3° scalo Helsinki 03/08/2011
Tutto a Helsinki si riconduce al porto: è da qui, infatti, che questa città, definita la "figlia del Baltico", è nata traendo il sostentamento per le proprie famiglie e popolazioni. La sua vita tradizionale, fatta di storia e quasi di leggenda, s'integra in modo molto curioso con la sua attuale struttura che annovera strutture architettoniche rivoluzionarie e una periferia quasi futurista. Nello sfondo le navi rompighiaccio.
Tutto a Helsinki si riconduce al porto: è da qui, infatti, che questa città, definita la "figlia del Baltico", è nata traendo il sostentamento per le proprie famiglie e popolazioni. La sua vita tradizionale, fatta di storia e quasi di leggenda, s'integra in modo molto curioso con la sua attuale struttura che annovera strutture architettoniche rivoluzionarie e una periferia quasi futurista. Nello sfondo le navi rompighiaccio.
Cattedrale luterana di Helsinki
A dominare l'orizzonte, a pochi passi dalla Piazza del Mercato e il fronte del porto, troviamo uno dei simboli più visibili della città, una monumentale cattedrale con una cupola verde eretta tra il 1830 ed il 1852, su progetto di Carl Ludvig Engel. La cattedrale è stato recentemente ristrutturata con i 12 apostoli sul tetto, ancora una volta a guardare il mondo sottostante, copie delle sculture di Thorvaldsen della Vor Frue Kirke di Copenhagen. L'esterno è in stile neoclassico, gli interni dono invece abbastanza spartani in confronto. Si consiglia la visita alla cripta, ora è usato come caffetteria.
Chiesa nella Roccia
Solo il tetto a cupola in rame con un diametro di 24 metri...
...ed una cinta muraria circolare di blocchi di granito sono visibili dall'esterno.
La chiesa venne progettata nel 1969 da due fratelli architetti, Tuomo e Timo Suomalainen, i quali si ispirarono alla forma dell'arcipelago di Helsinki. La strana combinazione di materiali artificiali e naturali rende la chiesa un appuntamento fisso del circuito turistico.
All'interno trovano spesso ospitalità concerti di musica classica, grazie anche all'eccellente acustica delle pareti di roccia grezza.
Cattedrale Uspenski
La piazza situata all'estremità orientale della Aleksanterinkatu è dominato dalle cupole rosse e verdi a forma di cipolla della cattedrale russo-ortodossa Uspenski. La chiesa siede su un cuneo di terra verso il mare, tra le banchine nord e sud, e verso un'area di grande rigenerazione e sviluppo urbano. La Cattedrale Uspenski serve la piccola minoranza ortodossa-finlandese ed è la più grande chiesa ortodossa in Europa occidentale. Le cinque cupole sono sormontate da 22 carati in oro ed alcune delle icone ospitate all'interno sono ritenute miracolose.
Casa Sederholm
L'edificio in pietra più antico di Helsinki, la Sederholm, risale al 1757. Oggi ospita un piccolo museo che espone diversi aspetti della vita del XVIII secolo della città, con particolare riferimento all'industriale Johan Sederholm. All'interno sono esposte mostre sul commercio, l'istruzione e la costruzione, ma ciò che rende forse più attraente il museo è la raccolta di musica del XVIII secolo (si può chiedere di ascoltare una serie di CD di musica classica, mentre si visita il museo).
Fortezza di Suomenlinna
Situata nel sud-est del quartiere di Kaivopuisto dove sorge anche il parco...
...costruita dagli svedesi nel 1748 per proteggersi dagli attacchi via mare, la fortezza di Suomenlinna erge su sei isole interconnesse (Kustaanmiekka, Susisaari, Iso-Mustasaari, Pikku-Mustasaari, Länsi-Mustasaari e Långören) raggiungibile in traghetto dalla banchina meridionale del porto. Nel 1991 è stata iscritta nella lista UNESCO come patrimonio dell'Umanità. Un tempo era la più grande fortezza del Mar Baltico, conosciuta con il nome di Sveaborg (Fortezza di Svea) e costruita con grandi spese. Il nome attuale le venne dato nel 1918, per ragioni di tipo patriottiche. Quando i russi invasero la regione, durante la Guerra di Finlandia, nel mese di febbraio 1808, il grosso dell'esercito svedese, impreparato ed in bancarotta, si ritirò frettolosamente. Vistosi senza rinforzi, il comandante Carl Olof Cronstedt si arrese senza condizioni e la Finlandia fu ceduta ai russi. Le azioni di Cronstedt probabilmente salvarono innumerevoli vite civili, ma il re Gustavo IV, avendo bisogno di un capro espiatorio, lo condannò a morte per tradimento; la sorte fu tuttavia clemente con il comandante, il re perse il trono e Cronstadt visse i suoi ultimi anni dedicandosi al giardinaggio. Lungo il ponte di collegamento tra le isole Iso Mustasaari e Susisaariis è situato il Museo di Suomenlinna, che copre la storia della fortezza. all'interno troviamo un modello in scala di come la fortezza appariva nel 1808. Una gita alla fortezza diventa occasione ideale per un picnic in estate e ci sono inoltre numerose caffetterie nell'isola.
