Sconfitti ma vincenti, i pulcini 2008
sabato pomeriggio hanno partecipato al bellissimo torneo della Segavecchia in
una giornata fantastica dove le temperature primaverili hanno dato il via a
questa prima giornata dell’ormai famoso torneo organizzato molto bene dalla
società sportiva Forlimpopoli calcio 1928 con la collaborazione della comunità
Papa Giovanni XXIII° di Durazzanino di Forlì che offre sempre un servizio
ristoro di eccellente qualità.
In questa prima giornata sono scesi in
campo sia i primi calci 2010 che i pulcini 2008, i bambini si sono divertiti e
questo è quello che a noi preme maggiormente, il risultato tecnico passa in
secondo piano, a maggior ragione quando sono i piccoli gesti che fanno la
differenza e quello che voglio raccontare vede protagonista Calabrese Gianluca
pulcino del 2008 che durante la seconda partita della propria squadra mentre
era seduto in panchina che guardava i compagni giocare, a notato la piccola
Alice Paragano sorellina di Emanuele compagno di squadra di Gianluca, che
guardava la partita troppo vicino alla linea del rettangolo di gioco e
premurosamente la invitata ad allontanarsi perché in quella posizione avrebbe
rischiato di essere colpita da giocatori e pallone con la possibilità di farsi
male. Il gesto viene rimarcato per la dolcezza con cui Gianluca si è
approcciato alla bimba e per chi conosce il nostro ragazzo comprende
maggiormente quanto questo comportamento sia da apprezzare e sottolineare.
Già con questo come si usa dire “valeva
il costo del biglietto” poi in campo abbiamo fatto quello potevamo e solo nella
seconda partita i ragazzi non hanno dato il meglio di loro stessi, perché non
si sono aiutati come sanno fare quando un compagno è in difficoltà, cosa che è
riuscita molto bene nelle altre due partite, dove da quelli un po’ più bravi,
non si pretende che facciano la differenza ma che diano una mano a far si che
anche i compagni possano crescere, Sciamanna e soprattutto Ceccarelli sono
stati molto bravi in questo compito, ma un grosso applauso va fatto ad Arrigoni
per la sua continua crescita, anche a livello tecnico con la ricerca di
soluzioni individuali unite a quelle collettive. In fine un applauso anche a
Borruso che cerca sempre di impegnarsi al massimo per lo meno in partita,
mentre durante le sedute d’allenamento potrebbe fare un po’ di più, comunque
noi ci accontentiamo consapevoli dei limiti fisici che il ragazzo deve superare.
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