mercoledì 20 settembre 2017

RIUNIONE INIZIO ANNO CALCISTICO 2017 – ‘18 Pulcini 2007



Collaborazione istruttori e genitori

Vorremmo che durante la stagione sportiva che sta per iniziare il dialogo fra istruttori e genitori fosse sempre aperto per collaborare sull’educazione del ragazzo, sportiva e non, chiedendo cortesemente di non interferire nella sfera tecnica o tattica, dove per tattica si intende quella individuale e non quella collettiva che non è materia per questa categoria.
Si chiede cortesemente ai genitori che se hanno necessità di parlare con l’istruttore di farlo dopo la seduta d’allenamento quando i ragazzi hanno terminato di fare la doccia; non prima dell’allenamento perché il tempo all’istruttore occorre per preparare la seduta, non subito dopo perché ha bisogno di seguire i ragazzi, comunque il numero di telefono e sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.

Eventuali problemi

Se si vengono a creare punti di disaccordo, o eventuali problemi occorre spiegarsi subito e trovare soluzioni comuni, anche se i problemi sono futili ma che potrebbero diventare più gravi con il trascorrere del tempo, se poi non si trovasse una soluzione con l’istruttore siete pregati di rivolgervi al responsabile tecnico Buvardia Gianluca (cellulare 3282161798) oppure al direttore sportivo Montesi Mario (cellulare 3472949560).


Faccio una piccola premessa importante per la crescita dell’allievo il buon rapporto fra gli istruttori e i genitori dei ragazzi sono importanti, perché se le persone che son per lui di riferimento, come lo sono i genitori e l’allenatore, in questa fascia d’età, vengono a trovarsi in contrasto non aiuteranno a formarlo. Secondo studi del settore tecnico se un istruttore si trova in disaccordo con i genitori che fanno pervenire al figlio  il concetto che l’allenatore non ha le capacità per insegnare all’allievo, questi non crederà più nei dettami del proprio istruttore e andrà a sparire una delle due figure di riferimento dei bambini di questa età, stiamo parlando di ragazzi che vanno dai 7 agli 11 anni, l’altra figura è naturalmente quella dei genitori con i quali il bambino rimane per molte più ore durante l’anno rispetto alle 6 ore circa settimanali in cui il ragazzo vede l’istruttore di una categoria di ragazzi in squadre dilettantistiche; quindi tendenzialmente il bambino da molto più credito, giustamente, a quello che gli dicono i genitori rispetto all’istruttore e con il trascorrere della stagione il ragazzo abbandonerà i consigli e i suggerimenti dell’istruttore, e anche durante gli allenamenti compirà i gesti che gli vengono richiesti più per rimanere con il gruppo che non per migliorarsi, il rischio è di far perdere un anno di attività al ragazzo.
Come si può fare ad evitare questo problema al ragazzo? Prima cosa occorre un confronto fra le due parti, genitori e istruttori, dove i primi devono dare i dettami al ragazzo per quanto concerne l’educazione e il comportamento; mentre il secondo deve istruirlo in ugual modo sull’educazione ma anche sulla parte tecnica nella quale il genitore non dovrebbe interferire, o per lo meno non in presenza del ragazzo. Ci può anche stare che un genitore possa aiutare con un suggerimento l’istruttore, ma non deve mettere in discussione l’allenatore in presenza dell’allievo e soprattutto quando parla con il figlio in assenza dell’istruttore. Ci sono istruttori che non sono in grado di svolgere il loro compito e a quel punto il genitore dopo aver discusso senza risultato con l’insegnante, deve rivolgersi direttamente alla società portando alla luce il problema, sempre senza renderne partecipe il ragazzo, per permettergli di lavorare con serenità e voglia durante tutta la stagione. Poi se al termine della stessa i problemi rimangono, si può e si deve trovare un altro istruttore più adatto al bambino, a così facendo in questa stagione comunque il ragazzo avrà lavorato e sarà potuto crescere.
A supporto di questi studi posso confermare di episodi vissuti in prima persona dove questo si è verificato proprio a discapito del ragazzo.