...costruita dagli svedesi nel 1748 per proteggersi dagli attacchi via mare, la fortezza di Suomenlinna erge su sei isole interconnesse (Kustaanmiekka, Susisaari, Iso-Mustasaari, Pikku-Mustasaari, Länsi-Mustasaari e Långören) raggiungibile in traghetto dalla banchina meridionale del porto. Nel 1991 è stata iscritta nella lista UNESCO come patrimonio dell'Umanità. Un tempo era la più grande fortezza del Mar Baltico, conosciuta con il nome di Sveaborg (Fortezza di Svea) e costruita con grandi spese. Il nome attuale le venne dato nel 1918, per ragioni di tipo patriottiche. Quando i russi invasero la regione, durante la Guerra di Finlandia, nel mese di febbraio 1808, il grosso dell'esercito svedese, impreparato ed in bancarotta, si ritirò frettolosamente. Vistosi senza rinforzi, il comandante Carl Olof Cronstedt si arrese senza condizioni e la Finlandia fu ceduta ai russi. Le azioni di Cronstedt probabilmente salvarono innumerevoli vite civili, ma il re Gustavo IV, avendo bisogno di un capro espiatorio, lo condannò a morte per tradimento; la sorte fu tuttavia clemente con il comandante, il re perse il trono e Cronstadt visse i suoi ultimi anni dedicandosi al giardinaggio. Lungo il ponte di collegamento tra le isole Iso Mustasaari e Susisaariis è situato il Museo di Suomenlinna, che copre la storia della fortezza. all'interno troviamo un modello in scala di come la fortezza appariva nel 1808. Una gita alla fortezza diventa occasione ideale per un picnic in estate e ci sono inoltre numerose caffetterie nell'isola.
Piazza del Mercato
Colori e vivacità sono qui di casa, sul lungomare, tra le bancarelle del Kauppatori o piazza del mercato, cariche di frutta e verdura fresca. Ci sono anche molte caffetterie all'aperto nella piazza, alcune forniscono pasticceria a base di carne, tra cui l'ottima “lihapiirakka” finlandese (a quanto pare la più buona della città).
nelle vicinanze anche il mercato coperto
Piazza del Senato Il cuore di Helsinki si concentra attorno alla Piazza del Senato (Senaatintori), una piazza modellata ad esempio dell'architettura di San Pietroburgo. Così come il suo architetto, Carl Ludvig Engel voleva intendere, un'allegoria unica di poteri politici, religiosi, scientifici e commerciali nel centro della capitale. La piazza è situata in una zona compatta di ampie strade affollate, grandi edifici, negozi e la più popolare via da passeggio di tutto il paese. Dalla piazza del mercato a piedi fino all'acciottolata via Sofiankatu si arriva fino alla maestosa piazza centrale di Helsinki, circondato da edifici dei primi del XIX secolo, dalla bianca cattedrale luterana di Helsinki, dal palazzo dell'Università
che oggi ospita il Governo e l'ufficio del Primo Ministro finlandese.
Nel centro della piazza trova posto una statua dell'imperatore Alessandro II
Stazione ferroviaria di Helsinki
Eretta nel 1914, la Stazione Centrale di Helsinki è a nostro avviso una delle attrazioni maggiori di tutta la Finlandia, l'opera più affascinante ed il successo più grande dell'architetto Eliel Saarinen. Lo stile è di tardo Art Nouveau e la struttura è in gran parte rivestita di granito finlandese. I suoi tratti distintivi sono la torre dell'orologio e le due coppie di statue che tengono delle lampade sferiche, illuminate di notte, su entrambi i lati dell'ingresso principale.La prima stazione ferroviaria di Helsinki venne costruita nel 1860, ma si rese necessario un suo ampliamento. Venne organizzato un concorso nel 1904 con l'intenzione di produrre un progetto per una nuova stazione. Il concorso fu vinto da Eliel Saarinen, con un design di puro romanticismo nazionale. Difficile negare il senso di forza e solidità che la costruzione trasuda, un potere temperato da un'inusuale grazia artistica. I dettagli degli interni si possono ammirare anche da uno dei ristoranti della stazione. La stazione è utilizzata da circa 200.000 passeggeri al giorno, il che la rende uno dei siti più visitati della Finlandia.
Finlandia Hall tutta in marmo di carrara
Durante il dominio russo Helsinki fu una città davvero cosmopolita!
Minoranze baltiche, polacche ed ebree erano presenti, sebbene quella russa, composta perlopiù da militari, era la più numerosa. La vita della città era regolata e caratterizzata da quella militare: parate, cosacchi a cavallo, caserme e presidi lungo le coste…tutto girava attorno a questo.
I bisogni dei militari erano numerosi e i potenziali introiti altrettanto, questo spinse molti mercanti russi ad investire in Finlandia, un elevato numero di persone si trasferì (ad esempio la famiglia Sinebrychoff), imparò sia la lingua svedese che quella finlandese, integrandosi con la gente del posto, ma mantenendo la propria identità scolastica, culturale e religiosa. La città possiede ancora oggi intatte testimonianze artistiche ed architettoniche di questo periodo.
È possibile vedere tutto ciò ed altro ancora seguendo l'itinerario a piedi ”Helsinki al tempo degli Zar”.
Minoranze baltiche, polacche ed ebree erano presenti, sebbene quella russa, composta perlopiù da militari, era la più numerosa. La vita della città era regolata e caratterizzata da quella militare: parate, cosacchi a cavallo, caserme e presidi lungo le coste…tutto girava attorno a questo.
I bisogni dei militari erano numerosi e i potenziali introiti altrettanto, questo spinse molti mercanti russi ad investire in Finlandia, un elevato numero di persone si trasferì (ad esempio la famiglia Sinebrychoff), imparò sia la lingua svedese che quella finlandese, integrandosi con la gente del posto, ma mantenendo la propria identità scolastica, culturale e religiosa. La città possiede ancora oggi intatte testimonianze artistiche ed architettoniche di questo periodo.
È possibile vedere tutto ciò ed altro ancora seguendo l'itinerario a piedi ”Helsinki al tempo degli Zar”.
1 commento:
Bella città a misura d'uomo
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