giovedì 17 settembre 2015

RIUNIONE INIZIO ANNO CALCISTICO 2015 – ‘16


Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e hanno avuto la pazienza di ascoltarmi per un'ora, spero di essere stato chiaro ed esauriente in caso contrario vi invito a chiedermi chiarimenti e nel caso mi sia dimenticato di qualche argomento come ad esempio:
che vedrete giocare i vostri ragazzi in un po’ tutti i ruoli anche quelli non troppo consoni per le caratteristiche del  bimbo, ma il nostro insegnamento passa anche da queste prove; la segreteria che si trova al campo Fabio Colli è aperta e disponibile per il settore giovanile nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00, ci sarà ad accogliervi la nuova segretaria Simona Graniti oppure Enrico Malandri in fine se qualcuno desidera parlare con un membro della società al fine di segnalare problemi, avanzare richieste o rendersi disponibile per dare una mano può farlo presente in segreteria o mandare una mail a forlimpopolicalcio@gmail.com. Alla prima riunione in calendario del Consiglio Direttivo verrà invitato ad esporre le tematiche segnalate.
Di seguito vi riporto nuovamente il contenuto integrale della riunione...


Collaborazione istruttori e genitori
Vorremmo che durante la stagione sportiva che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e genitori fosse sempre aperto per collaborare sull’educazione del ragazzo, sportiva e non, chiedendo cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o tattica, dove per tattica si intende quella individuale e non quella collettiva che non è materia per questa età e per questa categoria.
Si chiede cortesemente ai genitori che se hanno necessità di parlare con l’istruttore di farlo dopo la seduta d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la doccia; non prima dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per preparare la seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi, comunque il numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.
Faccio una piccola premessa importante per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra gli istruttori e i genitori dei ragazzi sono importanti, proprio perché se le persone che son per lui di riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in questa fascia d’età, vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo. Secondo studi del settore tecnico se un genitore si trova in disaccordo con l’istruttore e i genitori stessi fanno pervenire al figlio  il concetto che l’istruttore non ha le capacità per insegnare all’allievo; questi non crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà a sparire una delle due figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo parlando di ragazzi che vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra naturalmente è la figura dei genitori con i quali il bambino rimane per molte più ore durante l’anno rispetto alle 6 ore circa settimanali in cui il ragazzo vede l’istruttore di una categoria di ragazzi in squadre dilettantistiche; quindi tendenzialmente il bambino da molto più credito, giustamente, a quello che gli dicono i genitori rispetto all’istruttore e con il trascorrere della stagione il ragazzo abbandonerà i consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e anche durante gli allenamenti compirà i gesti che gli vengono richiesti più per rimanere con il gruppo che non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un anno di attività al ragazzo.
Come si può fare ad evitare questo problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra le due parti, genitori e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al ragazzo per quanto concerne l’educazione e il comportamento; mentre il secondo deve istruirlo in ugual modo sull’educazione e sulla parte tecnica nella quale il genitore non dovrebbe interferire, o per lo meno in presenza del ragazzo. Ci può anche stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento l’istruttore, ma non deve mettere in discussione l’allenatore in presenza dell’allievo e soprattutto quando parla con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci possono anche essere istruttori che non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il genitore dopo aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi direttamente alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne partecipe il ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia durante tutta la stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono, si può e si deve trovare un altro istruttore più adatto al bambino, e così facendo in questa stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di questi studi posso confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo si è verificato proprio a discapito del ragazzo.
Eventuali problemi
Se si vengono a creare punti di disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e trovare soluzioni comuni, anche se i problemi sono futili, ma che potrebbero diventare più gravi con il trascorrere del tempo.
Programma e obbiettivi della stagione
Il programma sportivo della stagione a chi è interessato può essere visionato sul blog, mentre gli obbiettivi per la nostra categoria sono:
- il primario è di puntare tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra, il nostro risultato finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la crescita dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad essere un bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da giovanissimo ed allievo a componente di una squadra con ruoli e compiti ben definiti e non prima; anche per questo i ragazzi si fanno giocare in tutte le zone del campo, compreso in porta perché non va precluso nulla a loro dell’insegnamento, anche se questo va a discapito delle prestazioni di squadra. I bambini sicuramente rendono più in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non significa che il nostro periodo serva per la specializzazione, che abbiamo visto essere fondamentale poi dai giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni il ragazzo più forte in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale in un altro al servizio della squadra in seguito, e non facendogli conoscere tutte le posizioni da assumere in campo poi tarperemmo le ali ad un futuro calciatore più completo.
