Il suo ultimo spettacolo “Sparla con me”.
Il comico di La Spezia (città dove a suo dire "l'unico locale aperto di notte è il bancomat") discuterà di tutti gli aspetti della vita, ma più di tutto dei rapporti con l'altro sesso, tanto agognati quanto poco vissuti. Lo chiarisce definendosi come un tronista incompreso, un macho tutto fumo niente arrosto circondato da icone da calendario come vivesse nell'officina di un meccanico. L’inesauribile sconcerto del doversi misurare con le ragazze Calendario, con i VIP, con i Calciatori e i Tronisti e dover prendere le misure della propria vita dalle risposte di chi non è nemmeno parte del nostro universo biologico - logico - molecolare. Ma più di tutto viene messo in scena l’esilarante sconcerto di chi si rende conto che solo una risata li seppellirà, che solo una risata potrà seppellire la vacuità, il silicone e il sorriso a 32 denti. Ed è percorrendo a ritroso la strada segnata da questi incontri che Vergassola ricorda il calore degli amici del bar, delle non semplici relazioni familiari con l’imperversante ed impenitente suocera, dell’intensa movida davanti all’unico bancomat di La Spezia, dei suoi ricordi di bambino quando sognava di poter divenire un moderno Robin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da Zorro, in occasione del suo ventiseiesimo compleanno.
1 commento:
Per chi non lo ha visto a S.Egido, si consiglia lo spettacolo, con un Vergassola diverso da quello apprezzato in TV e con un umorismo molto ricercato.
Posta un commento