Programma e obbiettivi della stagione

Di seguito riportiamo gli obbiettivi che la società chiede di perseguire principalmente da parte degli istruttori che saranno: Biagio Siciliano il coordinatore, laureando in psicologia e in possesso del diploma UEFA B come allenatore di base conseguito con la F.I.G.C. coadiuvato dall’istruttore Turci Pietro ex calciatore professionista e in possesso del diploma UEFA B come allenatore di base conseguito con la F.I.G.C.
A)    Il primario è di puntare tutto sulla crescita del giocatore e non della squadra, il nostro risultato finale non deve essere la vittoria del collettivo, ma la crescita dell’individuo per prepararlo poi durante la categoria esordienti ad essere un bravo singolo, pronto per un gioco collaborativo e poi da giovanissimo ed allievo a componente di una squadra con ruoli e compiti ben definiti, senza anticipare queste tappe; anche per questo i ragazzi si fanno giocare in tutte le zone del campo, compreso in porta perché non va precluso nulla a loro, anche se questo va a discapito delle prestazioni di squadra. I bambini sicuramente rendono più in alcuni ruoli rispetto altri ma questo non significa che il nostro programma serva per la specializzazione, che abbiamo visto essere fondamentale poi dai giovanissimi in avanti, in fatti nell’arco di tre stagioni il ragazzo più forte in un ruolo si potrebbe rivelare fondamentale in un altro al servizio della squadra in seguito e non facendogli conoscere tutte le posizioni da assumere in campo poi tarperemmo le ali ad un futuro calciatore più completo.
B)    Il secondo per sviluppare il giocatore, che in futuro potrebbe anche cambiare sport, si deve lavorare su:
-         coordinazione motoria velocità e flessibilità, vera e propria fascia d’età dove l’insegnamento di queste capacità e recepito al massimo, mentre durante tutto il resto della crescita non vi sarà lo possibilità di apprenderlo con buoni risultati come in questo periodo di età evolutiva;
-         dominio della palla a terra, ovvero tutti quegli esercizi che servono per far conoscere al meglio l’attrezzo palla e permettergli di dominarla prima da solo poi contro gli avversari; e da questa base proseguire per imparare e migliorare i gesti del calcio come: il passare, il ricevere, il dribblare e il calciare;
-         sviluppo dell’ uno contro uno per superare l’avversario o cercare di farlo, provando e riprovando non ostante gli insuccessi, questo ci permette di aumentare la personalità e l’inventiva nel ragazzo dal quale non vogliamo che faccia solo il compito a lui assegnato ma che svolga le sue mansioni con interpretazioni proprie, anche a discapito del risultato di squadra. Non permettergli di calciare via il pallone o passarlo ad un compagno per scaricare la responsabilità di una giocata che sarà l’eventuale passo successiva al primo dribbling. Noi non gli vogliamo insegnare a fare tutto da solo in quanto il calcio è comunque un gioco di squadra, ma va insegnato gradualmente e deve passare da questa prima e fondamentale tappa per poi proseguire a quelle successive, dove il superamento dell’avversario nell’uno contro uno mi permette di giocare in superiorità numerica e superare gli avversari con la collaborazione dei compagni, per permetterci di realizzare il goal fondamento su cui si basa il calcio.

