4° scalo Stoccolma 04/08/2011
Stoccolma è una città con un'intensa vita culturale che ospita la maggior parte delle istituzioni culturali nazionali come teatri, opera e musei. Nella “Venezia del Nord” esistono due siti appartenenti al Patrimonio dell'umanità dell’Unesco: il Castello di Drottningholm e il cimitero Skogskyrkogården. Stoccolma, è stata inoltre Città Europea della Cultura. Ogni anno infatti i Premi Nobel per letteratura, fisica, chimica e medicina vengono consegnati nel corso di una cerimonia formale.
BIRGER JARLS TORG, Riddarholmen
Ottimo punto di partenza per una escursione storica e architettonica nel cuore di Stoccolma. Qui è dove si trova la statua di Birger Jarl, il fondatore di Stoccolma 750 anni fa. Nel 1252 Stoccolma è menzionata per la prima volta in un carteggio tra Birger Jarl e suo figlio.
WRANGELSKA PALATSET
Durante il XVII secolo questo fu il più grande palazzo privato di Stoccolma. Dopo che il Palazzo Realer fu distrutto dalle fiamme nel 1697, la famiglia reale stabilì in questo palazzo la propria residenza per 56 anni. Oggi ospita la Corte d'Appello.RIDDARHOLMSKYRKAN
È la chiesa più antica di Stoccolma, costruita tra il 1280 e il 1310. Accoglie quasi tutte le tombe dei reali svedesi. RIDDARHUSET
Per recarsi da Riddarholmen verso la Città Vecchia, si passa dal ponte Riddarholmsbron e il primo imponente palazzo che vedrete è Riddarhuset. Qui è dove la nobiltà svedese usa incontrarsi nel palazzo di sua proprietà. La casa fu costruita nella metà del XVII secolo su progetto di Jean de la Vallée. I due padiglioni prospicienti l'acqua sono invece stati costruiti 200 anni più tardi. RIKSDAGSHUSET
È l'attuale sede del Parlamento e della Banca di Svezia. Godete la splendida veduta al di sopra di Norrström. KUNGLIGA SLOTTET
La Città Vecchia è dominata dal Palazzo Reale. Il palazzo attuale fu costruito sul luogo del vecchio palazzo distrutto dalle fiamme nel 1697. Nicodemus Tessin il giovane e Carl Hårleman ne furono gli architetti. Un gran numero di artisti stranieri, specialmente francesi, furono chiamati alla decorazione del palazzo ed è per questo che al suo interno si riscontrano aspetti di diversi stili.SLOTTSBACKEN
Dal 1797, accanto alla cattedrale si trova l'obelisco (Jean-Louis Desprez). Esso è l'espressione dell'ideale che ha dominato l'epoca Gustaviana.
STORKYRKAN
La chiesa fu inaugurata nel 1306 ed è l'attuale cattedrale di Stoccolma. Durante il XVIII secolo la chiesa fu ricostruita per adeguarla al barocco circostante. Al suo interno si trova la famosa statua di San Giorgio e il drago.STORTORGET
NeI 1520 i sassi volarono durante il bagno di sangue di Stoccolma. 80 nobili vi furono assassinati prima che il re Gustav Vasa ponesse fine a ciò. Oggi Stortorget è il centro della città vecchia dal quale stretti vicoli si sparpagliano in tutte le direzioni. Durante il mese di dicembre la piazza è piena di bancarelle natalizie.
BÖRSHUSET
In questo stupendo palazzo costruito nel XVIII secolo trovano posto l'Accademia di Svezia e la Borsa. L'edificio è al centro dell'attenzione mondiale ogni anno durante l'assegnazione dei premi Nobel. Il museo Nobel ne occupa il pian terreno – ingresso libero con la carta Stockholm à la Carte.
Lo Stadhuset è la maestosa struttura del Municipio
Riksgatan è uno dei ponti che unisce la città vecchia alla nuova
Piazza Gustav Adolfs
Per entrare ed uscire da Stoccolma bisogna attraversare tutto il suo fiordo
STORIA DI STOCCOLMA
Il centro del potere politico svedese gravitò per secoli intorno al Lago Mälaren, ma fu poi costretto a spostarsi all'estuario del lago quando l'innalzamento della terraferma rese impraticabile la navigazione delle grandi navi tra il mare e il lago. Il più importante condottiero della metà del XIII secolo, Birger Jarl, ordinò la costruzione di un forte su uno degli isolotti situati in posizione strategica nel punto in cui l'acqua dolce si immetteva nel mare, riuscendo così a controllare le vie di navigazione mediante l'impiego di cumuli di tronchi disposti a mo' di recinto o di sbarramento. È molto probabile che Stoccolma, che significa 'isolotto dei tronchi d'albero', debba il suo nome proprio a questo sbarramento.