- il secondo per sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare sport, si deve lavorare su:
1)     coordinazione motoria velocità e flessibilità, vera e propria fascia d’età dove l’insegnamento di queste capacità e recepito al massimo, mentre durante tutto il resto della crescita non vi sarà lo possibilità di apprenderlo con buoni risultati come in questo periodo di età evolutiva;
2)     dominio della palla a terra, ovvero tutti quegli esercizi che servono per far conoscere al meglio l’attrezzo palla e permettergli di dominarla prima da solo poi contro gli avversari; e da questa base proseguire con i gesti del calcio che sono il passare, il ricevere, il dribblare e il calciare;
3)     sviluppo dell’ uno contro uno per superare l’avversario o cercare di farlo, provando e riprovando non ostante gli insuccessi, questo ci permette di aumentare la personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni proprie e questo anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli di calciare via il pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la responsabilità di una giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo dribbling; perché noi non gli vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto il calcio è comunque un gioco di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve passare da questa prima e fondamentale tappa per poi proseguire a quelle successive, dove il superamento dell’avversario nell’uno contro uno mi permette di giocare in superiorità numerica e superare gli avversari con la collaborazione dei compagni, per permetterci di realizzare il goal fondamento su cui si basa il calcio. L’unica differenza di questo anno rispetto a quello appena trascorso è che dopo aver provato di superare l’avversario diamo la possibilità al ragazzo di giocare con un compagno, che lo metta nella possibilità di superare l’ostacolo in un altro modo, senza l’obbligo di utilizzare la seconda soluzione.
Presenza ad allenamenti e partite
I genitori dovrebbero spronare il ragazzo ad essere sempre partecipe agli allenamenti, facendogli capire l’importanza della puntualità aiutandolo a preparare la borsa sia per gli allenamenti che per le partite, nella quale non dovrà mai mancare il K-way, e possibilmente la borsa lasciarla portare al ragazzo.
In caso di maltempo sia per quel che riguarda gli allenamenti che le partite, questi verranno tenuti sempre fatto salvo diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che verrà effettuata tramite il gruppo WhatsApp oppure  SMS per chi non è nel gruppo. Anche qual ora cominciasse a piovere durante l’allenamento sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure continuare a patto comunque che non ci sia temporale.
E’ fatto obbligo ai genitori di avvisare l’istruttore qual ora non si possa partecipare ad una seduta d’allenamento oppure ad una partita, in questo casa in maniera preventiva in modo da poter chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente. Così facendo si rimarrebbe a conoscenza delle eventuali variazioni che vengono comunicate durante le sedute d’allenamento.
I genitori non possono entrare nell’area degli spogliatoi, se i ragazzi avessero bisogno di qualsiasi cosa sono gli istruttori che se ne occupano solo in caso di bisogno saranno gli istruttori stessi a chiamare i genitori.
Gli allenamenti avranno luogo il lunedì e il mercoledì allo stadio di S. Maria Nuova dalle ore 17.30 alle ore 19.15, la nuova struttura che dista soli 6 chilometri dallo stadio comunale di Forlimpopoli è molto più adatta ad ospitare il numero di tesserati della società soprattutto per il fatto che lo scorso anno i pulcini all'ultimo anno sono stati costretti ad allenarsi in strutture non adeguate e che invece quest'anno potranno svolgere l'attività dietro lo stadio comunale dove lo scorso anno già ci allenavamo noi ma dove non è possibile collocare tre annate di pulcini e quindi per il bene dei ragazzi si è trovato questa soluzione che chiaramente non è stata a costo zero. Per agevolare i genitori che dovendosi spostare in una struttura fuori dal comune di Forlimpopoli e non hanno la possibilità di accompagnare i propri figli, la società sportiva Forlimpopoli calcio 1928 mette a disposizione il pulmino della società senza costi aggiuntivi per il tragitto dal parcheggio dello stadio comunale di Forlimpopoli sino lo stadio di S. Maria Nuova, ma non avendo a disposizione un'autista (al quale non possiamo riconoscere purtroppo nessun indennizzo monetario) che ci effettui il trasporto si chiede a voi genitori se qualcuno è disponibile a guidare il mezzo ed accompagnare oltre al proprio figlio anche i ragazzi che ne anno fatto richiesta e che per la nostra annata sono in 6 (Di Modica, Gentilini, Salvigni, Xu, Calbi e De Mattesi). In alternativa a questa soluzione posso verificare io come società se ci fosse qualche genitore che facendoci un favore e già compie il tragitto per portare il proprio figlio abbia la possibilità di accompagnare altri ragazzi.