Presenza ad allenamenti e partite

I genitori dovrebbero spronare il ragazzo ad essere sempre partecipe agli allenamenti, facendogli capire l’importanza della puntualità aiutandolo a preparare la borsa sia per gli allenamenti che per le partite e possibilmente lasciarla portare a loro.
In caso di maltempo sia per quel che riguarda gli allenamenti che le partite, verranno tenuti sempre, fatto salvo diversa comunicazione da parte dell’istruttore, che verrà effettuata tramite gruppo whatsapp. Anche qual ora cominciasse a piovere durante l’allenamento sarà a discrezione dell’istruttore se terminarlo oppure continuare a patto comunque che non ci sia temporale, nel qual caso sarà sospensione immediata.
Purtroppo in questa stagione non avendo più a disposizione il campo sportivo parrocchiale i primi calci 2009 che si allenano nei nostri stessi giorni d’allenamento dovranno giocare in casa le due o tre partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile” per queste poche giornate si chiede cortesemente la pazienza di ragazzi e famiglie perché saremmo costretti a destinare entrambi gli spogliatoi ai ragazzi che giocheranno il doppio confronto con le squadre ospiti, i ragazzi dovranno arrivare al campo d’allenamento già pronti per la seduta d’allenamento e poi al termine avranno a disposizione entrambe gli spogliatoi per fare la doccia e cambiarsi prima di rientrare a casa. 
E’ fatto obbligo ai genitori di avvisare l’istruttore qual ora non si possa partecipare ad una seduta d’allenamento oppure ad una partita, in questo casa in maniera preventiva in modo da poter chiamare un altro ragazzo a sostituire l’assente. Così facendo si rimarrebbe a conoscenza delle eventuali variazioni che vengono comunicate durante le sedute d’allenamento.
Si ricorda ai genitori di non entrare nell’area degli spogliatoi. Nel caso i ragazzi abbiano bisogno saranno gli istruttori ad occuparsene ed eventualmente chiamare il genitore.
I ragazzi devono fare la doccia con i compagni prima di andare a casa specialmente durante le stagione più fredda per evitare soprattutto di ammalarsi ma anche perchè motivo di aggregazione e di formazione di un gruppo coeso, salvo casi sporadici in cui i genitori abbiano bisogno di portare a casa i ragazzi velocemente, l’inadempienza di questa regola implica la convocazione del ragazzo alle partite che la società organizzerà.
Gli allenamenti avranno luogo il martedì e il giovedì al campo sportivo di Vill’Arco in via Battarra a S. Mauro in Valle dalle ore 17.15 alle ore 19.00, per tutta la stagione; la variazione d’orario si è resa necessaria per dare più spazio negli spogliatoi ai ragazzi, così facendo i primi calci 2009 che utilizzeranno lo spogliatoio locali e che si allenano negli stessi giorni dei pulcini 2007 avranno 30 minuti di tempo per fare la doccia e liberarli prima che terminano il loro allenamento i pulcini 2007 che potranno quindi usufruire di entrambi gli spogliatoi per fare la doccia e cambiarsi.
La sosta Natalizia degli allenamenti avverrà da venerdì 22 dicembre 2017 compreso a domenica 7 gennaio 2018 con ripresa dell’attività martedì 9 gennaio 2018 mentre terminerà la stagione degli allenamenti il giovedì 31 maggio 2018 con la festa finale dove solitamente i genitori preparano una bella merenda per i ragazzi.
Durante gli allenamenti si chiede la cortesia ai genitori di non rimanere dentro il rettangolo di gioco e soprattutto di non disturbare l’attività richiamando i ragazzi, anche il semplice gesto cortese di recupero della palla verrà effettuato dai ragazzi senza la necessità di genitori che sono per i ragazzi motivo di distrazione durante la seduta, se qualcuno si volesse comunque rendere utile in qualsiasi maniera non gli verrà preclusa la possibilità di aiutare la società che è positivamente felice di avere nuovi collaboratori, facendone richiesta all’istruttore che la girerà alle persone preposte.
Per quanto riguarda l’allenamento dei portieri vi verranno comunicati giornate ed orari non appena possibile.
In tutte le strutture dove i ragazzi terranno la loro attività sono installate postazioni di primo soccorso con un D.A.E. (defibrillatori semi-automatici) e in ogni annata c’è almeno un istruttore che sa utilizzare, in quanto ha frequentato il corso di BLS-D (Basic Life Support Defibrillation).
Come ogni anno la società Torre del Moro iscriverà la categoria ai tornei “Autunnale” e “Primaverile” della F.I.G.C. con una solo squadra, perché con la collaborazione dei genitori che hanno voluto ripetere l’esperimento della scorsa stagione dove è stata iscritta una squadra anche al torneo del C.S.I. non vogliamo ripetere l’errore della scorsa stagione dove i ragazzi troppo impegnati con le partite hanno saltato molti allenamenti.
Secondo un mio parere personale non avrei fatto assolutamente il campionato C.S.I. ma iscritto due squadre al torneo F.I.G.C. perché quello che vogliamo insegnare noi in questa fascia d’età si scontra con le richiesta del C.S.I.
Per chi fosse interessato in altro momento posso spiegare facilmente e chiaramente il perché di queste incompatibilità d’intenti fra noi e il C.S.I. per questa categoria di bambini.
Per la categoria pulcini la federazione prevede incontri di 7 contro 7 è per questo motivo ad ogni partita non si convocheranno mai più del doppio dei ragazzi che vanno in campo nel nostro caso 14 perché a tutti i presenti deve essere premesso di giocare un tempo e mezzo di ogni incontro confronto, le uniche discriminati per non essere convocati alle partite saranno l’atteggiamento non educato durante le sedute d’allenamento oppure il poco impegno, non da meno le assenze non giustificate alle sedute stesse.
Daremo la possibilità di giocare a tutti i ragazzi lo stesso numero di partite e tornei, salvo che dopo la convocazione il ragazzo non si possa presentare, nel qual caso soprattutto per i tornei dove si programma anticipatamente gli impegni dei ragazzi ed inserendone sempre il numero massimo di iscrivibili al torneo e molto difficile spostarli da un torneo all’altro una volta assegnati.
Qualora il ragazzo o i genitori si rendano rei della mancata comunicazione anticipata ad una partita la conseguenza sarà il mancato convocamento anche alla partita successiva; in quanto questo comportamento potrebbe provocare una cattiva organizzazione della nostra società alla manifestazione alla quale si è iscritta.
Essendo per la società scopo primario quella della crescita individuale come già accennato partite e tornei non verranno giocati con lo scopo della vittoria finale della squadra ma prima di tutto per il divertimento dei ragazzi e in secondo luogo come verifica della crescita tecnica individuale, comunque si organizzeranno al massimo due tornei ai quali verranno chiamati a partecipare i ragazzi che saranno ritenuti dall’istruttore più avanti tecnicamente ma che comunque avranno durante la stagione un comportamento adeguato e un partecipazione costante agli impegni della squadra, questa attività dovrà essere vista come aggiuntiva rispetto a quella di base che comprendere per ogni ragazzo la possibilità di partecipare a due sedute d’allenamento settimanali, più le partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile” organizzati dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (F.I.G.C.) erroneamente chiamati campionati che quando verrà giocata in casa nostra viene fissata in un giorno diverso da quello dell’allenamento per consentire ai ragazzi di non perdere troppe giornate d’allenamento, in questo modo potremmo recuperare durante la stagione da un minimo di 6 ad un massimo di 8 allenamenti in più per stagione il che vuol dire un mese in più di lavoro per garantire un processo di crescita continuativo ai nostri ragazzi, in oltre i ragazzi parteciperanno a tre tornei a testa nell’arco della stagione alle condizioni precedentemente indicate.

