Di seguito trovate i contenuti della riunione di lunedì 15 settembre 2014 ore 18.40 presso piazzale antistante gli spogliatoi dello stadio comunale di Forlimpopoli dove si tengono gli allenamenti. Questo si fa per rendere la riunione più veloce e snella e dare la possibilità di avere chiarimenti in merito a domande che dovessero sorgere leggendo i temi della riunione. Si prega di essere puntuali così facendo quando i ragazzi termineranno la seduta anche noi potremmo aver ultimato la riunione. Grazie per la collaborazione.
Collaborazione istruttori e genitori
Vorremmo che durante la stagione sportiva
che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e genitori fosse sempre aperto
per collaborare sull’educazione del ragazzo, sportiva e non, chiedendo
cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o tattica, dove per tattica
si intende quella individuale e non quella collettiva che non è materia
fondamentale per questa categoria.
Si chiede cortesemente ai genitori che se
hanno necessità di dialogare con l’istruttore di farlo dopo la seduta
d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la doccia; non prima
dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per preparare la
seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi, comunque il
numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.
Faccio una piccola premessa importante
per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra gli istruttori e i genitori
dei ragazzi sono importanti, perché se le persone che son per lui di
riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in questa fascia d’età,
vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo. Secondo studi del
settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i genitori che
fanno pervenire al figlio il concetto
che l’istruttore non ha le capacità per insegnare all’allievo, questi non
crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà a sparire una delle due
figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo parlando di ragazzi che
vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra figura è naturalmente quella dei genitori con
i quali il bambino rimane per molte più ore durante l’anno rispetto alle 6 ore
circa settimanali in cui il ragazzo vede l’istruttore di una categoria di
ragazzi in squadre dilettantistiche; quindi tendenzialmente il bambino da molto
più credito, giustamente, a quello che gli dicono i genitori rispetto
all’istruttore e con il trascorrere della stagione il ragazzo abbandonerà i
consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e anche durante gli allenamenti
compirà i gesti che gli vengono richiesti più per rimanere con il gruppo che
non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un anno di attività al
ragazzo.
Come si può fare ad evitare questo
problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra le due parti, genitori
e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al ragazzo per quanto concerne
l’educazione e il comportamento; mentre il secondo deve istruirlo in ugual modo
sull’educazione ma anche sulla parte tecnica nella quale il genitore non
dovrebbe interferire, o per lo meno non in presenza del ragazzo. Ci può anche
stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento l’istruttore, ma non
deve mettere in discussione l’allenatore in presenza dell’allievo e soprattutto
quando parla con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci sono istruttori che
non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il genitore dopo
aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi direttamente
alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne partecipe il
ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia durante tutta la
stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono, si può e si deve
trovare un altro istruttore più adatto al bambino, a così facendo in questa
stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di questi studi posso
confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo si è verificato
proprio a discapito del ragazzo.
Eventuali problemi
Se si vengono a creare punti di
disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e trovare soluzioni
comuni, anche se i problemi sono futili ma che potrebbero diventare più gravi
con il trascorrere del tempo.
Programma e obbiettivi della stagione
Il programma sportivo della stagione a
chi è interessato può essere visionato sul blog, gli obbiettivi per la nostra
categoria sono:
A) Il primario è di puntare
tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra, il nostro risultato
finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la crescita
dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad essere un
bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da giovanissimo ed
allievo a componente di una squadra con ruoli e compiti ben definiti, senza
anticipare queste tappe; anche per questo i ragazzi si fanno giocare in tutte
le zone del campo, compreso in porta perché non va precluso nulla a loro, anche
se questo va a discapito delle prestazioni di squadra. I bambini sicuramente
rendono più in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non significa che il
nostro periodo serva per la specializzazione, che abbiamo visto essere
fondamentale poi dai giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni
il ragazzo più forte in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale in un altro
al servizio della squadra in seguito e non facendogli conoscere tutte le
posizioni da assumere in campo poi tarperemmo le ali ad un futuro calciatore
più completo.
