La scuola calcio Torre del Moro ha
concluso un’altra nuova bellissima esperienza, che ha interessato i ragazzi che
fanno il terzo allenamento di futsal e si può descrivere con una parola sola:
“indimenticabile”.
Tutto è nato per riuscire a soddisfare
l’esigenza per i ragazzi del futsal di trovare altre società come la nostra che
praticano questo tipo d’attività, cosa molto difficile, quindi abbiamo saputo
di questo tipo di torneo dove ci garantiva 5 partite di futsal e abbiamo preso
al volo l’occasione di iscriverci ad un torneo organizzato da una buonissima
società che pratica futsal ad alto livello nella serie B nazionale come la
Fenice di Venezia-Mestre, che ha sviluppato già per il terzo anno consecutivo
una manifestazione di carattere internazionale dove partecipano solo squadre di
calcio a 5.
Erano presenti 28 squadre suddivise in 4
categorie a partire dagli under 9 fino ad arrivare agli under 15 e nel mezzo
anche noi under 11, nel nostro girone abbiamo incontrato la squadra di casa,
una di Roma e una squadra austrica proveniente da Linze, concluso il nostro
girone abbiamo incontrato anche una squadra Londinese ed un’altra romana, e
questo solo nella nostra annata, poi nelle altre categorie comunque vi erano anche
squadre provenienti da Scozia, Francia e addirittura Stati Uniti d’America.
Noi eravamo l’unica rappresentante della
regione Emilia Romagna e abbiamo onorato la nostra regione Romagna con un
buonissimo piazzamento, ma soprattutto con un ottimo livello di calcio, che ci
è stato riconosciuto da parte dell’organizzazione soprattutto, ma anche da
tutte le altre squadre che abbiamo incontrato, non di meno lo ha dimostrato il
fatto che fra le nostre fila hanno premiato il capo cannoniere del torneo under
11 Bianchi Nicolò e il miglior giocatore sempre della categoria Ricci Lorenzo.
Mettendo da parte un attimo l’aspetto
tecnico del torneo, volevo rimarcare l’importanza che questo tipo di esperienza
ha giovato nella crescita dei nostri giovani atleti, per primo saldando
l’amicizia e rinforzando l’unità di squadra e soprattutto l’appartenenza alla
società sportiva dilettantistica Torresavio Futsal Cesena, essendo sempre tutti
assieme e sempre vestiti tutti uguali sia quando si andava a giocare, che per
andare a mangiare oppure nelle uscite, i nostri ragazzi sono stati uno
spettacolo anche fuori dal campo sia per il loro comportamento educato che per
la loro disponibilità nel soddisfare tutte le richieste che gli sono state
fatte.
Tutto è cominciato con il viaggio in
pulmino, messo a disposizione dalla società alla quale va il primo
ringraziamento, dove sono saliti 7 ragazzi e al seguito altre due auto con un
totale di 9 ragazzi e 6 adulti. Al nostro arrivo a Mestre ci siamo subito
preparati per la prima partita contro i padroni di casa la Fenice di
Venezia-Mestre una squadra molto ben organizzata che pratica anche un buon
futsal, ma i nostri ragazzi hanno dimostrato di avere ottime qualità tecniche
sia individualmente che collettivamente e la differenza alla fine si è vista in
campo.
Rientro in albergo dove abbiamo cenato e
dove i ragazzi hanno fraternizzato con i componenti della squadra francese che
facevano parte della categoria under 13, ma non importa, il bello è vedere i
ragazzi che cercavano di socializzare e carpire i risultati ottenuti nelle
prime partite dei gironi di qualificazione;
poi tutti in camera per riposarci e
dormire, questo è l’unico momento in cui i ragazzi non sono rimasti tutti unito
con l’istruttore, perché per il resto della 4 giorni veneziana la squadra è
sempre stata unita e assieme all’istruttore, fatta eccezione per Giangrandi e
Paglierani, che sono stati costretti a dormire nella stessa camere con l’allenatore.
La mattina seguente
dopo la colazione partenza per Venezia, dove stando a quel che diceva l’app sul
telefono di Cinzia fino a l’ora di pranzo abbiamo totalizzato quasi 13 mila
passi, un bel riscaldamento prima delle partite pomeridiane.
