Una bellissima esperienza per me e per i
ragazzi, sono sempre stato un po’ restio nel partecipare a questo tipo di
tornei perché nelle due esperienze precedenti quando vi ho partecipato come
invitato per chiudere il buco di società che non hanno potuto confermare
l’iscrizione una volta a Martorano e l’atra a Ponte Abadesse ho visto che i
genitori partecipanti e le dirigenze non avevano tenuto comportamenti molto
consoni allo scopo della manifestazione e all’età dei ragazzi che vi partecipavano.
Questa volto però ho voluto provare
in maniera integrale, con la trasferta e il condividere più
giornate assieme ai ragazzi e i loro genitori; di questo devo ringraziare in
particolar modo Massimo Marozzi, un amico prima e poi l’istruttore degli
esordienti 2006 del Forlimpopoli calcio 1928, anche se questa non è più la
società per la quale faccio attività, ho accettato volentieri appunto perché me
lo ha chiesto un amico e perché sono comunque legato a questi ragazzi e le loro
famiglie con le quali ho trascorso due stagioni molto intese e belle.
Dopo questa esperienza sono convinto che
la manifestazione sia una cosa molto positiva per i ragazzi ma anche per tutti
quelli che vi partecipano con le giuste motivazioni; che dovrebbero essere
quelle di giocare e divertirsi imparando a convivere assieme per cementare una
squadra di ragazzi e creare un gruppo unito che comprende istruttori,
dirigenti, famigliari e ragazzi, per la crescita proprio di questi ultimi.
Per tutta la competizione alla quale ho
partecipato oppure ho potuto osservare, non mi è mai capitato di vedere vicende
spiacevoli da parte di istruttori troppo esagitati e nemmeno da parte di
genitori e sto parlando di 16 società diverse quindi di un gran numero di
persone, di questo sono molto contento per la crescita di questo fantastico
sport che ancora nel nostro paese è troppo limitato da società e istruttori che
lo imbrigliano al solo fine di portare a casa vittorie e trofei fin dalle
scuole calcio dove la priorità dovrebbe essere solo il divertimento e la
crescita individuale dei ragazzi.
La società Adriasport, che ha ben
organizzato l’evento assieme a quella di casa che è il Belmonte calcio che l’ha
ospitato ci hanno fatto i complimenti per i ragazzi e per i loro genitori che
hanno cantato (i cori per i ragazzi ad incitarli sono stati semplicemente
fantastici ma sentire la canzone “Romagna mia” è stato superlativo, mi è
sembrato di stare allo stadio di Cesena) e festeggiato con i propri figli in
ogni singola partita, senza interessarsi del risultato ma per la gioia di
vederli giocare.
L’istruttore Marozzi è stato molto
soddisfatto delle prestazioni dei ragazzi che pur avendo raccolto poco a
livello di risultati hanno dimostrato di sapersi far valere anche nei confronti
di società professionistiche come Lucchese e Prato inserite nel nostro girone
unitamente alla squadra di casa Belmonte che si è piazzata terza alle spalle di
due società come Atalanta che ha vinto il torneo e Fiorentina seconda
classificata, quindi tutto sommato un livello generale della manifestazione
abbastanza elevato.
Tutte e tre le partite che abbiamo
giocato hanno dimostrato la qualità e il carattere dei ragazzi, pur conoscendo
i limiti di ognuno di loro. In totale le partite sono state 4 ma la seconda
purtroppo non l’abbiamo giocata perché i ragazzi dopo qualche errore si sono
fatti prendere da uno sconforto generale e non sono stati capaci di rialzarsi
ed è anche da queste prestazioni che bisogna trarre insegnamento e ciò è
avvenuto perché poi successivamente hanno tirato fuori il carattere e la
volontà di dimostrare che quelli scesi in campo in precedenza non potevano
essere gli stessi che erano nella prima partita.
Concludendo si sono viste bune partite
ma non grandi individualità cosa che ci si dovrebbe aspettare da ragazzi del
2006 che sono esordienti al primo anno per le società dilettantistiche e
pulcini 2007 per quelle professionistiche che hanno dimostrato una grande
organizzazione collettiva e ragazzi in grado di ricevere e trasmettere palla in
maniera ottima ma difficilmente di superare gli avversari con iniziative
personali ed estrose, fatto eccezione per qualche ragazzo della società sportiva Empoli; finisco ringraziando nuovamente Massimo e la sua famiglia
unitamente a quelle di tutti i ragazzi del Forlimpopoli calcio 1928, io mi sono
molto divertito e penso anche tutti voi.
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