Le partite del torneo “Primaverile e Autunnale” (volgarmente detto campionato) verranno svolte sempre nei pomeriggi infrasettimanali, in casa si giocherà il lunedì o il mercoledì allo stadio comunale di Forlimpopoli, mentre quando si andrà a giocare fuori casa sarà la società che ci ospita che ci indica il giorno della partita, si cercherà di concordale anticipatamente dando così la possibilità ai genitori di organizzarsi. Il “Torneo Autunnale” avrà inizio dal 28 settembre e indicativamente le partite da disputare saranno nell’ordine di 6 o 7.
Quest’anno a differenza dello scorso le partite verranno svolte 7c7 con tre o quattro tempi da 15 minuti ad ogni incontro potranno partecipare quindi sino a 14 bimbi non di più, ma visto che i nostri ragazzi sono 39 vedremo di inserirli 13 per squadra; infatti sono state iscritte tre squadre che verranno divise in base alle classi di appartenenza e il dislocamento geografico, normalmente due squadre giocheranno in concomitanza mentre la terza che a turno varierà giocherà in un altro giorno, come lo scorso anno cercheremo di dare al termine del mese il programma con gli impegni di quello successivo, allenamenti e partite.
Tutti i ragazzi normalmente saranno sempre convocati in base alla partita della loro squadra, quindi non saranno fatte convocazioni e se qualcuno non potrà partecipare è pregato di avvisare anticipatamente. Qual’ora un ragazzo non venga convocato per motivi disciplinari sarà comunicato direttamente ai genitori.
Per questo anno non sono previste strutture al coperto per svolgere l’attività che viene solo svolta all’aperto lasciando gli spazi chiusi a gli sport che si svolgono in questi luoghi.
Per quanto riguarda l’allenamento dei portieri verrà comunicato l’inizio dell’attività non appena possibile indicativamente verso la fine di settembre e verranno svolti durante l’orario di allenamento della stessa annata con un istruttore che seguirà i bambini una volta a settimana probabilmente il lunedì.
Qualora il ragazzo o i genitori si rendano rei della mancata comunicazione anticipata dell’assenza ad una partita la conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita successiva; in quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva organizzazione della nostra società alla manifestazione alla quale si è iscritta.
Quest’anno durante la cena di fine stagione verranno premiati con sei coppe totali i primi tre bambini che abbiano svolto il maggior numero di allenamenti e con le tre coppe restanti quelli che si sono resi capaci di azioni meritevoli durante la stagione e che così siano di esempio per i compagni e tutti i ragazzi del Forlimpopoli calcio 1928.
Partite
Cercare di essere presente agli impegni del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni, specialmente se si tratta di una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che ci saranno molte altre occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante l’allenamento le cose potranno solo che migliorare, in fondo una giornata storta capita a tutti.
Proprio durante le partite bisogna tener presente che in campo giocano dei bambini e non dei piccoli adulti, quindi è bene e buono, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito dell’altra squadra perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri bambini, figli di genitori come lo siete voi. Mai offendere, compreso l’arbitro di queste partite che a sua volta è un genitore probabilmente di un ragazzo che sta giocando in campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai nostri figli di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano e comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non lo fa ne di mestiere ne per passione ma solo perché da una mano.
Aiutare soprattutto dopo una sconfitta a non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma spronare a far meglio nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque un’altra partita dopo quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire come e più dell’ultima.
Importantissimo, che questa regola di buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento in cui si incontrino avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il boccone ma questo non si fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che è quella che noi vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che alle offese non si risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro comportamento e capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare il messaggio che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un altro modo rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può partecipare per qualsiasi motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma al proprio rientro a casa chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia piaciuto in particolar modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o addirittura quanti goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo della partita oppure dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il risultato, per lo meno in questa fascia d’età.
