie comunicazione fra gli istruttori e i genitori, verranno comunicati i
post che vengono pubblicati sul blog per i: programmi mensili di cui avrete
copia cartacea ed eventualmente la programmazione settimanale se dovesse variare
rispetto al programma. Non verranno messe tutte le sedute di allenamento e le
partite del "Torneo Autunnale e Primaverile" con le varie
convocazioni, ma saranno comunicati messaggi nel caso gli impegni vengano
annullati o spostati.
Fatta questa
premessa chiunque debba comunicare con me per dare adesioni o conferme a
richieste fatte sul gruppo è preferibile che me lo comunichi personalmente per
non tediare tutti i partecipanti del gruppo stesso.
Chi avesse bisogno di fare comunicazioni sul gruppo (esempio: dopo la seduta d'allenamento di ieri a mio figlio mancherebbe il K-way che non riesco a ritrovare nella borsa, per caso qualcuno l'ha ritrovato? Oppure nel lavare il materiale di mio figlio ho ritrovato un paio di calzini della divisa di chi sono? Anche io per la trasferta di domani non riesco a portare mio figlio qualcuno ha un posto?) è libero di utilizzarlo magari non stiamo tutti a rispondere a queste domande ma lasciamolo fare solo agli interessati come nel caso delle mie comunicazioni se non espressamente richiesto della ricezione del messaggio si intende sempre il silenzio assenso.
Chi avesse bisogno di fare comunicazioni sul gruppo (esempio: dopo la seduta d'allenamento di ieri a mio figlio mancherebbe il K-way che non riesco a ritrovare nella borsa, per caso qualcuno l'ha ritrovato? Oppure nel lavare il materiale di mio figlio ho ritrovato un paio di calzini della divisa di chi sono? Anche io per la trasferta di domani non riesco a portare mio figlio qualcuno ha un posto?) è libero di utilizzarlo magari non stiamo tutti a rispondere a queste domande ma lasciamolo fare solo agli interessati come nel caso delle mie comunicazioni se non espressamente richiesto della ricezione del messaggio si intende sempre il silenzio assenso.
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