domenica 13 gennaio 2019

FENICE JUNIOR C5 CUP


La scuola calcio Torre del Moro ha concluso un’altra nuova bellissima esperienza, che ha interessato i ragazzi che fanno il terzo allenamento di futsal e si può descrivere con una parola sola: “indimenticabile”.
Tutto è nato per riuscire a soddisfare l’esigenza per i ragazzi del futsal di trovare altre società come la nostra che praticano questo tipo d’attività, cosa molto difficile, quindi abbiamo saputo di questo tipo di torneo dove ci garantiva 5 partite di futsal e abbiamo preso al volo l’occasione di iscriverci ad un torneo organizzato da una buonissima società che pratica futsal ad alto livello nella serie B nazionale come la Fenice di Venezia-Mestre, che ha sviluppato già per il terzo anno consecutivo una manifestazione di carattere internazionale dove partecipano solo squadre di calcio a 5.
Erano presenti 28 squadre suddivise in 4 categorie a partire dagli under 9 fino ad arrivare agli under 15 e nel mezzo anche noi under 11, nel nostro girone abbiamo incontrato la squadra di casa, una di Roma e una squadra austrica proveniente da Linze, concluso il nostro girone abbiamo incontrato anche una squadra Londinese ed un’altra romana, e questo solo nella nostra annata, poi nelle altre categorie comunque vi erano anche squadre provenienti da Scozia, Francia e addirittura Stati Uniti d’America.

Noi eravamo l’unica rappresentante della regione Emilia Romagna e abbiamo onorato la nostra regione Romagna con un buonissimo piazzamento, ma soprattutto con un ottimo livello di calcio, che ci è stato riconosciuto da parte dell’organizzazione soprattutto, ma anche da tutte le altre squadre che abbiamo incontrato, non di meno lo ha dimostrato il fatto che fra le nostre fila hanno premiato il capo cannoniere del torneo under 11 Bianchi Nicolò e il miglior giocatore sempre della categoria Ricci Lorenzo.
Mettendo da parte un attimo l’aspetto tecnico del torneo, volevo rimarcare l’importanza che questo tipo di esperienza ha giovato nella crescita dei nostri giovani atleti, per primo saldando l’amicizia e rinforzando l’unità di squadra e soprattutto l’appartenenza alla società sportiva dilettantistica Torresavio Futsal Cesena, essendo sempre tutti assieme e sempre vestiti tutti uguali sia quando si andava a giocare, che per andare a mangiare oppure nelle uscite, i nostri ragazzi sono stati uno spettacolo anche fuori dal campo sia per il loro comportamento educato che per la loro disponibilità nel soddisfare tutte le richieste che gli sono state fatte.

Tutto è cominciato con il viaggio in pulmino, messo a disposizione dalla società alla quale va il primo ringraziamento, dove sono saliti 7 ragazzi e al seguito altre due auto con un totale di 9 ragazzi e 6 adulti. Al nostro arrivo a Mestre ci siamo subito preparati per la prima partita contro i padroni di casa la Fenice di Venezia-Mestre una squadra molto ben organizzata che pratica anche un buon futsal, ma i nostri ragazzi hanno dimostrato di avere ottime qualità tecniche sia individualmente che collettivamente e la differenza alla fine si è vista in campo.

Rientro in albergo dove abbiamo cenato e dove i ragazzi hanno fraternizzato con i componenti della squadra francese che facevano parte della categoria under 13, ma non importa, il bello è vedere i ragazzi che cercavano di socializzare e carpire i risultati ottenuti nelle prime partite dei gironi di qualificazione; 



poi tutti in camera per riposarci e dormire, questo è l’unico momento in cui i ragazzi non sono rimasti tutti unito con l’istruttore, perché per il resto della 4 giorni veneziana la squadra è sempre stata unita e assieme all’istruttore, fatta eccezione per Giangrandi e Paglierani, che sono stati costretti a dormire nella stessa camere con l’allenatore.