Abbigliamento
La società ha stretto un accordo con il negozio Sport Service di Forlimpopoli (Via Emilia per Forlì). Sono stati selezionati una serie di capi che le famiglie potranno acquistare ad un prezzo riservato solo ai componenti della società. In questo modo si avrà la possibilità di provare il materiale e scegliere le cose che si prediligono nelle quantità desiderate. Il rapporto sarà dunque diretto tra la famiglia cliente e l’esercente ed a questo la famiglia dovrà rivolgersi per qualsiasi ordine, ri-assortimento od eventuale problematica. 
La società continuerà invece a fornire il completo per le partite che sarà dello stesso modello di quelli già acquistati lo scorso anno, in modo che sia per tutti uguale.
Per gli allenamenti estivi nella borsa deve sempre esserci: il K-way (chi ancora non avesse il materiale è pregato cortesemente di mettere in borsa un K-way di qualsiasi tipo ma che è fondamentale avere, grazie), la divisa d’allenamento con i parastinchi che per la categoria sono obbligatori in partita, nel caso la divisa non sia ancora stata consegnata oppure sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta e pantaloncini bianchi o azzurri, comunque non con maglie variopinte o di altre società sportive dilettantistiche o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi lo stimolo di appartenenza ad un gruppo ed anche questo è un segnale, essere tutti uguali e in egual maniera trattati, così che non si creino disagi fra ragazzi, che arrivano al campo con la divisa della squadra del cuore e altri senza perché magari i genitori non se la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella borsa deve sempre esserci il K-way (chi ancora non avesse il materiale è pregato cortesemente di mettere in borsa un K-way di qualsiasi tipo ma che è fondamentale avere, grazie). Per allenarsi anche durante il periodo più freddo non ci sono rischi di ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti correttamente e al termine della seduta fanno una bella doccia calda avendo cura di asciugarsi bene la testa ed uscire con una berretta; quindi occorre che abbiano una maglietta della salute, di cotone o di lana, altrimenti una maglietta termica, un paio di scaldamuscoli per le cosce, la giacca e i pantaloni della tuta d’allenamento, in alternativa ai pantaloni della tuta vanno bene anche le calzamaglie con pantaloncini corti e calzettoni lunghi, naturalmente il K-way, guanti e berretta, sempre obbligatori per poter fare l’allenamento, sarà poi discrezione dell’istruttore di farli indossare o meno.
Durante le partite invernali il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la tuta di rappresentanza e il giubbotto pesante; nella borsa dovrà essere presente il  K-way, guanti, berretta e tuta d’allenamento per poter utilizzare questa giacca durante la partita e non quella della tuta di rappresentanza; per far si che non si sporchi e così poterla indossare quando deve tornare a casa, perché finita la partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta di rappresentanza della società soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure durante i tornei.
Durante le partite estive il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la tuta di rappresentanza oppure già con la divisa da gioco; nella borsa dovrà essere presente il  K-way e la divisa d’allenamento, la giacca della tuta d’allenamento da poter utilizzare durante la partita se ce ne fosse bisogno e non utilizzare la tuta di rappresentanza per far si che non si sporchi quando deve indossarla per poi tornare a casa; finita la partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta di rappresentanza della società oppure in alternativa la divisa d’allenamento corta, questo soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure durante i tornei.
Quando si disputano tornei sarebbe opportuno mettere in borsa sempre almeno un cambio intimo in più, in caso si debba affrontare una giornata sotto la pioggia in cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al corpo asciutti; durante un torneo molto caldo fare una doccia in più, fra un gruppo di partite ed un altro, oppure prima di pranzare e poi ricominciare al pomeriggio.
Tesseramento e pagamento della quota
Per partecipare a tutte le partite è obbligatorio che il ragazzo sia tesserato e questo avviene successivamente alla presentazione della documentazione, alla firma del cartellino ed al pagamento della quota (visto che la Federazione richiede un pagamento per questa pratica che la società ovviamente non può anticipare per tutti), quindi questo essendo il secondo anno di attività per molti l’unico documento che bisogna consegnare oltre ad aver firmato il tesserino da parte di entrambi i genitori e del ragazzo, sarà il libretto sanitario debitamente rinnovato.
Per chi si tessererà per la prima volta invece occorre:
1)     Una foto tessera
2)     Estratto di nascita unitamente al certificato di residenza e stato di famiglia.