Partite

Le partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile” solitamente si giocano infrasettimanali e in trasferta il giorno viene deciso dalla società che ci ospita comunque nelle ore pomeridiane dopo che i ragazzi sono usciti da scuola, mentre per quello che riguarda le partite casalinghe che saranno al massimo tre o quattro per ogni torneo si disputeranno il lunedì pomeriggio al campo sportivo di Case Gentili in via Vigne di Pievesestina N°. 408 con orario 17.30 circa.
Cercare di essere presente agli impegni del ragazzo ma non assillarlo sulle prestazioni, specialmente se si tratta di una negativa anzi sdrammatizzare e far capire che ci saranno molte altre occasioni per far meglio e con il futuro impegno durante l’allenamento le cose potranno solo che migliorare, in fondo una giornata storta capita a tutti.
Proprio durante le partite bisogna tener presente che in campo giocano dei bambini e non dei piccoli adulti, quindi è bene, incitare il proprio figlio, ma mai a discapito dell’altra squadra perché in campo a giocare con i nostri ragazzi ci sono altri bambini, figli di genitori come lo siete voi. Mai offendere, compreso l’arbitro di queste partite che a sua volta è un genitore probabilmente di un bimbo che sta giocando in campo e che si presta per aiutare la società, per permettere ai nostri ragazzi di giocare assieme; come sbagliano loro durante il gioco è umano e comprensibile che possa sbagliare anche l’arbitro che fra le altre cose non lo fa ne di mestiere ne per passione ma solo per dare una mano.
Aiutare soprattutto dopo una sconfitta a non rimarcare gli errori altrui e nemmeno i propri ma spronare a far meglio nella prossima occasione e ricordare che ci sarà comunque un’altra partita dopo quella appena terminata nella quale ci si potrà divertire come e più dell’ultima.
Importantissimo, che questa regola di buon comportamento non sia dimenticata anche nel momento in cui si incontrino avversari che non la rispettano, è dura mandare giù il boccone ma questo non si fa per vigliaccheria, ma solo per buona educazione che è quella che noi vogliamo insegnare ai nostri ragazzi, facendogli vedere che alle offese non si risponde con altre offese. Così facendo lui vede il nostro comportamento e capirà che quello è l’atteggiamento da tenere, e non far arrivare il messaggio che noi essendo più grandi abbiamo il diritto di comportarci in un altro modo rispetto a quello che vogliamo insegnare al nostro bimbo.
Se non si può partecipare per qualsiasi motivo agli impegni del ragazzo, sarebbe buona norma al proprio rientro a casa chiedere al figlio se si sia divertito e cosa gli sia piaciuto in particolar modo; in ogni caso non domandare se abbia vinto, perso o addirittura quanti goal abbia realizzato per far capire al ragazzo che scopo della partita oppure dell’allenamento è il gioco e il divertimento e non il risultato, per lo meno in questa fascia d’età.




