Lo scorso fine settimana con la cornice
di due bellissime giornata dal punto di vista atmosferico si è conclusa anche
questa riuscitissima edizione del torneo della “Segavecchia” di Forlimpopoli,
purtroppo non era presente l’ideatore e promotore della manifestazione perché
qualche problemi dovuto alla sua veneranda età per quest’anno l’ha tenuto
distante dal campo di gioco che lo ha visto sempre presente in tutti questi
anni a Sante Bastoni va il ringraziamento ed in bocca al lupo per una pronta
guarigione. A garantire un ottima organizzazione ci sono però i sempre presenti
collaboratori che ormai da tempo affiancano l’esperto Sante e come al solito è
andato tutto bene con la bella parata iniziale aperta dai tamburini e dagli
sbandieratori che hanno sfilato assieme a tutti i ragazzi che poi hanno
partecipato agli incontri nelle due giornate, a far da cornice a tutto questo
l’impeccabile organizzazione dello stand gastronomico degli Orange i ragazzi
della comunità Papa Giovanni XXIII° di Durazzanino di Forlì con i loro
collaboratori hanno messo in piedi una cucina per servire i numerosissimi
partecipanti fuori e dentro al campo.
A tutto questo si aggiunge il pieno
divertimento per i ragazzi che hanno partecipato alla due giornate anche questa
volto condite da una bellissimo e rimarcabile gesto di Fare Play, che questa
volta ha visto protagonista Simone Scafidi...
In una delle tante partite disputate
nell’incontro fra la formazione del Buscherini di Forlì e il Torre del Moro,
durante un’azione di gioco da calcio d’angolo battuto dal Torre del Moro il
pallone è stato respinto sulla linea di porta di testa da un giocatore del
Buscherini e l’azione stava proseguendo quando un dirigente del Forlimpopoli
designato per i campi a ravvisato un’infrazione del giocatore sulla linea che a
quanto dire dal dirigente aveva colpito la palla con le mani e non con la testa
e a sua conferma anche un altro che visionava la partita era convinto
dell’accaduto cosa che tutti i giocatori in campo confutavano sia da parte del
Torre che del Buscherini mala situazione di stallo non si sbloccava con il
dirigente che insisteva nella sua visione dell’accaduto, per risolvere
l’incomprensione sono intervenuti anche i due allenatori che all’unanimità
confermavano il colpo di testa del bambino ma il più pratico ed efficace è
stato Simone che preso la palla in mano a calciato la punizione con un
passaggio verso il portiere interrompendo la discussione e dando continuità al
gioco che era arrivato ad un momento di stallo. L’avvenimento a molta più rilevanza
se consideriamo il fatto che la squadra che aveva usufruito della punizione era
in svantaggio rispetto agli avversari ma questo non ha importanza per i ragazzi
del Torre del Moro perché a loro viene insegnato che il risultato non conto in
queste categorie l’importanza è imparare l’educazione sportiva divertendosi,
poi i risultati con l’applicazione e la volontà arriveranno al momento
opportuno
Tutti gli altri discorsi tecnici passano
in secondo piano; e quindi concludiamo ringraziando tutti i ragazzi e i loro
genitori che hanno accompagnato i bambini in questi due weekend dove la
scuola calcio Torre del Moro ha fatto ruotare sul campo 60 tesserati di 4
annate diverse 2008, 2009, 2010 e 2011 perché nei due fine settimana non sono
stati sempre gli stessi a scendere sul terreno di gioco ma hanno ruotato per
accontentare il numero maggiore di ragazzi, perché non ha importanza come ci si qualificava nella prima giornata, l’avvenimento ha come
scopo quello di divertirsi senza preoccuparsi del risultato finale facendo
capire che si tratta solo di tre partite da giocare sia il primo che il secondo
weekend.
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