La mattina seguente dopo la colazione partenza per Venezia, dove stando a quel che diceva l’app sul telefono di Cinzia fino a l’ora di pranzo abbiamo totalizzato quasi 13 mila passi, un bel riscaldamento prima delle partite pomeridiane.

Per la gioia dei ragazzi, a pranzo abbiamo mangiato al McDonalds’ certo non il pranzo dell’atleta ma qualche piccolo vizio l’abbiamo concesso ai ragazzi, che prima di rientrare a casa si sono intrattenuti in un balletto con un buskers che si esibiva in una piazzetta di Venezia. 
Giunti nuovamente al palazzetto dove abbiamo giocato tutti i nostri incontri si è rinsaldato il gemellaggio fra la nostra tifoseria e i gestori del bar della palestra che in tutte e tre le giornate li hanno accoliti a braccia aperte, effettuando anche uno simpatico scambio culturale-culinario, quando sono arrivati anche i genitori che ci hanno raggiunto al sabato noi abbiamo consegnato i crescioni di Romagna e loro il frizzantino Veneto.

Seconda giornata di gioco e ancora due bellissime prestazioni soprattutto la seconda contro gli austrici dell’Osstirol, ma partiamo dall’inizio con la squadra di Roma non c’è stata partita troppo il divario tecnico, ma i nostri ragazzi hanno dato il massimo senza lesinare energie, che sarebbero probabilmente state più utili nella seconda gara che ha probabilmente dato le reali dimensioni della nostra squadra e cioè un gruppo veramente forte. Nonostante la sconfitta di misura maturata nel secondo tempo, i nostri si sono dimostrati all’altezza di un avversario di buonissimo livello collettivo ed individuale e probabilmente con un po’ di energia in più nel motore avremmo portato a casa un risultato più positivo che comunque ci ha riservato la grandissima soddisfazione nel riconoscimento da parte di tutto lo staff organizzatore del torneo, con complimenti per il gioco espresso e per le individualità dei ragazzi, riscontro che anche il giorno successivo durante le finali, avvicinandomi il responsabile dello staff tecnico della Fenice Venezia, che ha organizzato assieme ai suoi collaboratori il torneo mi ha fatto i complimenti per i positivi commenti che gli sono stati riportati appunto dai suoi collaboratori per il comportamento della nostra squadra fuori e soprattutto dentro al campo. Unico neo di questa partita la tensione agonistica in campo che si è creata nel secondo tempo dove l’istruttore del Torresavio è stato costretto a chiamare un time-out per smorzare la tensione che non è mai sfociata in azioni fallose ma che aveva sovraccaricato i ragazzi di una tensione che non sfociava più nel divertimento ma nella tensione per il risultato e l’interruzione è servita proprio a far capire ai giocatori che di questo si trattava un gioco e del suo divertimento, che è la filosofia che viene professata dalla scuola calcio Torre del Moro giocando divertendosi e di conseguenza imparare e crescere, forse anche questo smorzamento del tono agonistico ha portato alla sconfitta ma la vittoria più importate è stata quella della serenità dei ragazzi che hanno giocato gli ultimi 10 minuti senza pressione cercando di fare del loro meglio e nello spogliatoio si è vista la tranquillità di una bella partita giocato con un pizzico di rammarico per la sconfitta, che si è subito dissipata con il rientro in albergo tutti assieme nel pulmino.

Nell’attesa fra una partita e l’altra del girono dei qualificazione dove il tempo d’attesa era di circa 2 ore nelle quali i ragazzi senza aver nulla da fare si sarebbero sicuramente annoiati, abbiamo consegnato a loro 9 giochi d’ingegno, manufatti di legno o metallo con i quali hanno messo all’opera le loro capacità intellettive per risolvere gli enigmi sottoposti dai giochi, e il simpatico esperimento ha avuto seguito anche dopo cena quando i ragazzi si sono ritrovati tutti in camera dell’istruttore continuando a provare nel risolvere i giochi proposti, simpatica alternativa a videogiochi e cellulari che per altro non erano consentiti per tutta la durata del torneo ma che comunque non sono stati nemmeno richiesti dai ragazzi.