B) Secondariamente per
sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare sport, si deve
lavorare su:
-
coordinazione
motoria velocità e flessibilità, vera e propria fascia d’età dove
l’insegnamento di queste capacità e recepito al massimo, mentre durante tutto
il resto della crescita non vi sarà lo possibilità di apprenderlo con buoni
risultati come in questo periodo di età evolutiva;
-
dominio
della palla a terra, ovvero tutti quegli esercizi che servono per far conoscere
al meglio l’attrezzo palla e permettergli di dominarla prima da solo poi contro
gli avversari; e da questa base proseguire per imparare e migliorare i gesti
del calcio come: il passare, il ricevere, il dribblare e il calciare;
-
sviluppo
dell’ uno contro uno per superare l’avversario o cercare di farlo, provando e
riprovando non ostante gli insuccessi, questo ci permette di aumentare la
personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il
compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni proprie,
anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli di calciare via il
pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la responsabilità di una
giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo dribbling. Noi non gli
vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto il calcio è comunque un gioco
di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve passare da questa prima e
fondamentale tappa per poi proseguire a quelle successive, dove il superamento
dell’avversario nell’uno contro uno mi permette di giocare in superiorità
numerica e superare gli avversari con la collaborazione dei compagni, per
permetterci di realizzare il goal fondamento su cui si basa il calcio.
Presenza ad allenamenti e partite
I genitori dovrebbero spronare il ragazzo
ad essere sempre partecipe agli allenamenti, facendogli capire l’importanza
della puntualità aiutandolo a preparare la borsa sia per gli allenamenti che
per le partite e possibilmente lasciarla portare a loro.
In caso di maltempo sia per quel che
riguarda gli allenamenti che le partite, verranno tenuti sempre, fatto salvo
diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che verrà effettuata tramite
telefonata oppure SMS. Anche qual ora cominciasse a piovere durante
l’allenamento sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure
continuare a patto comunque che non ci sia temporale, nel qual caso sarà
sospensione immediata.
E’ fatto obbligo ai genitori di avvisare
l’istruttore qual ora non si possa partecipare ad una seduta d’allenamento
oppure ad una partita, in questo casa in maniera preventiva in modo da poter
chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente; questa telefonata
inizialmente potrà essere fata dai genitori ma in seguito sarebbe bello che i
ragazzi con l’aiuto del famigliare chiamassero direttamente l’istruttore per
dirgli della sua assenza durante una o più sedute d’allenamento. Così facendo
si rimarrebbe a conoscenza delle eventuali variazioni che vengono comunicate
durante le sedute d’allenamento.
Si ricorda ai genitori che la loro
presenza nello spogliatoio è sconsigliata.
Gli allenamenti avranno luogo il lunedì e
il mercoledì allo stadio comunale di Forlimpopoli dalle ore 17.30 alle ore
19.15, per tutta la stagione.
Durante gli allenamenti e le partite allo
stadio si raccomanda di lasciare l’auto nel parcheggio di fronte ad esso e non
nel viale.
Per quanto riguarda l’allenamento dei
portieri inizierà martedì 7 ottobre 2014 allo stadio comunale di Forlimpopoli
dalle ore 17.30 alle ore 18.45e qualsiasi variazione sarà comunicata
dall’istruttore a quelli che partecipano regolarmente alle sedute.
In tutte le strutture dove i pulcini
terranno la loro attività sono installate postazioni di primo soccorso con un
D.A.E. (defibrillatori semi-automatici) e in ogni annata c’è almeno un
istruttore che sa utilizzare, in quanto ha frequentato il corso di BLS-D (Basic
Life Support Defibrillation).
Come ogni anno la società Forlimpopoli
calcio 1928 iscriverà la categoria ai tornei “autunnale” e “primaverile” dove
per quest’anno iscriveremo nel primo due squadre che giocheranno in 4 più il
portiere se i ragazzi sono molto a rotazione si faranno le convocazioni,
chiamando ad ogni partita non più di 10 ragazzi per volta di cui 2 faranno i
portieri, questo viene fatto perché nella prima parte della stagione ancora non
tutti i ragazzi avranno compiuto gli otto anni e quindi non potranno
partecipare alle partite e perché inizialmente noi lavoreremo molto sulla parte
educativa del ragazzo e la possibilità di dover saltare una partita per un
comportamento non adeguato è un buon viatico per far si che i ragazzi si
impegnino e ci aiutino a lavorare meglio, poi nella seconda parte quando tutti
avranno compiuto gli otto anni e vedendo come si evolve la situazione
comportamentale in base al numero di ragazzi iscritti finali si potrebbe
aggiungere una squadra in più al torneo “primaverile”. Con la formazione di due
squadre probabilmente non sarà necessario formare due gruppi perché le partite
si svolgeranno in contemporanea e quindi non saranno divisi i ragazzi.
