venerdì 8 giugno 2018

TORNEO DI CLASSE


Domenica a Classe di Ravenna per una lunga giornata di gioco e divertimento. Solo nove le squadre partecipanti numero adeguato per la ricezione della struttura, due partite la mattina e due al pomeriggio, purtroppo fra la prima partita alle ore 9.30 e la seconda alle ore 11.30 la sosta è stata veramente troppo lunga, anche perché le partite venivano disputate ogni ora con un intervallo fra una partita e l’altra di 30 minuti dove i campi erano vuoti, quando si poteva benissimo giocare partite consecutive, i ragazzi non conoscono la fatica anche sotto quel grande caldo e soprattutto su quella struttura in sintetico quando si poteva giocare in quella in erba naturale nel campo adiacente, un vero peccato per i ragazzi.
Dopo l’ultima partita del mattino doccia e tutti a pranzo che è stato veramente ottimo e ben organizzato. Quindi abbiamo dovuto attendere di giocare alle ore 16,00 la prima partita del pomeriggio avendo una sosta pomeridiana che è andata dalle ore 13.00 quando abbiamo finito di pranzare sino alle ore 15.30 in queste due ore e mezzo abbiamo unito giochi d’acqua con giochi con la palla per il divertimento dei ragazzi, il tempo è trascorso velocemente e l’ultimo gioco d’acqua lo abbiamo dovuto concludere anzitempo per non rischiare di far tardi per l’inizio della prima gara pomeridiana.

Dopo la seconda dove i ragazzi sono arrivati un po’ stremati, infatti alcuni mi hanno chiesto il cambio nel secondo tempo, avvenimento più unico che raro; ci sono state le premiazioni e dopo la doccia tutti a casa.

Per quel che riguarda le partite disputate i ragazzi si sono comportati molto bene e come al solito eseguendo i compiti assegnati senza dover comunicare durante l’incontro nessun suggerimento ma solo incitando dopo un piccolo errore o imprecisione, ormai si sanno muovere da soli, l’unico problema che ormai riscontriamo troppo spesso e la paura di affrontare squadre che sulla carta sono più organizzate e forse tecnicamente più forti di noi, che sono poche. Questo ci costa sempre un approccio alla partita con il freno a mano tirato e sempre in salita e a volte si demoralizzano, ma l’unico vero divario che esiste è la velocità d’esecuzione dei gesti e l’intensità perché comunque i nostri ragazzi sono ben preparati. In generale sono stato molto contento di tutti ai quali va il mio ringraziamento unitamente ai genitori che ci accompagnano sempre in queste lunghe trasferte.

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