Il sabato mattina è partito l’ultimo atto di un fantastico torneo con i ragazzi che hanno disputato la prima semifinale contro la Finta Futsal squadra Londinese veramente molto forte e ben organizzata una vera e propria squadra che giocava a futsal con ottime individualità e un portiere insuperabile, il primo tempo si era concluso anche sullo 0 a 0 ma nella ripresa il maggior tasso tecnico degli avversari è emerso e la differenza in campo si è vista, ma i ragazzi non hanno mai gettato le rami e sino alla fine hanno provato a giocarsi la gara che ci ha visti sconfitti ma soddisfatti della prestazione, anche i ragazzi che dopo la sconfitta contro gli austriaci erano un po’ abbattuti in questa gara li ho visti soddisfatti di quello che avevano fatto nonostante il risultato finale. Dopo la gara doccia e in attesa del pranzo abbiamo guardato la seconda semifinale dove gli austriaci hanno avuto vista facile contro comunque una buona squadra romana Sporting Club Marconi, poi prima di pranzo abbiamo guardato anche la prima partita del girone finale dal 5° al 7° posto dove gli amici della Fenice giocavano contro la squadra di Treviso e i nostri ragazzi hanno inneggiato cantando e supportando i ragazzi Nero-Verdi di Venezia-Mestre condotti nei cori dai capi ultras Bianchi e Ricci, ben allenati nel compito dalle molte giornate passate in Curva Mare allo stadio Dino Manuzzi.


Dopo questa partita assieme ai genitori sempre nella struttura dove abbiamo giocato ci hanno fatto accomodare e pranzare in una mensa self-service dove con grande soddisfazione i ragazzi hanno mangiato e soprattutto commentato che il lauto pranzetto era molto meglio del giorno precedente al McDonalds’ e qui sono venuti fuori i ragazzi romagnoli abituati alla buona cucina;

poi riposino in albergo prima di scendere in campo per la partita di finale 3° e 4° posto che ci ha visto prevalere sullo Sporting Club Marconi di Roma dove la vittoria non è mai stata messa in discussione e al termine di questo ultimo incontro i ragazzi come per ogni partita si sono riuniti in messo al campo urlando assieme il nome della nostra società come gesto di saluto concludendo sempre con la corsa sotto la tribuna dove sempre ci hanno sostenuto i genitori che ci hanno accompagnato ai quali va il mio personale ringraziamento perché tutto questo non si sarebbe potuto altrimenti realizzare.

Dopo la doccia i ragazzi sono voluti rimanere a vedere la finale per il 1° e 2° posto fra Osstiroll e Finta Futsal dove ancora una volta i nostri piccoli ultras hanno fatto gemellaggio con i ragazzi della squadra Londinese con i quali hanno inneggiato per gli Inglesi che ancora una volta hanno dimostrato la loro superiorità portando a casa la vittoria finale.
Dopo l’ultima cena consumata in albergo siamo andati al palazzetto dove ci sono state le premiazioni di tutte le squadre che hanno partecipato e i ringraziamenti dell’organizzazione che ha presentato questa 3° edizione che è stata intitolata alla memoria di Marco Giordano, un dirigente della Fenice Venezia-Mestre scomparso questo inverno, uno dei promotori ed organizzatori di questa bellissima edizione, che è venuto a meno sul campo, dove lavorava con i ragazzi della Fenice.
Il terzo posto finale raggiunto dalla squadra è stato motivo di soddisfazione sia per il fatto che siamo stati la prima squadra italiana classificata e soprattutto perché con il contributo di tutto i componenti del gruppo abbiamo portato a casa altri due importanti risultati quello del campo cannoniere e del miglior giocatore under 11, e questo merito va condiviso anche con tutti i ragazzi che sono rimasti a casa ma che con il loro aiuto durante le sedute d’allenamento hanno permesso la crescita dei nostri piccoli campioni.