3)     Libretto sanitario dello sportivo(quello verde che fa il pediatra)
Quando si va a far il rinnovo del libretto dal proprio pediatra occorre avere con se il foglio dell’autocertificazione firmato dal presidente della società al quale il figlio è tesserato.
4)     Compilazione del foglio dei dati personali
5)     Firma del tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore
Per i ragazzi extracomunitari in oltre occorre
6)     Certificato d’iscrizione presso istituto scolastico
7)     Permesso di soggiorno atleta
8)     Permesso di soggiorno genitori
Per quello che riguarda invece le stagioni successive è sufficiente il rinnovo del libretto sanitario alla scadenza e la firma del tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore; mentre per i ragazzi stranieri ogni anno occorrono tutti i documenti elencati in precedenza.
Si raccomanda ai genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto sanitario vincolo indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli allenamenti. Il mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di partecipare per sino agli allenamenti (Quest’anno è già successo con un ragazzo del nostro anno che purtroppo ha dovuto saltare un allenamento perché il pediatra gli ha fissato la data per il rinnovo dopo la scadenza e per un giorno non era coperto) perchè  oltre al fatto di non avere il dovuto controllo precauzionale del proprio figlio; questa situazione provoca la decadenza della copertura assicurativa e la procedura penale in caso di infortuni più o meno gravi a carico di presidente e allenatori del ragazzo.
La segreteria per il settore giovanile rimane aperta il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00 circa dove potete parlare con la segretaria Graniti Simona oppure Malandri Enrico.
La quota è di € 250,00. E’ rimasta invariata nonostante la Federazione abbia imposto un aumento molto significativo della quota singola di tesseramento per ogni atleta e nonostante le maggiori uscite derivanti dalla gestione della struttura di Santa Maria Nuova. Il Consiglio direttivo del Forlimpopoli ha lasciato invariate le tariffe, scegliendo di tagliare voci di spesa che ha ritenuto meno indispensabili, come quella dell’abbigliamento.
La quota si può pagare in un’unica soluzione o in due rate di pari importo. La prima è da effettuare all’inizio dell’attività non appena ricevuto il foglio con le indicazioni bancarie. Nel pagamento vanno indicati nome, cognome e anno di nascita del ragazzo e la ricevuta va consegnata in segreteria. In caso di mancato pagamento al ragazzo verrà sospesa l’attività, visto che, come detto prima, se non si effettua il pagamento il ragazzo non può essere tesserato e dunque non è assicurato per l’attività.
Chi avesse problemi ad effettuare il pagamento deve presentarsi in segreteria e segnalare la propria problematica. Come ogni anno si troveranno le soluzioni del caso nell’obiettivo comune di far fare attività ai ragazzi.
Rendimento scolastico e provvedimenti disciplinari
Requisito fondamentale per poter giocare le partite organizzate dalla società sportiva, è il buon rendimento scolastico che deve essere messo al primo posto, in quanto la scuola è il lavoro del nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un elemento fondamentale per la sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo però non dovrebbe essere impedito l’allenamento perché comunque rimane una valvola di sfogo importante, visto che sempre meno i bambini passano tempo a correre e giocare nei prati e nel parco con gli amici, perché troppo impegnati dalla scuola, dagli interessi extrascolastici e purtroppo troppo da TV e video giochi. Per questi motivi la punizione al cattivo rendimento scolastico non deve essere il divieto della pratica del calcio ma l’impossibilità di effettuare le partite, colpendo il ragazzo dove duole di più.
A me è già accaduto che in accordo con alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto vieto di giocare alcune partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa scolastica oppure con comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito familiare, oppure altre situazioni alle quale i genitori volevano porre rimedio. Con questo metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al ragazzo di svolgere un corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno ottenuto riscontri positivi.
Per rimanere aggiornati sugli impegni dei ragazzi si può seguire il programma sul blog:
Qui potete trovare nei post centrali tutti i comunicati e le informazioni che servano a voi e i vostri ragazzi e dove potete lasciare i commenti o le comunicazioni.
1)     Alla fine di ogni mese verrà pubblicato il programma del mese successivo.
2)     Ogni domenica verrà pubblicato il programma della settimana successiva.
3)     Ogni giorno d’allenamento verrà pubblicato un post con gli orari dell’allenamento e lo svolgimento della seduta.