Per la gioia dei
ragazzi, a pranzo abbiamo mangiato al McDonalds’ certo non il pranzo dell’atleta
ma qualche piccolo vizio l’abbiamo concesso ai ragazzi, che prima di rientrare
a casa si sono intrattenuti in un balletto con un buskers che si esibiva in una
piazzetta di Venezia.
Giunti nuovamente al palazzetto dove abbiamo giocato
tutti i nostri incontri si è rinsaldato il gemellaggio fra la nostra tifoseria
e i gestori del bar della palestra che in tutte e tre le giornate li hanno
accoliti a braccia aperte, effettuando anche uno simpatico scambio
culturale-culinario, quando sono arrivati anche i genitori che ci hanno
raggiunto al sabato noi abbiamo consegnato i crescioni di Romagna e loro il frizzantino
Veneto.
Seconda giornata di
gioco e ancora due bellissime prestazioni soprattutto la seconda contro gli austrici
dell’Osstirol, ma partiamo dall’inizio con la squadra di Roma non c’è stata
partita troppo il divario tecnico, ma i nostri ragazzi hanno dato il massimo
senza lesinare energie, che sarebbero probabilmente state più utili nella
seconda gara che ha probabilmente dato le reali dimensioni della nostra squadra
e cioè un gruppo veramente forte. Nonostante la sconfitta di misura maturata
nel secondo tempo, i nostri si sono dimostrati all’altezza di un avversario di
buonissimo livello collettivo ed individuale e probabilmente con un po’ di
energia in più nel motore avremmo portato a casa un risultato più positivo che
comunque ci ha riservato la grandissima soddisfazione nel riconoscimento da
parte di tutto lo staff organizzatore del torneo, con complimenti per il gioco
espresso e per le individualità dei ragazzi, riscontro che anche il giorno successivo
durante le finali, avvicinandomi il responsabile dello staff tecnico della
Fenice Venezia, che ha organizzato assieme ai suoi collaboratori il torneo mi
ha fatto i complimenti per i positivi commenti che gli sono stati riportati
appunto dai suoi collaboratori per il comportamento della nostra squadra fuori
e soprattutto dentro al campo. Unico neo di questa partita la tensione
agonistica in campo che si è creata nel secondo tempo dove l’istruttore del
Torresavio è stato costretto a chiamare un time-out per smorzare la tensione
che non è mai sfociata in azioni fallose ma che aveva sovraccaricato i ragazzi
di una tensione che non sfociava più nel divertimento ma nella tensione per il
risultato e l’interruzione è servita proprio a far capire ai giocatori che di
questo si trattava un gioco e del suo divertimento, che è la filosofia che
viene professata dalla scuola calcio Torre del Moro giocando divertendosi e di
conseguenza imparare e crescere, forse anche questo smorzamento del tono
agonistico ha portato alla sconfitta ma la vittoria più importate è stata
quella della serenità dei ragazzi che hanno giocato gli ultimi 10 minuti senza
pressione cercando di fare del loro meglio e nello spogliatoio si è vista la
tranquillità di una bella partita giocato con un pizzico di rammarico per la
sconfitta, che si è subito dissipata con il rientro in albergo tutti assieme
nel pulmino.
Nell’attesa fra una
partita e l’altra del girono dei qualificazione dove il tempo d’attesa era di
circa 2 ore nelle quali i ragazzi senza aver nulla da fare si sarebbero
sicuramente annoiati, abbiamo consegnato a loro 9 giochi d’ingegno, manufatti
di legno o metallo con i quali hanno messo all’opera le loro capacità
intellettive per risolvere gli enigmi sottoposti dai giochi, e il simpatico
esperimento ha avuto seguito anche dopo cena quando i ragazzi si sono ritrovati
tutti in camera dell’istruttore continuando a provare nel risolvere i giochi
proposti, simpatica alternativa a videogiochi e cellulari che per altro non
erano consentiti per tutta la durata del torneo ma che comunque non sono stati
nemmeno richiesti dai ragazzi.
