Domenica a Classe di Ravenna per una
lunga giornata di gioco e divertimento. Solo nove le squadre partecipanti
numero adeguato per la ricezione della struttura, due partite la mattina e due
al pomeriggio, purtroppo fra la prima partita alle ore 9.30 e la seconda alle
ore 11.30 la sosta è stata veramente troppo lunga, anche perché le partite
venivano disputate ogni ora con un intervallo fra una partita e l’altra di 30
minuti dove i campi erano vuoti, quando si poteva benissimo giocare partite
consecutive, i ragazzi non conoscono la fatica anche sotto quel grande caldo e
soprattutto su quella struttura in sintetico quando si poteva giocare in quella
in erba naturale nel campo adiacente, un vero peccato per i ragazzi.
Dopo l’ultima partita del mattino doccia
e tutti a pranzo che è stato veramente ottimo e ben organizzato. Quindi abbiamo
dovuto attendere di giocare alle ore 16,00 la prima partita del pomeriggio
avendo una sosta pomeridiana che è andata dalle ore 13.00 quando abbiamo finito
di pranzare sino alle ore 15.30 in queste due ore e mezzo abbiamo unito giochi
d’acqua con giochi con la palla per il divertimento dei ragazzi, il tempo è
trascorso velocemente e l’ultimo gioco d’acqua lo abbiamo dovuto concludere
anzitempo per non rischiare di far tardi per l’inizio della prima gara
pomeridiana.
Dopo la seconda dove i ragazzi sono
arrivati un po’ stremati, infatti alcuni mi hanno chiesto il cambio nel secondo
tempo, avvenimento più unico che raro; ci sono state le premiazioni e dopo la
doccia tutti a casa.
Per quel che riguarda le partite
disputate i ragazzi si sono comportati molto bene e come al solito eseguendo i
compiti assegnati senza dover comunicare durante l’incontro nessun suggerimento
ma solo incitando dopo un piccolo errore o imprecisione, ormai si sanno muovere
da soli, l’unico problema che ormai riscontriamo troppo spesso e la paura di
affrontare squadre che sulla carta sono più organizzate e forse tecnicamente
più forti di noi, che sono poche. Questo ci costa sempre un approccio alla
partita con il freno a mano tirato e sempre in salita e a volte si
demoralizzano, ma l’unico vero divario che esiste è la velocità d’esecuzione
dei gesti e l’intensità perché comunque i nostri ragazzi sono ben preparati. In
generale sono stato molto contento di tutti ai quali va il mio ringraziamento
unitamente ai genitori che ci accompagnano sempre in queste lunghe trasferte.
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