Il più antico documento scritto della città è costituito da due lettere che risalgono al 1252. Nel giro di un centinaio d'anni Stoccolma era già la più grande città svedese, dominata da un castello inespugnabile (che non fu mai preso con la forza) e cinta da mura difensive. Nel periodo dell'Unione di Kalmar, il governatore del re dirigeva gli affari dal castello. La città fu devastata più volte dagli incendi, fintanto che gli edifici in legno con tetti ricoperti da zolle erbose non furono rimpiazzati da strutture in mattoni. Alla fine del XV secolo la popolazione ammontava a circa 6000 abitanti e Stoccolma era diventata un centro commerciale di rilievo. Il trasporto via mare di rame e ferro verso l'Europa continentale era un'attività redditizia in mano ai commercianti tedeschi.
Nel 1471 il re danese Cristiano I assediò Stoccolma nel tentativo di domare il ribelle Sten Sture, ma il suo esercito, forte di 5000 unità, fu respinto dagli svedesi appena fuori le mura cittadine nella battaglia di Brunkeberg (i combattimenti si svolsero tra le attuali Vasagatan, Kungsgatan e Sergels Torg). I disordini tra gli unionisti e i separatisti continuarono però anche dopo la ritirata danese a Copenaghen. Gli eventi precipitarono nel 1520, quando la borghesia, i vescovi e la nobiltà della città accettarono di incontrare a Stoccolma il re danese Cristiano II, e il re, durante un banchetto, li fece arrestare tutti. Dopo uno sbrigativo processo, gli svedesi furono dichiarati colpevoli dell'incendio del castello arcivescovile vicino a Sigtuna e il giorno seguente 82 uomini furono decapitati a Stortorget, la piazza principale adiacente al castello. Questo fatto orribile divenne noto come 'il bagno di sangue di Stoccolma': la pioggia battente fece scorrere fiumi di sangue giù dalle ripide vie che si diramavano dalla piazza.
Seguì una grande rivolta e nel 1523, dopo due anni di assedio, Gustav Vasa fece finalmente il suo ingresso nella città, che governò con pugno di ferro in qualità di nuovo re. Mentre il ruolo del commercio si riduceva e quello della chiesa era ormai del tutto estinto, il potere reale crebbe e la città prese a ruotare intorno alla corte. Il figlio di Gustavo, Erik XIV, e i re che gli succedettero, gravarono i cittadini di nuove tasse per finanziare le guerre. Alcuni, comunque, fecero buoni affari con la produzione di armi e la città acquisì sempre maggiore importanza come centro militare. Alla fine del XVI secolo la popolazione di Stoccolma ammontava a 9000 abitanti, che nel secolo successivo, quando l'impero svedese toccò la sua massima espansione, aumentarono fino a 60.000.
Nel XVII secolo gli architetti della città progettarono un piano stradale che si estendeva oltre il centro medievale e nel 1634 Stoccolma fu proclamata capitale della Svezia. Nel corso del rigido inverno del 1696/97, in seguito a una carestia che sterminò 100.000 persone in tutta la Svezia, folle affamate si riversarono nella capitale. Sempre nel 1697 l'antico castello reale (Tre Kronor) fu distrutto da un incendio. Nel 1711 si diffuse un'epidemia di peste che fece innalzare il tasso di mortalità a 1200 decessi al giorno, in una popolazione di soli 50.000 abitanti! Dopo la morte di re Carlo XII il paese e la capitale entrarono in una fase di ristagno economico.
Nel XVIII secolo le scienze e le arti svedesi fiorirono, portando alla creazione di belle opere architettoniche. Dopo l'uccisione di re Gustavo III seguì un altro periodo di stagnazione: le riforme promesse per il XIX secolo non arrivarono mai e si diffusero sanguinose sommosse di strada. Un'ulteriore pianificazione della città, avviata nel decennio 1879/69, creò molti dei larghi viali e dei complessi abitativi visibili ancora oggi. La città subì un rapido processo di industrializzazione e di espansione, tanto che nel 1915 contava 364.000 abitanti. Nel 1912 Stoccolma fu la sede delle Olimpiadi estive.
Un'altra importante trasformazione della città ebbe inizio negli anni '60 del XX secolo, quando grandi 'città nuove' sorsero attorno alla periferia e vaste zone occupate dai quartieri poveri furono rase al suolo per far posto a palazzi di cemento per uffici, ad autostrade e ad altri edifici privi di valore estetico. Il boom economico ed edilizio degli anni '80 contribuì a rendere Stoccolma una città molto cara. Cessata questa fase di sviluppo con la recessione degli anni '90, la svalutazione della corona fu un bene per Stoccolma: il turismo svedese aumentò e anche dall'estero i turisti cominciarono ad arrivare in numero sempre maggiore. L'allentamento delle restrizioni sulle licenze per bar e ristoranti, che riguardavano soprattutto gli orari consentiti per la vendita di alcolici, il tipo di bevande vendute e l'età dei clienti, determinò un enorme aumento del numero dei locali autorizzati, contribuendo a creare la vivace Stoccolma di oggi: una città multietnica, che ospita oltre il 15% di immigrati e più di cento lingue e ha trovato nel confronto fra culture nuovo vigore ed energia.