Abbigliamento

Con il pagamento della quota è previsto un kit d’abbigliamento che comprende: una borsa, una tuta di rappresentanza, una divisa d’allenamento leggera. Tutto il materiale deve essere utilizzato sia per gli allenamenti che per le partite. Al campo sportivo di S. Mauro in Valle in oltre si può acquistare il K-way al costo di 13,00€ e la berretta a 5,00€, ed eventuali integrazioni di materiale del kit elencato in precedenza.
Per gli allenamenti estivi nella borsa deve sempre esserci: il K-way la divisa d’allenamento con i parastinchi, che sono obbligatori per la categoria pulcini, nel caso questa non sia ancora stata consegnata oppure sporca o a lavare va benissimo anche una maglietta e calzoncini bianchi o rossi comunque non con maglie variopinte o di altre società sportive dilettantistiche o professionistiche. Dobbiamo dare ai ragazzi lo stimolo di appartenenza ad un gruppo ed anche questo è un segnale, essere tutti uguali e in egual maniera trattati, così che non si creino disagi fra ragazzi, che arrivano al campo con la divisa della squadra del cuore e altri senza perché magari i genitori non se la possono permettere.
Durante gli allenamenti invernali nella borsa deve sempre esserci il K-way. Per allenarsi anche durante il periodo più freddo non ci sono rischi di ammalarsi per i ragazzi, se sono vestiti correttamente e al termine della seduta fanno una bella doccia calda avendo cura di asciugarsi bene la testa ed uscire con una berretta. Occorre che abbiano una maglietta della salute, di cotone o di lana, altrimenti una maglietta termica, un paio di scaldamuscoli o pantacalze che copra anche le ginocchia oppure una tuta lunga, naturalmente il K-way sotto al quale nelle giornate più fredde si può mettere una giacca della tuta, e mi raccomando guanti e berretta; questo abbigliamento è obbligatori per poter fare l’allenamento sarebbe spiacevole non fare giocare un ragazzo perché gli manca qualcosa di ciò che si è appena elencato, questo lo si fa per la loro salute e quindi non saranno fatte deroghe a queste regole.
Durante le partite del torneo “Autunnale” e “Primaverile” il ragazzo deve presentarsi alla convocazione con la tuta di rappresentanza e la divisa d’allenamento che sarà utilizzata per giocare e nella borsa sempre il K-way.
Quando si disputano tornei la divisa sarà fornita dalla società se qualche volta non fosse possibile è sempre opportuno tenere nella borsa la divisa d’allenamento cono la quale si possono disputare anche i tornei in caso di necessità sarebbe opportuno mettere in borsa sempre qualche cambio intimo in più, in caso si debba affrontare una giornata sotto la pioggia in cui è meglio tenere sempre i vestiti aderenti al corpo asciutti; oppure durante un torneo molto caldo fare una doccia in più, fra un gruppo di partite ed un altro, o prima di pranzare e poi ricominciare al pomeriggio.

Libretto sanitario

Si raccomanda ai genitori di tenere sempre aggiornato il rinnovo del libretto sanitario vincolo indispensabile per continuare nell’attività anche solo degli allenamenti. Il mancato rinnovo pregiudica la possibilità al ragazzo di partecipare per sino agli allenamenti oltre al fatto di non avere il dovuto controllo precauzionale del proprio figlio; questa situazione provoca la decadenza della copertura assicurativa e la procedura penale in caso di infortuni gravi a carico di presidente e istruttore del ragazzo.
La segreteria per il settore giovanile rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00 circa dove potete parlare con il segretario Rossi Gerardo oppure in alternativa per chi fa attività al campo sportivo di S. Mauro in Valle si può consegnare la documentazione a Montesi Mario che la farà poi pervenire alla segreteria.