Il sabato mattina è
partito l’ultimo atto di un fantastico torneo con i ragazzi che hanno disputato
la prima semifinale contro la Finta Futsal squadra Londinese veramente molto
forte e ben organizzata una vera e propria squadra che giocava a futsal con
ottime individualità e un portiere insuperabile, il primo tempo si era concluso
anche sullo 0 a 0 ma nella ripresa il maggior tasso tecnico degli avversari è
emerso e la differenza in campo si è vista, ma i ragazzi non hanno mai gettato
le rami e sino alla fine hanno provato a giocarsi la gara che ci ha visti
sconfitti ma soddisfatti della prestazione, anche i ragazzi che dopo la
sconfitta contro gli austriaci erano un po’ abbattuti in questa gara li ho
visti soddisfatti di quello che avevano fatto nonostante il risultato finale.
Dopo la gara doccia e in attesa del pranzo abbiamo guardato la seconda
semifinale dove gli austriaci hanno avuto vista facile contro comunque una
buona squadra romana Sporting Club Marconi, poi prima di pranzo abbiamo
guardato anche la prima partita del girone finale dal 5° al 7° posto dove gli
amici della Fenice giocavano contro la squadra di Treviso e i nostri ragazzi
hanno inneggiato cantando e supportando i ragazzi Nero-Verdi di Venezia-Mestre
condotti nei cori dai capi ultras Bianchi e Ricci, ben allenati nel compito
dalle molte giornate passate in Curva Mare allo stadio Dino Manuzzi.
Dopo questa partita
assieme ai genitori sempre nella struttura dove abbiamo giocato ci hanno fatto
accomodare e pranzare in una mensa self-service dove con grande soddisfazione i
ragazzi hanno mangiato e soprattutto commentato che il lauto pranzetto era
molto meglio del giorno precedente al McDonalds’ e qui sono venuti fuori i ragazzi
romagnoli abituati alla buona cucina;
poi riposino in albergo prima di scendere
in campo per la partita di finale 3° e 4° posto che ci ha visto prevalere sullo
Sporting Club Marconi di Roma dove la vittoria non è mai stata messa in
discussione e al termine di questo ultimo incontro i ragazzi come per ogni
partita si sono riuniti in messo al campo urlando assieme il nome della nostra
società come gesto di saluto concludendo sempre con la corsa sotto la tribuna
dove sempre ci hanno sostenuto i genitori che ci hanno accompagnato ai quali va
il mio personale ringraziamento perché tutto questo non si sarebbe potuto
altrimenti realizzare.
Dopo la doccia i
ragazzi sono voluti rimanere a vedere la finale per il 1° e 2° posto fra
Osstiroll e Finta Futsal dove ancora una volta i nostri piccoli ultras hanno
fatto gemellaggio con i ragazzi della squadra Londinese con i quali hanno inneggiato
per gli Inglesi che ancora una volta hanno dimostrato la loro superiorità
portando a casa la vittoria finale.
Dopo l’ultima cena
consumata in albergo siamo andati al palazzetto dove ci sono state le
premiazioni di tutte le squadre che hanno partecipato e i ringraziamenti dell’organizzazione
che ha presentato questa 3° edizione che è stata intitolata alla memoria di
Marco Giordano, un dirigente della Fenice Venezia-Mestre scomparso questo
inverno, uno dei promotori ed organizzatori di questa bellissima edizione, che
è venuto a meno sul campo, dove lavorava con i ragazzi della Fenice.
Il terzo posto finale
raggiunto dalla squadra è stato motivo di soddisfazione sia per il fatto che
siamo stati la prima squadra italiana classificata e soprattutto perché con il
contributo di tutto i componenti del gruppo abbiamo portato a casa altri due
importanti risultati quello del campo cannoniere e del miglior giocatore under
11, e questo merito va condiviso anche con tutti i ragazzi che sono rimasti a
casa ma che con il loro aiuto durante le sedute d’allenamento hanno permesso la
crescita dei nostri piccoli campioni.