Daremo la possibilità di giocare a tutti
i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei, salvo che dopo la convocazione
il ragazzo non si possa presentare, nel qual caso soprattutto per i tornei dove
si programma anticipatamente gli impegni dei ragazzi ed inserendone sempre il
numero massimo di iscrivibili al torneo e molto difficile spostarli da un
torneo all’altro una volta assegnati.
Alle partite i ragazzi verranno fatti
giocare più o meno lo stesso minutaggio non convocando mai più del doppio dei
ragazzi che possono scendere in campo per garantire per lo meno ad ogni bimbo
un tempo di gioco completo.
Qualora il ragazzo o i genitori si
rendano rei della mancata comunicazione anticipata ad una partita la
conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita successiva; in
quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva organizzazione della
nostra società alla manifestazione alla quale si è iscritta.
Partite
Cercare di essere presente agli impegni
del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni, specialmente se si tratta di
una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che ci saranno molte altre
occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante l’allenamento le cose
potranno solo che migliorare, in fondo una giornata storta capita a tutti.
Proprio durante le partite bisogna tener
presente che in campo giocano dei bambini e non dei piccoli adulti, quindi è
bene e buono, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito dell’altra squadra
perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri bambini, figli di
genitori come lo siete voi. Mai offendere, compreso l’arbitro di queste partite
che a sua volta è un genitore probabilmente di un bimbo che sta giocando in
campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai nostri ragazzi
di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano e
comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non lo
fa ne di mestiere ne per passione ma solo per dare una mano.
Aiutare soprattutto dopo una sconfitta a
non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma spronare a far meglio
nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque un’altra partita dopo
quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire come e più
dell’ultima.
Importantissimo, che questa regola di
buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento in cui si incontrino
avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il boccone ma questo non si
fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che è quella che noi
vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che alle offese non si
risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro comportamento e
capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare il messaggio
che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un altro modo
rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può partecipare per qualsiasi
motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma al proprio rientro a casa
chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia piaciuto in particolar
modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o addirittura quanti
goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo della partita oppure
dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il risultato, per lo meno
in questa fascia d’età.
Abbigliamento
Il kit del vestiario che costa 40,00€
comprende: una borsa, un giubbotto pesante, un K-way, una tuta di
rappresentanza, una tuta d’allenamento, una divisa d’allenamento estiva, 2 paia
di calzettoni, uno scalda collo, e la divisa da gioco; tutto il materiale
consegnato dovrà servire al ragazzo per i successivi tre anni, qual’ora fossero
necessarie delle integrazioni occorrerà comunicarlo alla segreteria e pagare il
materiale singolarmente. Tutto il materiale deve essere utilizzato sia per gli
allenamenti che per le partite.
Per gli allenamenti estivi nella borsa deve sempre esserci: il K-way
la divisa d’allenamento con i parastinchi, che sarebbero obbligatori, nel caso
questa non sia ancora stata consegnata oppure sporca o a lavare va benissimo
anche una maglietta e calzoncini bianchi o azzurri simili a quelli
dell’allenamento comunque non con maglie variopinte o di altre società sportive
dilettantistiche o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi lo stimolo di
appartenenza ad un gruppo ed anche questo è un segnale, essere tutti uguali e
in egual maniera trattati, così che non si creino disagi fra ragazzi, che
arrivano al campo con la divisa della squadra del cuore e altri senza perché
magari i genitori non se la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella borsa deve sempre esserci il
K-way la tuta d’allenamento con i parastinchi. Per chi non dovesse avere ancora
il materiale o fosse a lavare l’importante è indossare il K-way che sarà a
discrezione dell’istruttore far togliere. Per allenarsi anche durante il periodo
più freddo non ci sono rischi di ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti
correttamente e al termine della seduta fanno una bella doccia calda avendo
cura di asciugarsi bene la testa ed uscire con una berretta. Occorre che
abbiano una maglietta della salute, di cotone o di lana, altrimenti una
maglietta termica, un paio di scaldamuscoli per le cosce, la giacca e i
pantaloni della tuta d’allenamento, in alternativa ai pantaloni vanno bene
anche le calzamaglie con pantaloncini corti e calzettoni lunghi, naturalmente
il K-way, guanti e berretta; questo abbigliamento è obbligatori per poter fare
l’allenamento sarebbe spiacevole non fare giocare un ragazzo perché gli manca
qualcosa di ciò che si è appena elencato, questo lo si fa per la loro salute e
quindi non saranno fatte deroghe a queste regole.