4)     Per ogni partita o torneo programmato sarà postato sul blog l’elenco dei convocati con gli orari e il luogo della convocazione con eventualmente le indicazioni stradali per raggiungere l’evento salvo però comunicazione all’istruttore.
5)     Ogni comunicato che sarà dato ai genitori sarà posto anticipatamente sul blog.
Sulla destra del blog sotto la voce Pulcini 2006 si troverà l’elenco delle seguenti informazioni mentre sui post al centro troverete tutto quello che riguarda i vostri ragazzi in ordine di uscita:
1)         Come navigare nel blog – tutte le indicazioni per utilizzare il blog e le sue informazioni
2)            Programma annuale degli allenamenti - dove si troveranno i lavori che si andranno a svolgere durante l’annata e ciò che la società e gli istruttori vorrebbero ottenere da allievi e genitori.
3)            Programma mensile delle attività - dove ci sarà l’aggiornamento mensile della programmazione di allenamenti e partita.
4)            Comunicato - dove si trova l’archivio dei comunicati usciti in ordine crescente.
5)         Elenco ragazzi - dove si trovano tutti i ragazzi se vi fosse qualche errore è gradita una comunicazione tramite commento o durante gli allenamenti.
6)            Presenza allenamenti - dove sono indicati i giorni degli allenamenti e la presenza dei ragazzi.
7)         Partite giocate - dove si trovano tutte le partite programmate e dove saranno indicate le convocazioni con la presenza o l’assenza
8)         Elenco ragazzi - dove è messo l’elenco di tutti i ragazzi
9)         Cosa ho dimenticato - dove saranno messi i ritrovamenti dell’abbigliamento dei ragazzi rimasti nello spogliatoio
Altri contatti:
gruppo face book : i pulcini di buva                         gruppo WhatsApp : i pulcini di buva
Precisazione doverosa per quanto riguarda WhatsApp, che è stato creato su per agevolare la rapida ed efficacie comunicazione fra gli istruttori e i genitori, sul gruppo verranno comunicati i post che vengono pubblicati sul blog per i: programmi mensili di cui avrete copia cartacea, la programmazione settimanale ed eventuali comunicati. Non verranno messe tutte le sedute di allenamento e le partite del "Torneo autunnale e primaverile", ma saranno comunicati messaggi nel caso gli impegni vengano annullati o spostati.
Fatta questa premessa chiunque debba comunicare con urgenza con me lo può fare preferibilmente telefonando o mandando un sms al numero 3282161798 perchè su WhatsApp sarò collegato solo eventualmente nella pausa pranzo, la sera e quando devo mettere comunicazioni sul gruppo.
Chi avesse bisogno di fare comunicazioni sul gruppo ( esempio: dopo la seduta d'allenamento di ieri a mio figlio mancherebbe il K-way che non riesco a ritrovare nella borsa, per caso qualcuno l'ha ritrovato? Oppure nel lavare il materiale di mio figlio ho ritrovato un paio di calzini della divisa di chi sono? Anche io per la trasferta di domani non riesco a portare mio figlio qualcuno ha un posto? ) è libero di utilizzarlo la richiesta che faccio è quella di non rispondere sul gruppo ma personalmente a chi pone domande o quesiti così da non disturbare tutti gli altri. Anche durante le mie comunicazioni dove vi chiedo una risposta che questa sia affermativo o negativa di farlo possibilmente in forma privata.
Per tutti quelli che sono nel gruppo con un genitore o entrambi non starò più a mandare sms, al meno che non mi venga fatta richiesta da parte di chi preferisse il vecchio metodo, perchè comunque per quelli che nel gruppo non hanno nessuno dei genitori io continuerò a mandare gli sms al numero che mi è stato indicato con la consegna del talloncino.
Per qualsiasi informazione o comunicazione potete rivolgervi a:
coordinatore            BUVARDIA                          GIANLUCA             3282161798 oppure 3292406716
istruttore            BIFFI                          FILIPPO                     3496008453
istruttore            CICOGNANI            FABIO                        3400014765
Se qualcuno desidera parlare con un membro della società al fine di segnalare problemi, avanzare richieste o rendersi disponibile per dare una mano può farlo presente in segreteria o mandare una mail a forlimpopolicalcio@gmail.com. Alla prima riunione in calendario del Consiglio Direttivo verrà invitato ad esporre le tematiche segnalate.

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