Un’altra giornata di allenamenti condivisi per il Torre del Moro questa
volta con gli amici della Polisportiva San Vittore, e stata proprio la società
che ci ha ospitato che ha richiesto di provare questo tipo d’iniziativa sia per
il divertimento dei ragazzi ma soprattutto per aiutare il lavoro degli
istruttori e noi siamo stati ben felici di accontentare una società che è
nostra sorella. Sul campo si sono trovati a divertirsi tutti insieme 42 bambini
22 del Torre del Moro annata 2012 con gli istruttori Losito Matteo e Zattini
Luca, e 20 della Polisportiva San Vittore composta da annata mista 2011 e 2012 con
gli istruttori Lucchi Gianni e Ciervo Enrico. In rappresentanza della
federazione erano presenti Ricci Massimo responsabile del Centro Federale
Territoriale di Gatteo Mare e Buvardia Gianluca delegato federale per il
settore giovanile e scolastico della provincia di Forlì-Cesena, che durante la
seduta hanno visionato il lavoro degli istruttori dispensando qualche consiglio
per lo sviluppo della seduta dando o ricevendo suggerimenti. Lo scopo è sempre
lo stesso e va ribadito: quello di
far divertire i ragazzi ma anche di far conoscere alle società il tipo di
attività che la Federazione vorrebbe che tutte le scuole calcio adottassero per
la crescita dei ragazzi nello spirito del divertimento e dello sviluppo di ogni
singolo piccolo atleta. La didattica della seduta è la stessa che si deve
applicare durante le partite che si organizzano infrasettimanali per il “Torneo
Primaverile” organizzato dalla stessa F.I.G.C. per primi calci e piccoli amici.
Utilizzando questo sistema si ottengono due importanti risultati il primo far
capire a tutti i partecipanti attivi o spettatori che l’attività che i ragazzi
vanno a svolgere è principalmente un gioco creato per il loro divertimento e
non una partita di calcio dove devono uscire vinti e vincitori, in secondo è
quello che nessun bambino rimanga fermo in panchina a vedere i compagni giocare;
tutti sono parte attiva del gioco, gli istruttori saranno solo di contorno
all’attività perché il loro compito principale è quello di spiegare brevemente
le regole e tranquillizzare le dispute, agevolando lo svolgimento continuo dei
giochi; quindi non è necessario che entrambi gli istruttori siano ad osservare
i componenti della squadra che giocano la partita ma uno solo è sufficiente
mentre l’altro gestisce il gioco libero. Ad ogni sospensione del gioco che sarà
della durata variabile da 10 a 15 minuti si cambiano le stazioni e nel più
breve tempo possibile si riprende a giocare, senza alcun bisogno di spiegare
quale debbano essere le posizioni in campo o i comportamenti da adottare nella
situazione di gioco, per le spiegazioni e la crescita dei ragazzi ci si deve
adoperare durante le sedute d’allenamento, che possono essere sviluppate in
questo sesso metodo
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