Durante le partite invernali il ragazzo deve presentarsi alla
convocazione con la tuta di rappresentanza e il giubbotto pesante; nella borsa
dovrà essere presente il K-way, guanti,
berretta e tuta d’allenamento per poter utilizzare questa giacca durante la
partita e non quella della tuta di rappresentanza; per far si che non si
sporchi e così poterla indossare quando deve tornare a casa, perché finita la
partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta di rappresentanza della
società soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure durante i
tornei.
Durante le partite estive il ragazzo deve presentarsi alla convocazione
con la tuta di rappresentanza oppure già con la divisa da gioco; nella borsa
dovrà essere presente il K-way e la
divisa d’allenamento, la giacca della tuta d’allenamento da poter utilizzare
durante la partita se ce ne fosse bisogno e non utilizzare la tuta di
rappresentanza per far si che non si sporchi quando deve indossarla per poi
tornare a casa; finita la partita i ragazzi dovranno tornare a casa con la tuta
di rappresentanza della società oppure in alternativa la divisa d’allenamento
corta, questo soprattutto quando ci si trova a giocare in trasferta oppure
durante i tornei.
Quando si disputano tornei sarebbe opportuno mettere in borsa sempre almeno che
cambio intimo , in caso si debba affrontare una giornata sotto la pioggia in
cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al corpo asciutti; oppure durante
un torneo molto caldo fare una doccia in più, fra un gruppo di partite ed un
altro, o prima di pranzare e poi ricominciare al pomeriggio.
Tesseramento e quota d’iscrizione
Per partecipare a tutte le partite è
obbligatorio che il ragazzo sia tesserato e per far ciò occorre che per il primo tesseramento sia
fatto pervenire alla società la seguente documentazione:
-
Una
foto tessera
-
Estratto
di nascita unitamente al certificato di residenza e stato di famiglia, che ad
inizio stagione sarà premura della società richiedere al comune per quelli di
Forlimpopoli e Bertinoro, mentre per gli altri comuni e poi comunque nel
seguito della stagione si saranno i genitori ad andare personalmente nel comune
di residenza previo il passaggio dalla segreteria per ritirare il modulo da
presentare agli uffici comunali per non dover pagare i bolli
-
Libretto
sanitario dello sportivo(quello verde che fa il pediatra)
Quando si va a far il
rinnovo del libretto dal proprio pediatra occorre avere con se il foglio
dell’autocertificazione firmato dal presidente della società al quale il figlio
è tesserato
-
Certificato
d’iscrizione presso istituto scolastico per i non italiani
-
Permesso
di soggiorno atleta per i non italiani
-
Permesso
di soggiorno genitori per i non italiani
-
Compilazione
del foglio dei dati personali
-
Firma
del tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore
Per quello che riguarda invece le stagioni successive è
sufficiente il rinnovo del libretto sanitario alla scadenza e la firma del
tesseramento da parte di entrambi i genitori e del giocatore; mentre per i ragazzi stranieri ogni anno
occorrono tutti i documenti elencati in precedenza.
Si raccomanda ai
genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto sanitario vincolo
indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli allenamenti. Il
mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di partecipare per sino
agli allenamenti
oltre al fatto di non avere il dovuto controllo precauzionale del proprio
figlio; questa situazione provoca la decadenza della copertura assicurativa e
la procedura penale in caso di infortuni più o meno gravi a carico di
presidente e istruttore del ragazzo.
In fine prima dell’inizio della stagione
occorre che sia firmato il tesseramento da parte di entrambi i genitori e del
giocatore, vincolo indispensabile per avere la copertura assicurativa; nel caso
in cui il genitore non provveda a far pervenire il documento debitamente
firmato in segreteria oppure all’istruttore il ragazzo non potrà nemmeno
partecipare alle sedute d’allenamento. Nel caso un ragazzo voglia effettuare le
sedute di prova prima dell’iscrizione alla stagione sportiva con la nostra
società, in alternativa alla firma del tesseramento si dovrà firmare un
documento, sempre da parte dei genitori, che si può ritirare in segreteria o eventualmente
dall’istruttore che permetta di avere la copertura assicurativa.
La segreteria per il settore giovanile
rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 16.30 alle ore
18.30 circa dove potete parlare con il segretario Versari Augusto oppure
Malandri Enrico.
Per il pagamento della quota d’iscrizione
che è di 250,00€ versabili anche in due rate da 125,00€ vi verrà fatta
comunicazione da parte degli istruttori non appena la segreteria avrà preparato
i moduli.