Il più antico documento scritto della città è costituito da due lettere che risalgono al 1252. Nel giro di un centinaio d'anni Stoccolma era già la più grande città svedese, dominata da un castello inespugnabile (che non fu mai preso con la forza) e cinta da mura difensive. Nel periodo dell'Unione di Kalmar, il governatore del re dirigeva gli affari dal castello. La città fu devastata più volte dagli incendi, fintanto che gli edifici in legno con tetti ricoperti da zolle erbose non furono rimpiazzati da strutture in mattoni. Alla fine del XV secolo la popolazione ammontava a circa 6000 abitanti e Stoccolma era diventata un centro commerciale di rilievo. Il trasporto via mare di rame e ferro verso l'Europa continentale era un'attività redditizia in mano ai commercianti tedeschi.
Nel 1471 il re danese Cristiano I assediò Stoccolma nel tentativo di domare il ribelle Sten Sture, ma il suo esercito, forte di 5000 unità, fu respinto dagli svedesi appena fuori le mura cittadine nella battaglia di Brunkeberg (i combattimenti si svolsero tra le attuali Vasagatan, Kungsgatan e Sergels Torg). I disordini tra gli unionisti e i separatisti continuarono però anche dopo la ritirata danese a Copenaghen. Gli eventi precipitarono nel 1520, quando la borghesia, i vescovi e la nobiltà della città accettarono di incontrare a Stoccolma il re danese Cristiano II, e il re, durante un banchetto, li fece arrestare tutti. Dopo uno sbrigativo processo, gli svedesi furono dichiarati colpevoli dell'incendio del castello arcivescovile vicino a Sigtuna e il giorno seguente 82 uomini furono decapitati a Stortorget, la piazza principale adiacente al castello. Questo fatto orribile divenne noto come 'il bagno di sangue di Stoccolma': la pioggia battente fece scorrere fiumi di sangue giù dalle ripide vie che si diramavano dalla piazza.
Seguì una grande rivolta e nel 1523, dopo due anni di assedio, Gustav Vasa fece finalmente il suo ingresso nella città, che governò con pugno di ferro in qualità di nuovo re. Mentre il ruolo del commercio si riduceva e quello della chiesa era ormai del tutto estinto, il potere reale crebbe e la città prese a ruotare intorno alla corte. Il figlio di Gustavo, Erik XIV, e i re che gli succedettero, gravarono i cittadini di nuove tasse per finanziare le guerre. Alcuni, comunque, fecero buoni affari con la produzione di armi e la città acquisì sempre maggiore importanza come centro militare. Alla fine del XVI secolo la popolazione di Stoccolma ammontava a 9000 abitanti, che nel secolo successivo, quando l'impero svedese toccò la sua massima espansione, aumentarono fino a 60.000.
Nel XVII secolo gli architetti della città progettarono un piano stradale che si estendeva oltre il centro medievale e nel 1634 Stoccolma fu proclamata capitale della Svezia. Nel corso del rigido inverno del 1696/97, in seguito a una carestia che sterminò 100.000 persone in tutta la Svezia, folle affamate si riversarono nella capitale. Sempre nel 1697 l'antico castello reale (Tre Kronor) fu distrutto da un incendio. Nel 1711 si diffuse un'epidemia di peste che fece innalzare il tasso di mortalità a 1200 decessi al giorno, in una popolazione di soli 50.000 abitanti! Dopo la morte di re Carlo XII il paese e la capitale entrarono in una fase di ristagno economico.
Nel XVIII secolo le scienze e le arti svedesi fiorirono, portando alla creazione di belle opere architettoniche. Dopo l'uccisione di re Gustavo III seguì un altro periodo di stagnazione: le riforme promesse per il XIX secolo non arrivarono mai e si diffusero sanguinose sommosse di strada. Un'ulteriore pianificazione della città, avviata nel decennio 1879/69, creò molti dei larghi viali e dei complessi abitativi visibili ancora oggi. La città subì un rapido processo di industrializzazione e di espansione, tanto che nel 1915 contava 364.000 abitanti. Nel 1912 Stoccolma fu la sede delle Olimpiadi estive.
Un'altra importante trasformazione della città ebbe inizio negli anni '60 del XX secolo, quando grandi 'città nuove' sorsero attorno alla periferia e vaste zone occupate dai quartieri poveri furono rase al suolo per far posto a palazzi di cemento per uffici, ad autostrade e ad altri edifici privi di valore estetico. Il boom economico ed edilizio degli anni '80 contribuì a rendere Stoccolma una città molto cara. Cessata questa fase di sviluppo con la recessione degli anni '90, la svalutazione della corona fu un bene per Stoccolma: il turismo svedese aumentò e anche dall'estero i turisti cominciarono ad arrivare in numero sempre maggiore. L'allentamento delle restrizioni sulle licenze per bar e ristoranti, che riguardavano soprattutto gli orari consentiti per la vendita di alcolici, il tipo di bevande vendute e l'età dei clienti, determinò un enorme aumento del numero dei locali autorizzati, contribuendo a creare la vivace Stoccolma di oggi: una città multietnica, che ospita oltre il 15% di immigrati e più di cento lingue e ha trovato nel confronto fra culture nuovo vigore ed energia.
3 commenti:
Avete fatto un giro a Djurgarden?
no siamo rimasti solo nel centro storico
Questo forse lo scalo più bello di tutta la crociera
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