Rientrati in albergo siamo rimasti ancora una volta tutti assieme in camera prima che i genitori le venissero a prendere per portarli a letto e concludere così anche questa terza giornata; l’indomani dopo la colazione si è partiti per il rientro a casa e concludere così questi 4 giorni trascorsi assieme.

Buvardia Gianluca vuole ringraziare i genitori che hanno accompagnato Bianchi Stefano, Boccali Stefano, Di Fonzo Matteo, Ricci Libero, quelli che ci hanno raggiunto il sabato Paglierani Massimiliano, Ravaili Monica, Erika Tassinari e il fratello di Marco Paglierani, Diego. In oltre anche i genitori dei ragazzi che sono rimasti a casa e che per diversi motivi non hanno potuto accompagnare i propri figli, ma che ci hanno dato fiducia nell’affidarceli.
Naturalmente tutti i componenti della squadra i nostri due portieri insuperabili Giangrandi Mattia del quale conoscevamo già le buone prestazioni accompagnate sempre da un’instancabile moto perpetuo, sia fisico che vocale;
Boccali Thomas che invece ci ha dimostrato nella sua tacita presenza che sa far parlare e come le sue qualità di portiere, una bellissima sorpresa;
Di Fonzo Andrea in mezzo al campo parla con l’eleganza dei suoi movimenti il nuovo Nesta anche se a differenza del campione nazionale Andrea può giocare in ogni ruolo;

Manuzzi Mattia lo abbiamo fatto dormire poco ma in campo non si è visto, è sempre presente ha supportare i compagni con bellissimi recuperi e buone finalizzazioni al servizio della squadra;

Arrigoni Marco il pivot che non segna ma lavora sodo per la squadra tiene palla e fa salire la squadra, ci ha provato più di una volta a mettere il proprio nome sul tabellino dei marcatori ma non ci è riuscito, la grinta non gli è mancata anche quando i risultai erano già acquisiti lui non mollava mai ricordo un episodio al termine di un incontro su una palla lunga lanciata da un compagno nonostante la scivolata non ha raggiunto la palla che è uscita e lui scalciando a terrà era dispiaciuto per non averla bloccata;

Ascanio Matteo in campo non è certo esuberante ma il suo compito lo esegue sempre senza sbavature, nonostante di un anno più piccolo, solo di millesimo, si fa valere dentro ma anche fuori dal campo, dice sempre la sua e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno;

Paglierani Marco doti fisiche impressionanti voglia di applicarsi il minimo indispensabile, sembra una pagella scolastica ma qui non siamo a scuola e il suo incessante parlare e ricerca del divertimento a scuola non sarebbe accettato ma qui con i suoi compagni si diverte e fa divertire, incarna perfettamente il motto della scuola calcio Torre del Moro e dei pulcini di buva: “vogliamo solo divertirci”;

Bianchi Nicolò il campo ultras assieme all’inseparabile Ricci Lorenzo, una vera coppia di amici fuori e dentro al campo dove si aiutano e si cercano con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti quelli che li vedono giocare,
Nicolò ha incominciato la stagione molto sotto tono rispetto alle proprie qualità, ma in questo torneo a parte i gol ha dimostrato le sue qualità in ogni parte del campo, speriamo che continui su questa strada;

Lorenzo ha grandissime capacità e soprattutto notevoli margini di miglioramento in campo, fuori del campo per entrambi una vivacità e voglia di divertirsi soprattutto trascinanti.

Componente della squadra che non scende in campo ma che è personaggio integrante de “i pulcini di buva” perché vive quotidianamente con i miei impegni Cinzia Roberti, grazie di supportarmi e sopportarmi.
In fine ancora una volta grazie all’organizzazione del torneo dalla squadra di casa Fenice di Venezia-Mestre e dello staff dei Tornei giovanili, non che di tutte le squadre che hanno partecipato assieme a noi a questa manifestazione, con la speranza che il progetto di Futsal del Torresavio possa continuare e magari estendersi anche agli esordienti, speriamo di poter ripetere il prossimo anno tutto questo con i pulcini 2009/2010.

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