Rientrati in albergo
siamo rimasti ancora una volta tutti assieme in camera prima che i genitori le
venissero a prendere per portarli a letto e concludere così anche questa terza
giornata; l’indomani dopo la colazione si è partiti per il rientro a casa e
concludere così questi 4 giorni trascorsi assieme.
Buvardia Gianluca vuole
ringraziare i genitori che hanno accompagnato Bianchi Stefano, Boccali Stefano,
Di Fonzo Matteo, Ricci Libero, quelli che ci hanno raggiunto il sabato
Paglierani Massimiliano, Ravaili Monica, Erika Tassinari e il fratello di Marco
Paglierani, Diego. In oltre anche i genitori dei ragazzi che sono rimasti a
casa e che per diversi motivi non hanno potuto accompagnare i propri figli, ma
che ci hanno dato fiducia nell’affidarceli.
Naturalmente tutti i
componenti della squadra i nostri due portieri insuperabili Giangrandi Mattia del quale conoscevamo
già le buone prestazioni accompagnate sempre da un’instancabile moto perpetuo,
sia fisico che vocale;
Boccali
Thomas che invece ci ha dimostrato nella sua tacita presenza che sa far
parlare e come le sue qualità di portiere, una bellissima sorpresa;
Di Fonzo Andrea in mezzo al campo parla
con l’eleganza dei suoi movimenti il nuovo Nesta anche se a differenza del
campione nazionale Andrea può giocare in ogni ruolo;
Manuzzi Mattia lo abbiamo fatto dormire poco ma in campo non si è
visto, è sempre presente ha supportare i compagni con bellissimi recuperi e buone
finalizzazioni al servizio della squadra;
Arrigoni
Marco il pivot che non segna ma lavora sodo per la squadra tiene palla e fa
salire la squadra, ci ha provato più di una volta a mettere il proprio nome sul
tabellino dei marcatori ma non ci è riuscito, la grinta non gli è mancata anche
quando i risultai erano già acquisiti lui non mollava mai ricordo un episodio al
termine di un incontro su una palla lunga lanciata da un compagno nonostante la
scivolata non ha raggiunto la palla che è uscita e lui scalciando a terrà era
dispiaciuto per non averla bloccata;
Ascanio
Matteo in campo non è certo esuberante ma il suo compito lo esegue sempre
senza sbavature, nonostante di un anno più piccolo, solo di millesimo, si fa
valere dentro ma anche fuori dal campo, dice sempre la sua e non si fa mettere
i piedi in testa da nessuno;
Paglierani
Marco doti fisiche impressionanti voglia di applicarsi il minimo
indispensabile, sembra una pagella scolastica ma qui non siamo a scuola e il
suo incessante parlare e ricerca del divertimento a scuola non sarebbe
accettato ma qui con i suoi compagni si diverte e fa divertire, incarna perfettamente
il motto della scuola calcio Torre del Moro e dei pulcini di buva: “vogliamo
solo divertirci”;
Bianchi Nicolò il
campo ultras assieme all’inseparabile Ricci
Lorenzo, una vera coppia di amici fuori e dentro al campo dove si aiutano e
si cercano con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti quelli che li
vedono giocare,
Nicolò ha incominciato la stagione molto sotto tono rispetto
alle proprie qualità, ma in questo torneo a parte i gol ha dimostrato le sue
qualità in ogni parte del campo, speriamo che continui su questa strada;
Lorenzo
ha grandissime capacità e soprattutto notevoli margini di miglioramento in
campo, fuori del campo per entrambi una vivacità e voglia di divertirsi
soprattutto trascinanti.
Componente della squadra che
non scende in campo ma che è personaggio integrante de “i pulcini di buva” perché vive quotidianamente
con i miei impegni Cinzia Roberti, grazie di supportarmi e sopportarmi.
In fine ancora una
volta grazie all’organizzazione del torneo dalla squadra di casa Fenice di
Venezia-Mestre e dello staff dei Tornei giovanili, non che di tutte le squadre
che hanno partecipato assieme a noi a questa manifestazione, con la speranza
che il progetto di Futsal del Torresavio possa continuare e magari estendersi
anche agli esordienti, speriamo di poter ripetere il prossimo anno tutto questo
con i pulcini 2009/2010.
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