Per chi ha più figli tesserati per la società la quota d'iscrizione sarà pagata intera per il figlio più grande mentre per il secondo cisarà uno sconto di 100,00€.
Altre ed eventuali
Per chi si vuolesse iscrivere ai corsi della piscina occorre comunicare l'intezione a Matulli Raffaele mandando un SMS al cellulare 3387692299 oppure una mail all'indirizzo raffaele.matulli@gmail.com e poi sarà lui alle successive comunicazioni.
Per quanto concerene la possibilità di usufruire del pulmino per il percorso di andata dai punti di ritrovo prefissati allo stadio comunale di Forlimpopoli per gli allenamenti bisogna comunicare l'intenzione presso la segreteria dove occorre dare l'indirizzo e successivamente se si riesce ad ottnere un numero minimo di partecipanti vi sarà data la comunicazine di inizio del servizio che comunque sarà attivato da ottobre in avanti.
Rendimento scolastico e provvedimenti disciplinari
Requisito fondamentale per poter giocare
le partite organizzate dalla società sportiva, è il buon rendimento scolastico
che deve essere messo al primo posto, in quanto la scuola è il lavoro del
nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un elemento fondamentale per la
sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo però non dovrebbe essere
impedito l’allenamento perché comunque rimane una valvola di sfogo importante,
visto che sempre meno i bambini passano tempo a correre e giocare nei prati e
nel parco con gli amici, perché troppo impegnati dalla scuola, dagli interessi
extrascolastici e purtroppo troppo da TV e video giochi. Per questi motivi la
punizione al cattivo rendimento scolastico non deve essere il divieto della
pratica del calcio ma l’impossibilità di effettuare le partite, colpendo il
ragazzo dove duole di più.
A me è già accaduto che in accordo con
alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto vieto di giocare alcune
partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa scolastica oppure con
comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito familiare, oppure
altre situazioni alle quale i genitori volevano porre rimedio. Con questo
metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al ragazzo di svolgere un
corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno ottenuto riscontri
positivi.
Per rimanere
aggiornati sugli impegni dei ragazzi si può seguire il programma sul blog:
Qui potete
trovare nei post centrali tutti i comunicati e le informazioni che servano a
voi e i vostri ragazzi e dove potete lasciare i commenti o le comunicazioni.
-
Alla fine di ogni mese verrà pubblicato il
programma del mese successivo.
-
Ogni domenica verrà pubblicato il
programma della settimana successiva.
-
Ogni giorno d’allenamento verrà pubblicato
un post con gli orari dell’allenamento e lo svolgimento della seduta.
-
Per ogni partita o torneo programmato sarà
postato sul blog l’elenco dei convocati con gli orari e il luogo della
convocazione con eventualmente le indicazioni stradali per raggiungere l’evento
salvo però comunicazione all’istruttore.
-
Ogni comunicato che sarà dato ai genitori
sarà posto anticipatamente sul blog.
Sulla destra
del blog sotto la voce Pulcini 2003 si troverà l’elenco delle seguenti
informazioni mentre sui post al centro troverete tutto quello che riguarda i
vostri ragazzi in ordine di uscita:
1) Come navigare nel blog – tutte le
indicazioni per utilizzare il blog e le sue informazioni
2) Programma annuale degli allenamenti
- dove si troveranno i lavori che si andranno a svolgere durante l’annata e ciò
che la società e gli istruttori vorrebbero ottenere da allievi e genitori.
3) Programma mensile delle attività -
dove ci sarà l’aggiornamento mensile della programmazione di allenamenti e
partita.
4) Comunicato - dove si trova
l’archivio dei comunicati usciti in ordine crescente.
5) Elenco ragazzi - dove si trovano tutti
i ragazzi se vi fosse qualche errore è gradita una comunicazione tramite
commento o durante gli allenamenti.
6) Presenza allenamenti - dove sono
indicati i giorni degli allenamenti e la presenza dei ragazzi.
7) Partite giocate - dove si trovano tutte
le partite programmate e dove saranno indicate le convocazioni con la presenza
o l’assenza
8)
Cosa ho dimenticato - dove saranno messi i ritrovamenti dell’abbigliamento dei
ragazzi rimasti nello spogliatoio
Per qualsiasi
informazione o comunicazione potete rivolgervi a:
coordinatore BUVARDIA GIANLUCA 328-2161798 oppure 329-2406716
istruttore CICOGNANI FABIO 3400014765
istruttore LACCHINI GIORGIO 3475710793
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