Altre ed eventuali

Lo scorsa stagione vi è stato consegnato un “Questionario anonimo di gradimento”, con il quale avremmo voluto dare risposta alle vostre domande e analizzare i risultati del questionario stesso ma la valutazione deve essere fatta su un minimo di 75% di questionari restituiti e purtroppo solo il 59% dei tesserati per questa annata l’ha riconsegnato, quindi non ci è possibile fare una valutazione che sia attendibile. Il vostro parere per noi è molto importante per la crescita dei ragazzi e della società, per migliorarci e dare un servizio all’altezza delle vostre aspettative nel limite delle nostre possibilità, quindi il questionario verrà riproposto al termine della prossima stagione con la speranza che possa avere più adesioni, in ogni caso tutti i questionari sono stati letti, archiviati e analizzati con il programma di valutazione.
Al termine della stagione si premieranno con le coppe vinte hai vari tornei i tre ragazzi che hanno partecipato al maggior numero di allenamenti. Questo riconoscimento verrà consegnato al termine dell’ultimo allenamento dove solitamente con la collaborazione indispensabile dei genitori si realizza una merenda per tutti i ragazzi che prima di fare la doccia mangiano tutti assieme con i saluti finali e dandoci appuntamento la stagione successiva.
Prima del termine di ogni mese vi verranno comunicati gli impegni dei ragazzi, per quanto riguarda le partite del torneo “Autunnale” probabilmente non sarà possibile averle durante la consegna del programma di ottobre perché i tempi tecnici della F.I.G.C. non lo permettono esponendo i comunicati sempre a ridosso della settimana d’inizio delle partite quindi vi verranno comunicate il prima possibile. Nell’eventualità che gli istruttori non vi dovessero consegnare in tempo debito la programmazione ce lo potete comunicare e noi faremo il possibile per risolvere il disguido.

Rendimento scolastico e provvedimenti disciplinari

Requisito fondamentale per poter giocare le partite organizzate dalla società sportiva, è il buon rendimento scolastico che deve essere messo al primo posto, in quanto la scuola è il lavoro del nostro ragazzo mentre lo sport che comunque è un elemento fondamentale per la sua crescita è solo un divertimento. Al ragazzo però non dovrebbe essere impedito l’allenamento perché comunque rimane una valvola di sfogo importante, visto che sempre meno i bambini passano tempo a correre e giocare nei prati e nel parco con gli amici, perché troppo impegnati dalla scuola, dagli interessi extrascolastici e purtroppo tanto da TV e video giochi. Per questi motivi la punizione al cattivo rendimento scolastico non dovrebbe essere il divieto della pratica del calcio ma l’impossibilità di effettuare le partite, colpendo il ragazzo dove duole di più.
A me è già accaduto che in accordo con alcuni genitori a certi ragazzi gli sia stato posto vieto di giocare alcune partite, giustificandone il fatto con una cattiva resa scolastica oppure con comportamenti non consoni durante la scuola o nell’ambito familiare, oppure altre situazioni alle quale i genitori volevano porre rimedio. Con questo metodo punitivo, che comunque lasci la possibilità al ragazzo di svolgere un corretto e importante lavoro fisico, i genitori hanno ottenuto riscontri positivi.
Quindi vi offriamo l’opportunità parlando con il vostro coordinatore d’annata di sfruttare questa opzione in caso ce ne sia la necessità.
Per rimanere aggiornati i programmai mensili dei ragazzi oltre ad essere pubblicati sul gruppo whatsapp dove poi potrebbero andare persi nelle varie comunicazioni successive si possono sempre vedere anche sulla pagina Facebook “ASD Torre del Moro Calcio” oppure sul blog:


Nel link a destra sotto la voce “PROGRAMMI MENSILI STAGIONE 2017/2018” cliccando sulla vostra annata dove potete trovare anche il contenuto di questa importante riunione. Siamo in attesa di perfezionare la pagina internet del Torre del Moro calcio dove poi troverete tutte le programmazioni.

In fine qualche parola sul gruppo whatsapp che è stato creato da un genitore volenteroso, vi chiediamo la cortesia di utilizzarlo principalmente per ricevere comunicazioni da parte degli istruttori e della società o eventualmente per chiedere chiarimenti che possano interessare a tutto il gruppo per qualsiasi conferma o adesione è preferibile farlo direttamente all’istruttore coordinatore d’annata in modo da non perdere le comunicazioni che sono state pubblicate fra i messaggi di risposta.

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